I primi fiori primaverili a sbocciare nei prati o nei giardini lungo le siepi, sono i Campanellini, conosciuti anche con il nome di falsi Bucaneve: già dal mese di febbraio, e fino alla fine di aprile, questi fiori bianchi con punte macchiate di verde o di giallo annunciano l’arrivo della primavera. Botanicamente i campanellini si chiamano Leucojum vernum, e sono delle piante perenni bulbose appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae, diffuse spontaneamente nell’Europa centrale e meridionale.
fioriture primaverili
Fioriture primaverili, l’Anchusa azurea
L’Anchusa azurea è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e del continente africano, anche se la sua coltivazione è ormai diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 70 centimetri di altezza e da foglie di colore verde chiaro, lanceolate e ricoperte di peluria. I fiori sono a forma di stella, di colore azzurro e fanno la propria comparsa nel corso della stagione primaverile.
Fioriture primaverili, l'Aphelandra aurantica
L'Aphelandra aurantica è una magnifica pianta da appartamento originaria dell'America centro meridionale ed appartenente alla famiglia delle Acantacee. E' costituita da fusti resistenti, che portano foglie ovali e lucide, molto decorative, si colore verde brillante con venature chiare. I fiori sono riuniti in spighe di colore arancio o rosso, hanno forma tubolare e fanno la proprioa comparsa in primavera o nella stagione estiva.
Come detto in precedenza, l'Aphelandra aurantica si coltiva per lo più tra le pareti domestiche, essendo una pianta poco resistente alle temperature rigide. Nella stagione più calda dell'anno, però, può anche essere spostata all'esterno, purché venga protetta dal sole diretto e dalle correnti d'aria. Esposizione a parte, è una pianta abbastanza semplice da coltivare, come potete vedere dalla scheda che segue.
Fioriture primaverili: la Piracanta
La Pyracantha (Piracanta o Agazzino) è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria del continente asiatico. Si tratta di una pianta con fusti sottili ed eretti che possono allungarsi fino ai tre metri di altezza. Le foglie sono ovali, dentate, di colore verde scuro, mentre i fiori sono di piccole dimensioni, bianchi, a forma di stella, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi decorare la pianta per diverse settimane. Ma la vera bellezza della Piracanta è rappresentata dai frutti, costituiti da bacche di colore giallastro, arancio o rosso, che spesso restano a far bella mostra di sé fino alla primavera successiva.
Solitamente la Piracanta si coltiva in piena terra, nella decorazione di muri, pergolati e recinzioni, considerando la capacità di aggrapparsi ai sostegni e di elevarsi fino a raggiungere notevoli dimensioni. Volendo, la si può coltivare anche in vaso, dove però raggiungerà altezze più contenute.
Fioriture primaverili, l’Adonis
L’Adonis (o Adonide) è una splendida pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria del bacino del Mediterraneo, sebbene la sua coltivazione sia ormai diffusa in tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili, striscianti o eretti, e da foglie lineari di colore verde chiaro. I fiori possono avere forme diverse a seconda della specie, sono di colore porpora, rosso o giallo, e fanno la propria comparsa durante la stagione primaverile.
Solitamente l’Adonis si coltiva in piena terra, dove si comporterà come una tappezzante, ricoprendo tutto lo spazio a propria disposizione ed adattandosi perfettamente alla decorazione di bordure, aiuole e giardini rocciosi. Alcune specie vengono invece coltivate in vaso, essendo poco resistenti alle temperature rigide della stagione invernale. In entrambi i casi, la coltivazione è abbastanza semplice e non richiede interventi particolari.
Fioriture primaverili, l’Armoracia
L’Armoracia è una pianta aromatica perenne, appartenente alla famiglia delle Brassicacee ed originaria dell’America del Nord e del continente australiano. Si tratta di una pianta costituita da radici molto lunghe e da grandi foglie rugose di colore verde brillante, più o meno scuro. I fiori sono piccoli, bianchi, e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile.
Pur avendo un aspetto particolare, l’Armoracia (detta anche Rafano, Cren o Barbaforte) solitamente non viene utilizzata come pianta ornamentale, ma coltivata per lo più a scopo officinale, come antibiotico o come stimolante per il sistema circolatorio. In ogni caso di può anche usare per la decorazione del proprio giardino, poiché è in grado di regalare macchie di colore all’ambiente esterno, riempiendo con le sue larghe foglie tutto lo spazio a propria disposizione.Volendo, la si può coltivare anche in vaso, per poi utilizzarne le radici come condimento per le insalate.
Fioriture primaverili, la Phylica ericoides
La Phylica ericoides è una pianta arbustiva perenne appartenente alla famiglia delle Rhamnacee, molto diffusa nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di una pianta costituita da fusti lunghi fino a 40 centimetri, che formano ampio cespi disordinati. Le foglie sono lineari, di piccole dimensioni e di colore verde brillante, mentre i fiori sono riuniti in una sorta di palla terminale di colore bianco candido.
Solitamente la Phylica ericoides si coltiva in piena terra, dove formerà delle splendide macchie di colore per tutto il corso della primavera, ma essendo una pianta poco resistente alle temperature rigide dell’inverno, la si può coltivare anche in vaso, dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione di questa pianta è abbastanza semplice e non richiede interventi particolari. In genere basta collocarla nella giusta posizione (meglio se in pieno) e ricordarsi di innaffiarla due o tre volte al mese.
Cosa piantare a maggio, il Cisto
Tra le piante da seminare nel mese di maggio, ci piace segnalare il Cisto, originario del bacino del Mediterraneo ed appartenente alla famiglia delle Cistacee. Si tratta di una pianta costituita da un fusto eretto e ramificato che può aggiungere il metro di altezza e da foglie ovali di colore verde scuro, ricoperte di peluria. I fiori sono bianchi o rosa e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. La loro caratteristica è la durata molto limitata (ogni fiore appassisce nel giro di un solo giorno), ma la pianta fiorisce in continuazione, regalando uno spettacolo di rara bellezza per due o tre mesi. I fiori lasciano poi il posto ai frutti, costituiti da capsule contenenti semi in grande quantità.
Il Cisto solitamente si coltiva in piena terra, dove si comporterà come una tappezzante, occupando tutto lo spazio a propria disposizione, fino a divenire quasi invadente. Volendo, lo si può allevare anche in vaso, specie nelle zone a clima rigido, dove il freddo dell’inverno potrebbe compromettere la salute della pianta.
Cosa piantare a maggio, il Mesembriantemo
Tra i fiori da seminare nel mese di maggio vogliamo segnalare il Mesembriantemo, pianta dalla fioritura spettacolare appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa del Sud. Si tratta di una pianta succulenta con foglie strette e carnose di colore verde più o meno scuro. I fiori sono formati da petali stretti di colore bianco, rosa, giallo o porpora e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, schiudendosi alla luce del sole.
Il Membriantemo si coltiva in piena terra, dove tende ad occupare tutto lo spazio a propria disposizione, formando dei cespugli abbastanza densi. Tuttavia, vista la sua scarsa resistenza alle temperature rigide, è preferibile coltivarlo come annuale oppure in vaso, in modo da facilitare il ricovero tra le pareti domestiche nella stagione invernale. Per il resto, non richiede cure particolari, se si esclude una buona illuminazione ed un basso dosaggio di acqua.
La barba di Giove
Tra le piante che grado di regalare bellissime fioriture primaverili c’è la Drosanthemum hispidum, comunemente conosciuta come barba di Giove; questa pianta, appartenente alla famiglia delle Aizoaceae e originaria del Sudafrica, è di taglia media, in quanto non supera i 10 centimetri di altezza e si caratterizza per la sua bellissima e abbondante fioritura: da maggio fino a settembre, infatti, produce dei fiori dalla forma a margherita di colore lilla o fucsia.
Per quanto riguarda il suo particolare nome comune, barba di Giove, pare che sia da attribuire alla caratteristica peluria che ricopre le foglie. La Drosanthemum hispidum è una pianta che copre bene tutto il terreno che ha a disposizione, quindi è ottimo come tappezzante e può avere un ciclo di sviluppo annuale o biennale.
Fioriture primaverili: la Sandersonia aurantica
La Sandersonia aurantica è una pianta rizomatosa molto appariscente, originaria dell’Africa ed appartenente alla famiglia delle Liliacee. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili, che tendono a piegarsi durante la crescita, richiedendo l’uso di tutori. Le foglie sono ovali e lanceolate, di colore verde chiaro, mentre i fiori hanno una conformazione particolare (somigliano a delle lanterne cinesi) sono di colore arancio e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi decorare la pianta fino all’estate inoltrata.
Solitamente la Sandersonia aurantica si coltiva in vaso, per via della scarsa resistenza alle temperature rigide, ma nel sud della Penisola si può anche coltivare in piena terra. In Italia è comunque una pianta poco diffusa, tanto che spesso non la si trova neanche nei vivai più forniti. Se avete in casa o in giardino una Sandersonia aurantica, dedicatele tutte le vostre attenzioni e vi ripagherà con uno spettacolo con pochi eguali in natura.
Fioriture primaverili: l’Azalea japonica
L’Azalea japonica è un arbusto originario del Giappone appartenente al
Fioriture primaverili: la Dicentra spectabilis
La Dicentra spectabilis è una magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Papaveracee ed originaria della Cina e del Giappone. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili, che portano foglie di piccole dimensioni, sottili e composte, di colore verde chiaro. I fiori sono penduli, a forma di cuore, di colore bianco, rosa o rosa scuro, e fanno la propria comparsa ad inizio primavera se coltivati in vaso o in primavera inoltrata se coltivati in piena terra.
La Dicentra spectabilis, la cui specie più diffusa è il cosiddetto Cuor di Maria, si adatta perfettamente alla coltivazione come pianta rampicante, nei pressi di muri o pergolati. Volendo, la si può coltivare anche in vaso (specie nelle zone con inverni rigidi), dove però raggiungerà dimensioni più contenute. La coltivazione è abbastanza semplice, purché la si coltivi in posizione semi-ombreggiata, dove i raggi diretti del sole possano raggiungerla solo nelle ore più fresche della giornata.
Fioriture primaverili: l’Aronia
L’Aronia è una splendida pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’America del Nord, capae di regalare spettacoli diversi in ogni stagione dell’anno. E’ costituita da fusti eretti e ramificati,che possono raggiungere il metro e mezzo di altezza, e da foglie lanceolate di colore verde brillante, che nella stagione autunnale assumono una caratteristica colorazione rosso-arancio. I fiori sono riuniti in mazzetti di colore bianco-rosato e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi lasciare il posto ai frutti, costituiti da bacche nere commestibili.
L’Aronia si coltiva in piena terra e si adatta perfettamente anche alle zone a clima rigido, potendo resistere a temperature inferiori di molto allo zero. Coltivare un’Aronia nel proprio giardino, come detto, è un modo per circondarsi di colore per tutto l’arco dell’anno, con fiori, frutti e foglie capaci di offrire un arcobaleno di tinte diverse.