Tutela delle foreste a rischio negli Stati Uniti con Trump

Occorre approcciare in modo corretto un argomento come quello della tutela delle foreste. L’amministrazione Trump ha recentemente emanato un decreto d’urgenza che semplifica notevolmente le attività di deforestazione negli Stati Uniti, eliminando protezioni ambientali su oltre la metà dei terreni gestiti dal Servizio forestale americano.

tutela delle foreste
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Indicazioni dagli USA sul tema della tutela delle foreste

Questa decisione segue un precedente atto volto a intensificare lo sfruttamento boschivo per aumentare la produzione di legname e ridurre, in questo modo, la dipendenza dalle importazioni canadesi. Tutto ciò però risulta essere piuttosto preoccupante per quanto concerne i rischi ambientali. Non si può non tener conto infatti di quanto questa riduzione delle foreste diminuisca la capacità del pianeta di assorbire le emissioni di anidride carbonica, aggravando in questo modo uno di problemi più importanti al mondo negli ultimi anni, ossia il riscaldamento globale.

C’è poi da sottolineare come questa deforestazione sia una vera e propria minaccia per la biodiversità, in particolar modo per le specie a rischio di estinzione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, essa rischia anche di aumentare il pericolo di incendi. Infatti questo tipo di argomentazione avanzata dall’amministrazione Trump, secondo cui una maggiore attività di sfruttamento forestale limiterebbe gli incendi riducendo il “combustibile”, risulta essere fortemente contestata dagli esperti.

Chad Hanson, specialista in incendi forestali, spiega che le modifiche microclimatiche causate dal disboscamento creano condizioni più calde e aumentano l’aridità della vegetazione, favorendo la propagazione delle fiamme, come dimostrato dagli eventi passati a Los Angeles. La città, come qualcuno ricorderà, è stata devastata dagli incendi, proprio a causa del caldo e della mancanza di vegetazione.

Un aspetto cruciale del decreto è che impedisce alle organizzazioni della società civile, ai rappresentanti delle popolazioni locali e ai governi locali di presentare ricorsi amministrativi contro i progetti di disboscamento. Queste procedure, che spesso rallentavano le attività, sono ora eliminate. La nuova normativa limita anche le alternative che i funzionari federali possono considerare durante la valutazione dei progetti. Trump sembra quindi aver preso un grosso abbaglio che potrebbe mettere a rischio gli Stati Uniti, creando fenomeni opposti a ciò che invece pensava di fare.

L’impatto concreto di questa decisione riguarderà un’area di circa 455mila chilometri quadrati, concentrata principalmente nelle regioni occidentali e meridionali degli Stati Uniti, le più vulnerabili ai grandi incendi. Per dare un’idea della portata, questa superficie è maggiore dell’intera California. Nonostante precedenti tentativi simili da parte anche dell’amministrazione Biden per limitare gli incendi e aumentare la produzione di legname non abbiano prodotto risultati significativi nelle vendite, il decreto di Trump è ora legge, aprendo la strada a una deforestazione facilitata su vasta scala.

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