Settembre è il momento nel quale negli orti e nei giardini incomincia un nuovo ciclo vitale per dar vita a nuove colture e fioriture. Si tratta di un momento importante anche per le piante grasse. Vediamo insieme cosa possiamo fare in questo mese.
rinvaso
Piante grasse 4 cose da sapere sul rinvaso
Una delle operazioni più delicate ed al contempo più sottovalutate relative alle piante grasse è il loro rinvaso. Vediamo insieme le 4 cose da sapere che appassionati e neofiti non dovrebbero mai dimenticare a proposito di questo aspetto della manutenzione.
Potare e rinvasare le piante in inverno
Il freddo è alle porte e le piante che occorre mettere in sicurezza ed al caldo, sono state poste in casa. Ma come comportarsi in relazione al rinvaso ed alla potatura delle stesse? Ecco cosa fare e non fare, per prevenire e dunque evitare tanti errori banali con le piante da appartamento, per potare e rinvasare le piante in inverno.
Rinvasare i gerani in primavera: come scegliere il terriccio
Rinvasare i gerani in primavera è fondamentale per garantirsi delle piante splendide nel corso della stagione estiva. Ma anche la scelta del terriccio da utilizzare è importante per il benessere delle piante. Il geranio si rinvasa ogni anno in primavera, circa da metà marzo in poi quando le temperature lo consentono e l’aria è meno gelida.
Coltivare le primule in vaso: consigli utili
Per coltivare le primule non occorre molto: bastano un bel vaso ed un pò di terriccio! E ovviamente tantissima pazienza e passione. La coltivazione di queste piante può avvenire sia tramite semi che tramite il trapianto delle piantine e dei germogli, scegliendo preferibilmente la fine dell’inverno per eseguire tale operazione. Vedrete che una bella ringhiera di primule farà veramente tantissima allegria e renderà unica la vostra casa.
Consigli utili per curare la mimosa in vaso
La festa dell’otto marzo è terminata e tutte noi abbiamo ricevuto, chi più o chi meno, delle bellissime mimose: non solo mazzolini ma anche piante, da trapiantare in vaso e curare per farle durare il più a lungo possibile. La mimosa è un fiore che si adatta bene alla coltivazione in vaso, purchè sia in una zona particolarmente soleggiata e dal clima mite.
Le piante da rinvasare in autunno
Il rinvaso è un’operazione che solitamente viene eseguita nel corso della primavera, quando le piante si risvegliano. E’ però possibile effettuare anche tale operazione in autunno, ma solo per alcune tipologie di piante che lo consentono. Oggi ci occuperemo proprio delle piante da rinvasare in autunno. Per prima cosa segnaliamo come l’autunno sia il momento ideale per effettuare il rinvaso delle piante che di solito teniamo in casa durante l’inverno.
Lavori di marzo, il rinvaso dei cactus
Si tende spesso a dimenticare che i cactus, come tutte le piante, abbiano bisogno di determinate cure e che siano “schiavi” di determinati passaggi obbligati. Ad esempio: sapevate che il periodo perfetto per il rinvaso di un cactus è rappresentato dai mesi di marzo ed aprile?
Cure di fine inverno: il rinvaso
Un’operazione molto importante per la salute delle piante da effettuare in questo periodo è il rinvaso, ovvero la sostituzione dei contenitori delle piante con vasi di dimensioni più grandi. Per rendersi conto del fatto che le piante si sentono strette nei loro contenitori basta osservare se le radici fuoriescono dal foro di drenaggio del vaso.
Il momento migliore per rinvasare è l’inizio della primavera, cioè quando le piante ricominciano a crescere, e questa regola vale sia per le piante da esterno che per quelle da interno; è opportuno evitare il rinvaso della pianta quando si trova in riposo vegetativo, perché il nuovo terreno non verrebbe immediatamente esplorato, con il rischio di provocare ristagni di umidità che porterebbero ad un pericoloso marciume radicale.
Un altro momento in cui non è consigliabile procedere al rinvaso è quando la pianta è in fase di fruttificazione o di fioritura, perché questi processi potrebbero interrompersi.
Dopo il rinvaso, la concimazione
Dopo aver cambiato il vaso alle piante è necessario aiutare i vari esemplari a uscire dalla fase di riadattamento, fase che spesso si manifesta con l’afflosciarsi del fogliame o con l’ingiallimento della vegetazione più bassa.
Per stimolare la ripresa delle specie ornamentali da appartamento che hanno subito il trapianto, si consiglia di irrorarne spesso la chioma, usando acqua a temperatura ambiente. In genere, queste irrorazioni debbono essere ripetute a giorni alterni, ma in qualche caso giova eseguirle ogni giorno. È ovvio che le spruzzature avranno una durata brevissima, qualche secondo appena, tanto da inumidire bene il fogliame. Infatti, le irrorazioni troppo prolungate provocano un eccessivo stillicidio di gocce di acqua dalle foglie verso il terreno con il pericolo di convogliare verso le radici una dose d’acqua superiore alle reali necessità della pianta, con la inevitabile conseguenza di provocare fenomeni di marciume o il formarsi di muffa.
Il rinvaso: come si fa
Con il mese di Febbraio si può dire che la parentesi sta per concludersi, almeno per quanto riguarda il periodo di maggior freddo e già si avvertono le prime avvisaglie della bella stagione che si manifestano anche nell’attività vegetativa delle specie da appartamento. Infatti, queste piante, dopo una stasi di circa due mesi, riprendono a vegetare, a produrre foglie e germogli, tralci e nuove radici. Questo fenomeno, che è strettamente collegato al naturale ciclo evolutivo nell’anno solare, impone di effettuare alcune operazioni di giardinaggio.
Fra queste operazioni, ve n’è una di capitale importanza per le piante ornamentali che, pur vivendo normalmente in casa, sentono l’avvicinarsi della buona stagione, e che verso la metà di febbraio (ossia prima che si «sveglino» dal letargo invernale) possono (o debbono) essere rinvasate senza subire alcun danno.
Un rinvaso più tardivo potrebbe essere molto pericoloso e provocare, addirittura, la morte dell’esemplare. Per procedere al rinvaso delle piante da appartamento bisogna anzitutto preparare il nuovo recipiente, curando che esso non sia molto più largo del precedente (in genere bastano due centimetri in più di diametro per garantire la vita della pianta per almeno un anno). I vasi più raccomandabili sono quelli a «riserva d’acqua» che risolvono quasi totalmente il problema delle annaffiature.
Piante grasse, come prendersene cura e quando effettuare il rinvaso
Un’altra importante precauzione che è bene osservare quando parliamo di piante grasse, è quella di effettuare frequenti controlli delle piante, per constatare tempestivamente l’eventuale presenza di parassiti o di malattie crittogamiche.
Fra i nemici più temibili delle piante grasse vi sono due parassiti vegetali (Botrytis cinerea e Phytophora cactorum) che si sviluppano quando vi è un eccesso di umidità e che contribuiscono all’insorgere dei fenomeni di marciume. Per difendere le piante da questi due nemici, oltre al rigoroso controllo delle annaffiature, è opportuno ricorrere almeno una volta al mese al solfato di rame, da spargere sulla pianta proprio come se si volesse incipriarla tutta.
Fra i parassiti animali vi sono le cocciniglie, gli afidi, il ragno rosso, le tripidi e le lumache.