L’ortensia è una fioritura estiva molto caratteristica, dai colori cangianti e dal bell’aspetto. Il suo significato nel linguaggio dei fiori però non lo rende sempre un fiore da regalare con leggerezza poiché sono molti i sentimenti che lo stesso può esprimere.
ortensie
Perugia Flower Show torna il 24 maggio
Fiori rari e piante della stessa tipologia sono la vostra passione? Se la risposta è positiva preparatevi perché il prossimo maggio l’appuntamento con il Perugia Flower Show è qualcosa al quale non potrete rinunciare se volete godere di questo vostro interesse.
Composizione con rami di mitzumata, ortensie blu e rose
“Ma due o tre volte, quella notte, ci fu anche il vero silenzio, il solenne silenzio degli antichi boschi, non comparabile con nessun altro al mondo e che pochissimi uomini hanno udito.”
Il segreto del bosco vecchio” Dino Buzzati
I rami di Mitsumata sono un elemento compositivo elegante e versatile. L’arbusto da cui sono ricavati si chiama Edgeworthia Mitsumata o Paper bush: decorativo anche posizionato in un giardino, anche se qui da noi è ancora poco diffuso, è originario della Cina e del Giappone ed è stato utilizzato sin dal 17 ° secolo per la produzione di alcune delle più alte qualità di carta “Washi.”
Bouquet di ortensie, minigerbere, calle e margherite
“È tutto ciò che ho da offrire oggi –
Questo, e il mio cuore accanto –
Questo, e il mio cuore, e tutti i campi –
E tutti gli ampi prati –
Accertati di contare – dovessi dimenticare –
Qualcuno la somma potrà dire –
Questo, e il mio cuore, e tutte le Api
Che nel Trifoglio dimorano.”E.Dickinson
Nei fiori stretti da nastri, nei profumi e nei colori, è racchiuso l’ultimo omaggio che il futuro marito consegna all’amata prima delle nozze. Quello, e il suo cuore accanto: saranno i fiori più amati, e lei li stringerà tra le mani per tutto il giorno. Il bouquet è il frutto di una serie di tradizioni che si sono sovrapposte e mescolate nel corso dei secoli. In origine, era composto dalle aromatiche, soprattutto il mirto – la vera “pianta dello sposalizio”, il sempreverde che già nell’antica Grecia era simbolo dell’amore, della bellezza e dell’energia vitale – che venivano scelte per il potere che si riteneva avessero di allontanare gli spiriti maligni che potevano incombere sulla felicità della coppia.
Quando è il momento di sostituire le piante in giardino?
Nonostante io sia una persona che si affeziona alle proprie piante (ho un geranio vecchio quindici anni al quale ho persino dato un nome) e faccia sempre di tutto per assicurare loro una lunga vita, anche a quelle che è tradizione gettare dopo la fioritura, come le primulette, in questi giorni ho dovuto arrendermi, per la prima volta, davanti all’evidenza che prima o poi arriva il momento di sostituire le piante più vecchie e lasciare spazio a esemplari più giovani e belli abbandonando ogni tentativo di salvataggio.
Infatti ormai da molti mesi mi occupo, senza alcun risultatto, della cura delle mie begonie che appaiono sin dallo scorso inverno come rachitiche: una fioritura scarsissima, foglioline microscopiche e bruciacchiate, portamento sin troppo compatto. Ogni mio tentativo, potatura, concimazione, sostituzione del terriccio prima, rinvaso poi, si è rivelato del tutto inutile al punto che qualche giorno fa mentre le annaffiavo pensavo con grandissimo rammarico che non valgono più neppure l’acqua che consumo per tenerle in vita.
Le piante acidofile
Si definiscono acidofile tutte le piante che per crescere bene hanno bisogno di essere coltivate su terreni acidi, ovvero su terreni che hanno un pH inferiore a 6,5; se coltivate su terreni alcalini, o basici, con pH cioè superiore a 6,5 rischiano quindi di ammalarsi o la loro coltivazione di rivelarsi un fallimento totale.
Ma come fare per misurare il pH del terreno? Già un’osservazione superficiale del terreno basata sulla presenza o meno di calcare o sulle specie che vi crescono può darci indicazioni in questo senso, ma è facile capire come questo strumento non sia troppo affidabile; meglio invece procurarsi un misuratore del pH comunemente reperibile presso vivai e garden center.
Una volta stabilito se il valore del pH del nostro terreno è idoneo alla coltivazione delle piante acidofile non ci resta che decidere quali di esse trapiantare per ottenere un magnifico effetto ornamentale; fra le acidofile troviamo infatti delle piante fiorite davvero meravigliose quali ortensie, azalee, rododendri, camelie, gardenie e mimose, ma appartengono a questo gruppo anche alberi che possono raggiungere dimensioni piuttosto imponenti quali abete bianco, abete rosso, sequoia, acero giapponese, acero palmato, faggio e castagno.
Ortensie, curiosità e altri usi
Oltre che come piante ornamentali adatte alla coltivazione sia in vaso che in piena terra, le ortensie si prestano alla realizzazione di magnifiche composizioni floreali, sia fresche che essiccate. Ma le virtù di questa bellissima pianta fiorita, quella che io amo di più in verità, non finiscono qui: sapevate infatti che alcune specie di ortensia hanno proprietà medicinali?
Le radici di Hydrangea arborescens ad esempio erano utilizzate dagli indiani Cherokee come diuretico, mentre gli estratti di radice della specie Hydrangea paniculata (nella foto) venivano impiegati per la cura di meteorismo e dispepsia e ancora oggi è possibile trovare appositi preparati presso farmacie specializzate ed erboristerie (mentre non si devono assolutamente assumere parti della pianta poichè contengono sostanze altamente tossiche!)
Ortensie, come essiccare i fiori recisi
La pianta di ortensia, delle cui caratteristiche generali vi abbiamo già parlato, si caratterizza per l’aspetto rigoglioso di fiori e fogliame che fanno bella mostra di sè in giardini e appartamenti dall’inizio dell’estate all’autunno inoltrato per molti anni (essendo l’ortensia una pianta piuttosto longeva). I grandi fiori, una volta recisi, si prestano però anche alla realizzazione di composizioni floreali di grande effetto, sia freschi che essiccati.
Un vaso di ortensie può infatti rappresentare, se collocato sapientemente, un vero e proprio elemento di arredo qualunque sia lo stile della vostra casa. Per le composizioni di fiori freschi abbiate cura di scegliere fiori dai fusti abbastanza resistenti perchè reggano il peso dei maestosi capolini, quindi una volta recisi dalla pianta eliminate le foglioline più vicine alla base e immergete immediatamente in acqua fresca.