Dionaea muscipula

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La Dionaea muscipula, nota anche con il curioso nome comune di venere acchiappamosche, è una pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Droseracee; si tratta di una piccola pianta erbacea perenne (da adulta misura fra 10 e 15 centimetri), le cui foglie, che appaiono simili a una bocca piena di denti aguzzi, sono disposte a rosetta attorno ad un punto centrale.

Queste appaiono rivolte verso il basso durante l’inverno, mentre in estate si ergono verso l’alto assumendo colorazioni vivaci nelle sfumature del rosso; tra maggio e giugno al centro della rosetta fa la propria comparsa uno stelo piuttosto lungo dotatao all’estremità di fiori bianchi a grappolo. All’interno della foglia sono disposti sei piccoli sensori, che se sfiorati la fanno chiudere di scatto rendendola una vera e propria trappola per i malcapitati insetti.

Quanto alle cure colturali, coltivare la dionea è piuttosto semplice a patto di osservare alcuni accorgimenti fondamentali: per le innaffiature infatti dovrà essere accuratamente evitata l’acqua di rubinetto; queste vanno fatte usando esclusivamente acqua distillata o piovana della quale anche il sottovaso dovrà restare pieno per almeno due centimetri. La dionea predilige inoltre esposizioni soleggiate; solo così infatti le sue foglie possono assumere la tipica colorazione rossastra che attrae gli insetti. Assolutamente da evitare, come per tutte le altre carnivore, qualunque intervento di concimazione.

Ricordate inoltre di non stimolare le foglie della dionea con le dita solo per il piacere di veder scattare la trappola, questo passatempo, per quanto divertente, può nuocere alla pianta conducendola alla morte. Per il resto, la dionea sopporta piuttosto bene anche le temperature più rigide e durante l’inverno può essere lasciata all’aperto, a patto di controllare che il terreno sia umido e intervenire con le irrigazioni durante gli inverni poco piovosi.

Inutile aggiungere come le piante carnivore siano del tutto innocue per l’uomo e per gli animali domestici.

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