palma nana

La palma nana: come si coltiva in giardino

È una pianta che ama il sole, e solo nelle giornate molto calde va messa in penombra. Inoltre, l’inverno possono sopportare il freddo, anche se non per lunghi periodi.

palma datteri nana

La palma da datteri nana

La palma da datteri nana può essere un ottimo esemplare da coltivare nel proprio giardino. Non uno dei più semplici sicuramente, ma senza dubbio uno dei più soddisfacenti. L’importante, come sempre, è accertarsi di dare alla pianta tutte le cure di cui necessita.

palma datteri nana

significato fiori palma

Significato dei fiori, la palma

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Scopriamo insieme oggi il significato della palma nel linguaggio dei fiori. Forse pensando un attimo all’utilizzo fattone nei secoli potreste anche arrivarci da soli, ma per facilitarvi, abbiamo fatto qualche ricerca per voi. Siete pronti?

Chamaerops, la Palma di San Pietro

La Chamaerops humilis o Palma di San Pietro è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Arecacee, molto diffusa nella nostra penisola. Si tratta di una palma che può raggiungere i sei metri di altezza, anche se nella coltivazione domestica assume dimensioni piuttosto contenute. Le foglie sono lunghe e strette, appuntite, di colore verde più o meno scuro. I fiori sono riuniti in pannocchie molto decorative e fanno la propria comparsa nel corso della stagione estiva. I frutti sono costituiti da bacche tondeggianti di colore giallo o rosso.

Palme, le specie più diffuse (Parte prima)

palma alessandra

Archontophoenix Alexandrae (Palma reale Australiana o Palma Alessandra)

La palma reale australiana, nota anche come palma Alessandra, cresce bene nelle zone costiere in posizioni riparate ma, poichè originaria di zone molto piovose, deve ricevere annaffiature costanti. Il tronco è slanciato con anelli molto sottili e si presenta più grosso alla base. Le foglie sono pennato-composte con apice appuntito, verdi sulla pagina superiore, grigio-argentee sulla pagina inferiore.

La palma Alessandra può essere coltivata solo in zone climatiche caratterizzate da inverni miti. Ha bisogno di un terreno costantemente umido e ricco di materia organica. Gli esemplari più giovani non dovrebbero restare per troppe ore esposti al sole diretto. Poichè le foglie cadono da sole non richiede potature.

Brahea Armata (Palma azzurra messicana)

La palma azzurra cresce bene nelle zone costiere su terreni sabbiosi. Il tronco, più grosso alla base, raggiunge i 14 metri di altezza e i 40-50 centimetri di diametro. Le grandi foglie flabellate sono di colore grigiastro o azzurrognolo. Le infiorescenze, ricadenti, sono molto lunghe.

Si tratta di una pianta molto rustica che resiste alla siccità e prospera anche su terreni aridi a patto che siano ben drenati. E’ caratterizzata da una crescita lenta.

Morfologia delle palme, le foglie

sabal palmetto 2

Le foglie delle palme rappresentano senza ombra di dubbio la caratteristica più affascinante di questo genere di piante esotiche; esse possono trovarsi distribuite lungo tutto il tratto superiore del tronco (come nei generi Chamedorea e Rhaphis) oppure sulle chioma e sono sostenute da una base lignea che si chiama picciolo. La parte allargata del picciolo, quella cioè che aderisce al fusto, può cadere insieme alla foglia (come nelle specie a tronco liscio quali la Sabal palmetto) o rimanere attaccata alla pianta.

La lamina fogliare, detta lembo, può essere intera o divisa in segmenti che costituiscono le cosiddette foglioline. Le  dimensioni delle foglie di palma variano molto a seconda della specie e vanno dai pochi centimetri delle palme nane ai venti e più metri di specie come la Raphia taedigera. In base alla loro morfologia distinguiamo le foglie di palme in: foglie pennato-composte, foglie palmate o flabellate, foglie bipennate e foglie intere.

Morfologia delle palme, il tronco

washingtonia filifera 2

Le palme, come abbiamo già visto, sono piante a portamento arborescente appartenenti al gruppo delle monocotiledoni. Quasi tutte sono sostenute da un unico tronco alto e sottile, chiamato anche stipite, che presenta più o meno lo stesso diametro dalla base alla cima e sul cui apice sorge una gemma ricoperta dalle foglie. Il tronco degli esemplari più giovani inizia a svilupparsi solo quando la gemma apicale ha raggiunto una certa dimensione e non si accresce ulteriormente in larghezza con lo sviluppo complessivo della pianta; per questo motivo in molte specie di palme il tronco raggiunge il proprio diametro definitivo prima di svilupparsi in altezza.

Il tronco delle palme è molto resistente e le sue caratteristiche di altezza, spessore, così come la forma degli anelli, variano di specie in specie: la gran parte delle palme ad esempio ha un tronco eretto ma non mancano le specie che presentanto un portamento strisciante o rampicante. Altre specie ancora hanno più tronchi (le cosiddette palme multicauli) che si diramano dalla sua base. L’aspetto del tronco della palma può essere liscio (Sabal palmetto o cavolo-palmizio) o presentare fibre intrecciate (palma nana) o rastri fogliari (palma da dattero).

Palme, gli habitat

palme da cocco

Le palme appartengono al gruppo delle Monocotiledoni, delle piante cioè che hanno un portamento molto simile a quello degli alberi ma se ne distinguono per le caratteristiche del tronco. Proprio l’aspetto slanciato del tronco, insieme alle classiche foglie riunite a formare un’ampia corona terminale, conferisce loro un inestimabile valore ornamentale e le rendono molto amate da appassionati di giardinaggio e non.

Come forse già sapete la gran parte delle palme proviene dalle zone tropicali e sub-tropicali del pianeta mentre è piuttosto raro trovarle in zone dal clima freddo o, al contrario estremamente arido. Inoltre a fronte di un numero modesto di generi, le palme contano invece un grandissimo numero di specie, circa duemila delle quali vivono nelle foreste pluviali.

Piante da appartamento, la camadorea

chamaedorea elegans

La Camedorea (Chamaedorea elegans)

Fioritura: dal terzo anno di età

Impianto: qualunque periodo dell’anno

Tipo di pianta: tropicale

Altezza max dei fusti: 2 metri

La Camedorea elegans, meglio nota con il nome di pianta della fortuna o palma nana, è forse una tra le diffuse piante da appartamento. Il genere Chamaedorea appartiene alla stessa famiglia botanica di palme e kenzie e comprende oltre 100 specie originarie dell’America centrale e meridionale; tutte sono caratterizzate da un sottile tronco sul quale crescono foglie lanceolate che si dipartono da fusti lunghi e sottili che le fanno sembrare delle palme in miniatura. La Camedorea elegans, della quale vi parliamo oggi, è infatti molto apprezzata oltre che per il suo portamento elegante soprattutto per l’aspetto esotico. Inoltre è una pianta di facilissima coltivazione che richiede pochi semplici accorgimenti per prosperare.

Esposizione

La camadorea ama le posizioni luminose ma non va esposta alla luce diretta del sole. Teme molto il freddo per cui in inverno va tenuta rigorosamente in casa.