Ginkgo biloba

Ginkgo biloba, consigli e curiosità

Il Ginkgo biloba, una pianta da giardino davvero unica: è originaria della Cina, e viene anche definita albero di capelvenere. Oggi scopriremo come prendercene cura.

Ginkgo biloba

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Ginkgo biloba, uno spettacolo autunnale

Possedere nel proprio giardino un ginkgo biloba dà la possibilità di poter godere di uno spettacolo incredibile con l’arrivo dell’autunno. Lo spazio verde infatti tenderà a dipingersi d’oro grazie alla chioma che cambierà colore e che man mano scenderà a terra.

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Alberi millenari, come salvarli? Grazie alla clonazione

clonazioneLo abbiamo potuto toccare con mano con la morte del Senatore: gli alberi più antichi del pianeta possono essere oggetto di incendi (più o meno dolosi) e malattie. Ed andare perduti in men che non si dica. E se si calcola che nella maggior parte dei casi si parla di alberi millenari, la loro perdita diventa incommensurabile. Un’associazione statunitense si sta adoperando affinché la loro “specie” di riferimento possa sopravvivere. Come? Attraverso la clonazione.

Il Ginkgo biloba è un fossile vivente

Il Ginkgo biloba, noto con il nome comune di ginko o albero di capelvenere, è una specie di origine cinese, unica sopravvissuta della famiglia botanica delle Ginkgoaceae estintasi ormai 160 milioni di anni fa.

Fu introdotta in Europa nel 1727 ed è considerata un fossile vivente, definizione nella quale rientrano appunto le specie superstiti di gruppi estintisi.

Ginkgo, l’albero preistorico

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Il Ginkgo biloba è un’antichissima pianta rustica originaria della Cina ed appartenente alla famiglia delle Ginkgoacee. Sono stati ritrovati dei fossili risalenti addirittura all’età Mesozoica ed ancora oggi ci si chiede come abbia fatto a resistere per tutti questi millenni, senza venire mai attaccato da malattie di un certo interesse.

Può raggiungere i 40 metri di altezza, con fusto eretto dal colore argentato o marrone (a seconda dell’età della pianta) e chioma fitta. Le foglie sono verdi, a forma di ventaglio, spesso attraversate da una fessura centrale e con venature ben evidenti.

I fiori sono rappresentati da strobili o coni e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, per poi lasciare spazio ai frutti sferici, somiglianti a delle piccole albicocche (non per niente Ginkyo in giapponese significa albicocca d’argento).