Agosto sta per finire e la morsa del caldo ci attanaglia ancora, rendendo i nostri prati spesso delle lande desolate e secche punteggiate solamente da qualche pianta infestante in grado di erigersi più in alto e più a lungo dell’erba del nostro prato. Con l’arrivo dell’autunno e qualche cura specifica la situazione è destinata a migliorare, quindi vi prego, nel frattempo non dipingete i vostri prati con la vernice.
prato all’inglese
Il prato protegge dal caldo
Possedere un giardino con tanto di prato? Una vera fortuna in questo periodo di caldo asfissiante. Non solo l’occhio, infatti, può beare di uno spettacolo gradevole alla vista, ma anche il nostro organismo può trarne giovamento. Lo sapevate che la presenza del prato è in grado di attenuare le calde temperature tipiche dell’estate?
Il prato pronto in zolle
Per realizzare un prato si può ricorrere a due metodi: la semina e la posa di zolle erbose già pronte acquistate in vivai specializzati; quest’ultimo sistema, importato dagli Stati Uniti, si sta diffondendo rapidamente anche in Italia sia per la realizzazione di prati ornamentali, che per la realizzazione di prati sportivi. Questo perchè il prato in zolle è facilissimo da impiantare ed ha il pregio di garantire una copertura immediata, a differenza di quanto accade quando il prato è tradizionalmente ottenuto per semina; bastano infatti poche settimane perchè il manto erboso si stabilizzi.
Una volte acquistate le zolle di erba devono essere messe in posa nel più breve tempo possibile (al massimo 36 ore dopo); al momento dell’acquisto dovrete quindi avere già provveduto alla preparazione del terreno, che dovrà essere misto di terra e sabbia, umido e ricco di sostanza organica. Ciascuna zolla andrà stabilizzata esercitando una leggera pressione in modo da favorire l’adesione delle radici al terreno. Una volta terminata la posa dovrete procedere a una leggera rullatura e solo dopo colmare il distacco tra una zolla e l’altra con un miscuglio di sabbia e torba. Quindi ricordate di irrigare regolarmente nei dieci-quindici giorni successivi.
Progettare un giardino, come scegliere le piante in base al clima
Progettare e realizzare un giardino e quindi averne cura, può offrire molte soddisfazioni quali che siano gli spazi dei quali disponiamo; quando ci si impegna nella creazione di un piccolo angolo di paradiso infatti quel che più conta è la scelta sapiente delle piante e della loro collocazione spaziale, indispensabile per fare in modo che crescano bene e creino un insieme armonioso.
Per ottenere questo risultato è fondamentale avere una conoscenza almeno discreta di quelli che sono gli elementi dei quali normalmente un giardino si compone: alberi, arbusti, piante rampicanti, piante perenni e piante annuali, le tappezzanti, il manto erboso e le aiuole.
Quanto alla scelta della vegetazione, dovrete ad esempio tenere conto delle caratteristiche climatiche della zona in cui vivete quali temperatura, piovosità, venti e salinità; esistono infatti alcune piante rustiche che si adattano più facilmente a condizioni climatiche diverse e altre più sensibili che sopravvivono bene solo in ambienti dotati di precise caratteristiche.
Prato all’inglese, ad ogni regione climatica il suo manto
Il prato ornamentale richiede senza dubbio molto impegno e dedizione, tuttavia con i necessari accorgimenti può essere realizzato e mantenuto al meglio anche da chi si dedica al giardinaggio per passione. Eleganza e comodità sono assicurate e con la scelta adeguata della vegetazione circostante si possono ottenere risultati davvero sorprendenti. Come vi abbiamo già accennato però sono molteplici i fattori di cui bisogna tenere conto durante la progettazione di un prato, che sia o meno all’inglese, prime fra tutti le condizioni climatiche della zona nella quale viviamo e che dovrà ospitarlo.
Allo stesso modo, vi abbiamo già parlato della differenza tra specie erbacee macroterme e specie microterme. Adesso vediamo in quali percentuali queste dovranno essere presenti nel nostro prato in funzione del clima che caratterizza la nostra regione:
Regione alpina
Il clima freddo con estati fresche e piovose e gli inverni innevati rendono le specie microterme resistenti al freddo indispensabili nei prati alpini. La scelta dovrebbe ricadere su quelle più resistenti come festuche, agrostidi, loiette e poe.
Prato ornamentale, scelta delle piante erbacee
Creare e mantenere un prato ornamentale nel proprio giardino non è difficile, a patto però di possedere alcune competenze tecniche relative all’impianto e alla manutenzione e tener conto di alcuni fattori quali il tipo di zona climatica in cui il prato dovrà sorgere e le finalità che questo dovrà avere. Inoltre, nella progettazione del prato si dovrà tenere conto del tipo di suolo (più o meno soffice o compatto), delle caratteristiche acide, neutre o basiche del terreno, dell’esposizione della superficie prescelta al sole e al vento e, non meno importante, della quantità di tempo che potrà essere dedicata alla cura del prato stesso. Quest’ultimo fattore in particolare influenza anche la scelta delle dimensioni del manto erboso.
In linea di massima possiamo distinguere tre tipologie di prato ornamentale: il prato ornamentale rustico, il prato ornamentale estetico e il prato sportivo. Il prato ornamentale rustico si presta ad abbellire soprattutto i giardini di case di campagna anche in terreni non perfettamente pianeggianti e richiede interventi di manutenzione piuttosto contenuti. Anche la preparazione del terreno non presenta un grande impegno restando limitata il più delle volte all’aggiunta di fertilizzanti.