passiflora caratteristiche proprietà fitoterapiche

Passiflora: caratteristiche e proprietà fitoterapiche

passiflora caratteristiche proprietà fitoterapicheLa passiflora (Passiflora Incarnata) è una pianta originaria del Sudamerica ma diffusa in modo capillare anche in Europa. Conosciuta anche sotto il nome di fiore della Passione, questa pianta è utilizzata in fitoterapia con estrema facilità grazie ad una sua peculiarità specifica: quella di abbattere gli stati d’ansia grazie ad una forte azione ansiolitica.

Piante rampicanti, i viticci

Cobea, Pisello odoroso, Clematide e Passiflora, sono tutti viticci, piante rampicanti dotate di organi prensili, i viticci appunto, che permettono loro di aderire ad alberi, rocce, muri e sostegni. Di seguito ve ne forniamo una descrizione generale mentre per le informazioni relative alle cure colturali vi rimandiamo, come sempre, alle altre risorse già esistenti sul blog.

Cobea (Cobea scadens)

La cobea è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Poliomenaceae, caratterizzata da foglie pennate di colore verde brillante e fiori campanulati bluastri o violetti (più raramente bianchi) con stami pendenti. La cobea offre una fioritura abbondante e prolungata (da luglio ad autunno inoltrato) ed è perfetta per coprire muri, recinzioni e pergolati.

Cobea, cure colturali

Pisello odoroso (Lathyrus odoratus)

Il pisello odoroso è una rampicante originaria dell’Europa meridionale appartenente alla famiglia delle Papilionaceae. Ha fusto eretto, foglie pinnate di colore verde e fiori dalla caratteristiche forma a farfalla. Cresce anche allo stato spontaneo.

Pisello odoroso, il rampicante che colora la primavera

Passiflora, il fiore della passione

passiflora_cerulea

Correva l’anno 1600 (decennio più decennio meno) ed i Gesuiti decisero di chiamare Passiflora un fiore del tutto particolare, che ricordava nella forma i simboli della passione di Cristo. In lui i missionari vedevano raffigurata la corona di spine (la raggiera centrale), i chiodi (i tre stili), la spugna imbevuta di fiele (gli stami) e la frusta con cui veniva percosso (i viticci). Di qui appunto il nome “fiore della passione” (da passio e flos), mantenuto poi da Linneo nella classificazione di metà settecento.

Si tratta di un fiore appartenente alla famiglia delle Passifloracee, che comprende più di 400 specie sempreverdi sia erbacee che arbustive. Proviene dall’America centro-meridionale (in particolare da Brasile e Messico) e predilige il clima temperato, al punto che in molte regioni d’Italia è difficile coltivarla per via degli inverni rigidi.

Nel nostro Paese generalmente si coltiva la Passiflora Cerulea, una delle poche specie capaci di resistere alle gelate dei mesi più freddi. Questa particolare varietà è caratterizzata da un splendida fioritura, che si manifesta da giugno a settembre, con fiori di color bianco-verdastro che possono raggiungere i 12 centimetri di diametro. Spettacolare è poi l’arcobaleno della corona, con filamenti di colori diversi (blu all’apice, bianco al centro e bruno alla base).