Cosa piantare a Maggio, la canna indica

Il mese di maggio è il momento ideale per piantare la canna indica, pianta rizomatosa estremamente decorativa appartenente alla famiglia delle Cannaceae e nota anche come canna da fiore o canna d’India. E’ una pianta fiorita caratterizzata da una crescita piuttosto rapida e da una fioritura prolungata che può essere coltivata sia in aiuola che in vaso (a patto però che questo sia molto capiente); le foglie ovali e appuntite, sono di un bel colore verde e i fiori, gialli e rossi, fanno la propria comparsa fra giugno e luglio.

La canna da fiore ama le posizioni soleggiate o in penombra (consigliata se dalle vostre parti l’estate è particolarmente calda) e i substrati soffici e fertili, pur adattandosi senza problemi a qualunque tipo di terreno. Le annaffiature durante i periodo estivo dovranno essere frequenti ma sempre avendo cura che non si creino ristagni idrici che potrebbero danneggiare la pianta e favorire l’insorgenza di batteriosi.

Fiori di Bach, Scleranthus annus

Nella terapia con i fiori di Bach, Scleranthus è il rimedio indicato a coloro che qualcuno definirebbe gli “eterni indecisi”; al tipo Scleranthus infatti riesce impossibile fare una scelta fra due alternative a causa dell’incapacità di rinunciare a qualcosa e del desiderio infantile di avere tutto e subito.

Sono persone piuttosto riservate che non chiedono mai consigli, dall’umore instabile anche a causa dei repentini cambiamenti di idee e opinioni, spesso sulle questioni più banali, cosa che le fa percepire agli altri come sostanzialmente inaffidabili.

Gerani, varietà e cure

Il Pelargonium o Geranio è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniacee molto diffuso alle nostre latitudini, dove in primavera ed in estate rallegra balconi e terrazzi con i suoi splendidi colori. E’ caratterizzato da fusti carnosi che portano foglie alterne con margine dentato di colore verde più o meno scuro. I fiori sono diversi per forma e colore a seconda della specie e fanno la propria comparsa in primavera, per poi decorare la pianta per tutto il corso dell’estate.

Tra le varietà più caratteristiche di Geranio troviamo il Pelargonium zonale, caratterizzato da fiori con corolla semplice o doppia, di colore bianco, rosa o rossa; il Pelargonium crispum con fusti sottili e fiori rosa o violetto; il Pelargonium grandiflorum, con fiori di notevoli dimencioni, colorati di rosa o di bianco con striature rosse; il Pelargonium quercifolium, con foglie somiglianti a quelli della quercia e fiori di colore rosa attraversati da venature rosso porpora.

Azalea, varietà e cure

L’Azalea è una pianta arbustiva perenne appartenente al genere dei Rhodendron ed originaria dell’Europa, dell’Asia e del continente americano. E’ caratterizzata da fusti sottili e molto ramificati, che portano foglie ovali di colore verde scuro. I fiori hanno la forma sono costituiti da “trombette” riunite in mazzetti di colore bianco, rosa, rosso o lilla e fanno la propria comparsa in primavera o in estate a seconda della specie.

Tra le varietà spontanee più conosciute ricordiamo il Rhodendron hirsutum, alto mezzo metro e caratterizzato da fiori bianca o rosati ed il Rhododendon ferrugineum, detto anche Rosa delle Alpi, con fioriture di colore fucsia. Tra le varietà coltivate troviamo invece il Rhododendron maximum, il Rhododendron arboreum,  il Rhododendron argenteum ed il Rhodondron campanulatum. Qualunque sia la specie di Azalea scelta, sappiate che si tratta di una pianta di facile coltivazione, che regalerà grandi soddisfazioni ai fini dell’ornamento della casa o del giardino.

Fioriture primaverili: l’Arisaema

Nella forma somiglia ad una Calla, ma dal punto di vista ornamentale l’Arisaema è molto più elegante, con tinte varie e striate che caratterizzano la fioritura. Appartiene alla famiglia delle Aracee ed è originaria dell’America centro-settentrionale e del continente asiatico, sebbene abbia una buona diffusione anche alle nostre latitudini. L’Arisaema è caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 90 centimetri di altezza e da foglie formate a loro volta di foglioline ovali di colore verde chiaro. I fiori possono assumere diverse colorazioni, dal bianco al verde, dal giallo al rosso porpora, spesso variegato, e fanno al propria comparsa nella tarda primavera o nella stagione estiva.

L’Arisaema si coltiva per lo più in piena terra, vista la buona resistenza alle temperature rigide della stagione invernale, ma la si può allevare anche in vaso, dove formerà delle simpatiche macchie di colore per gran parte dell’anno.

Fioriture primaverili: la Pereskia

La Pereskia è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America del centro, molto diffusa anche alle nostre latitudini, dove viene coltivata per lo più come pianta da appartamento. E’ caratterizzata da un portamento arbustivo o rampicante ed i suoi rami sono muniti di spine che le permettono di aggrapparsi ai sostegni. Le foglie sono ovali, con margine ondulato, di colore verde chiaro. I fiori possono assumere colorazioni diverse (dal bianco al rosa, fino al rosso) e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile o estiva, a seconda della specie.

Come detto, si coltiva per lo più tra le pareti domestiche, non essendo in grado di sopportare temperature prossime allo zero, ma durante la bella stagione può anche essere spostata all’esterno, purché la si protegga dal sole diretto e dalle correnti d’aria. Esposizione a parte, la Pereskia non richiede cure particolari, come dimostra la scheda che segue.

Lupinus, varietà e cure

Il Lupinus o Lupino è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Papilionacee ed originaria dell’America del Nord, la cui coltivazione è piuttosto diffusa anche alle nostre latitudini. E’ caratterizzato da una rosetta basale formata da foglie palmate, costituite a loro volta da piccole foglie lanceolate di colore grigio-verde. Le stesse foglie si allargano fino a formare un cespuglio, al centro del quale nella tarda primavera e per tutta l’estate compaiono dei fiori riuniti in spighe di colore blu, viola, bianco, rosso o giallo, che possono allungarsi fino a superare il metro di altezza.

Al termine della fioritura faranno la propria comparsa i frutti, del baccelli contenenti semi commestibili. Le specie più diffuse alle nostre latitudini sono il Lupinus albus ed il Lupinus luteus, entrambe coltivabili sia in piena terra che in vaso, dove però raggiungeranno dimensioni più contenute.

Fioriture primaverili: gli alberi da frutto

Primavera è sinonimo di fiori. Automaticamente scatta il buonumore affacciandosi alla finestra e guardando i prati nuovamente rigogliosi, costellati qua e là da quelle che sono le spontanee fioriture primaverili: primule, papaveri, margheritine. È l’intera natura a risvegliarsi, dimostrando come ogni anno sia possibile il completo rigenerarsi dell’ambiente circostante. Fioriture belle da vedere e decisamente ancora migliori da annusare, gioendo di questo tripudio di colori.

Parliamo oggi di quelle fioriture tipiche degli alberi che con la bella stagione riempiono i nostri occhi e ci indondano di grazioso profumo.

Dietes bicolor, ovvero il Giglio dell’Amazzonia

Il Dietes bicolor, meglio conosciuto come Giglio dell’Amazzonia, è una pianta rizomatosa perenne o annuale, appartenente alla famiglia delle Iridacee ed originaria dell’Africa del sud. E’ caratterizzata foglie nastriformi di colore verde chiaro, che possono superare il metro di lunghezza. Nella stagione primaverile tra le foglie spuntano dei fiori molto appariscenti di colore bianco con macchie scure al centro. Ogni singolo fiore ha una durata piuttosto limitata nel tempo, ma la pianta non perderà mai il suo fascino, poiché le nuove fioriture continueranno a sbocciare per l’intera primavera e fino al termine dell’estate.

Il Giglio dell’Amazzonia si coltiva in piena terra, dove creerà delle magnifiche macchie di colore, ma può essere allevato anche in vaso in simbiosi con altre piante rizomatose o bulbose, in modo da creare dei contrasti di tinte spettacolari e decorativi.

Phlomis tuberosa, la Salvia di Gerusalemme

La Phlomis tuberosa, meglio conosciuta come Salvia di Gerusalemme, è una pianta molto decorativa originaria del bacino del Mediterraneo ed appartenente alla famiglia delle Lamiacee. E’ costituita da rosette basali di foglie cuoriformi con margine seghettato e da foglie lanceolate poste verso l’apice del fusto. Sugli stessi fusti crescono dei fiori di piccoli dimensioni riuniti in corone di colore rosa, che fanno la propria comparsa nella stagione primaverile.

La Salvia di Gerusalemme ha sviluppo tappezzante e tende a ricoprire tutto la spazio circostante, formando delle splendide macchie di colore. Generalmente resiste alle temperature rigide dell’inverno, ma potrebbe anche accadere che la parte aerea della pianta dissecchi completamente nel periodo più freddo dell’anno, per poi tornare a regalare il meglio di sé all’arrivo della primavera successiva.

Fioriture primaverili: l’Eremurus robustus

Tra le tante specie di Eremoro, una delle più spettacolari è rappresentata dall’Eremurus robustus, appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originario del continente asiatico. Si tratta di una pianta rizomatosa o bulbosa, che presenta foglie nastriformi di colore verde chiaro (gialle dopo la fioritura). La fioritura è spettacolare, con spighe altissime di colore bianco o rosa, e fa la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi mantenersi a lungo nel corso dell’estate.

L’Eremurus robustus si coltiva in piena terra, considerando la resistenza alle temperature rigide dell’inverno, e si adatta perfettamente alla decorazione di ampi spazi, visto che tende ad occupare tutto lo spazio a disposizione, comportandosi come una pianta tappezzante. La coltivazione è piuttosto semplice e le cure richieste sono davvero poche per una pianta che regala soddisfazione alla vista per molti mesi durante l’anno.

Fioriture primaverili: l’Escolzia

Il genere Escolzia comprende una decina di specie di piante erbacee annuali o perenni, appartenenti alla famiglia delle Papaveracee ed originarie dell’America del Nord, sebbene la sua diffusione si sia ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti striscianti che possono raggiungere i 50 centimetri di altezza e da foglie frastagliate di colore grigio-verde. I fiori somigliano nella forma ai papaveri, assumono varie colorazioni (bianco, giallo, arancio, rosa o scarlatto) e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi far bella mostra di sé fino a settembre.

E’ una pianta di facile coltivazione che si adatta sia alla decorazione di bordure ed aiuole che alla formazione di giardini rocciosi, mentre i fiori possono essere utilizzati nella composizione di bouquet. Ricordiamo infine che in alcune zone del mondo l’Escolzia veniva usata sia come alimento che come erba officinale, specie nella cura di patologie intestinali.