mostra prodotti erboristici

“La città dei semplici”, mostra dei prodotti erboristici a Roma dal 5 al 7 ottobre 2012

mostra prodotti erboristici

Per tutti gli amanti dei prodotti erboristici, per gli addetti ai lavori e per coloro che vogliono conoscere il meraviglioso mondo delle erbe, torna anche questo la manifestazione “La città dei semplici”, volta a promuovere e diffondere la cultura delle erbe e l’uso di prodotti e rimedi che derivano dalla piante. L’evento si svolgerà dal 5 al 7 ottobre nella meravigliosa cornice dell’Orto Botanico di Roma.

Giocando si impara con l’Officina delle erbe Aboca

Nel medioevo sorgeva in ogni monastero l’orto dei semplici, un fazzoletto di terra dedicato alla coltivazione delle erbe medicinali usate per la preparazione di medicamenti. Nel XVI secolo gli orti dei semplici cominciarono ad essere allestiti anche nelle università perchè gli studenti di medicina imparassero a conoscere e ad utilizzare le piante dalla proprietà terapeutiche. Ma la fitoterapia è una prassi ben più antica; una cultura millenaria che ha attraversato i secoli ed è giunta fino a noi anche grazie alla ricerca e alle innovazioni tecnologiche.

Fiori di Bach, Gorse

Nella terapia con i fiori di Bach, il rimedio Gorse è indicato per coloro che hanno perso la speranza e sono preda di uno stato di rassegnazione costante. Si tratta di persone che in seguito a un evento doloroso hanno trovato rifugio nella fantasia e attendono invano che un evento esterno salvifico e inaspettato cambi la loro esistenza.

Fisicamente sono persone che appaiono, pallide, stanche, con gli occhi cerchiati. Gorse li aiuta a ritrovare la speranza e ad accettare gli eventi negativi della vita, ad attraversarli senza arrendersi pur sapendo che potrebbero ripresentarsi.

Il giardino dei semplici

In epoca medioevale l'orto dei semplici (Hortus simplicium) era la zona del monastero riservata alla coltivazione delle piante medicinali alla quale presso i monasteri cristiani, sin dalla loro nascita, veniva data grande importanza. I monaci, infatti, utilizzavano le erbe anche per esaltare i sapori della loro dieta vegetariana, oltre che per la preparazione di medicamenti.

Fu a partire dal XVI secolo che gli orti o giardini dei semplici iniziarono a sorgere all'interno delle università con lo scopo di insegnare agli studenti di medicina a riconoscere le piante con proprietà terapeutiche, dal momento che, a quell'epoca, medicina e botanica erano discipline strettamente connesse.

Fiori di Bach, il Pioppo tremulo

Il pioppo (Populus tremula), Aspen nella terminolgia dei fiori di Bach, è indicato per tutte quelle persone dotate di grande sensibilità che tendono a nutrire paure immotivate. I loro timori si rivolgono a entità vaghe e le loro preoccupazioni sono orientate verso problemi che neppure esistono, il tipo aspen vive infatti nel timore costante di imminente catastrofe.

Allo stesso tempo si tratta di persone che si lasciano toccare molto facilmente dai problemi altrui, vivendoli spesso come propri. Tutto questo può generare ansia, fobia sociale, balbuzie, paura di viaggiare. Il rimedio aspen aiuta a diventare più coraggiosi e a fare di questa estrema sensibilità un punto di forza.

Piante medicinali:Mughetto e Ortica; conosciamone le proprietà

piante curative

Il mughetto è un fiore dalle proprietà purificanti, indicato per la concentrazione e per combattere le energie negative create dagli stati depressivi.

Preparate un olio profumato, con cui ritemprarvi dopo un bagno caldo: versate in una bottiglia di vetro mezza tazza di olio di sesamo, mezzo cucchiaino d’olio di mandorle e 3 gocce di essenza di mughetto. Agitate bene e conservate in un luogo fresco e asciutto. Massaggiate l’olio su tutta la pelle del corpo con movimenti lenti e circolari, fino a completo assorbimento.

Se vedete che il vostro viso è stanco e sciupato, fate sciogliere a bagnomaria 2 cucchiai di cera d’api e aggiungete, mescolando, 4 cucchiai di miele e 5 cucchiai di fiori di mughetto sbriciolati. Conservate in un vasetto di vetro ben sigillato e usate la crema al massimo entro 15 giorni.

Erbe medicinali di Marzo

 erbe medicinali

CARDO DEI LANAIOLI (Dipsacus fullonum)
CARDO DEI LANAIOLI

Specie biennale a fusto eretto, rigido, co­perto di aculei; le foglie sono oblunghe, spinose e i fiori riuniti in capolini conici so­no di uno stupendo color lillà-viola. Questa pianta vegeta abbondante in pianu­ra e, soprattutto, nei luoghi incolti di mon­tagna e di collina.

Si coltiva senza difficoltà, in normale terra da giardino, meglio se un po’ sassosa e sabbiosa.

Annaffiare poco; la semina si effettua in pri­mavera. Sconsigliabile  la coltura in vaso.

Serve per preparare un infuso (grammi 2 di foglie in 100 grammi di acqua) ad azione diuretica e sudorifera, assai efficace nelle forme influenzali o per guarire i raffreddori. I capolini di questa pianta servono per car­dare la lana, pettinare stoffe o rattinare il panno.

 

Erbe aromatiche: il Cardo Mariano

cardo mariano

Il Cardo Mariano è una pianta a fusto eretto e vigoroso, ha foglie grandi, lobate, dal colore verde intenso, lucenti con striature biancastre e bordo spinoso e ciliato. I fiori, di un bel color violetto sono circondati da brattee spinose e riunite in grandi capolini. La fioritura avviene in estate, e la pianta può raggiungere il metro e mezzo d’altezza.

Questa pianta a carattere seminfestante, è particolarmente diffusa nell’area mediterranea e principalmente nell’Italia del Sud e del Centro, più raramente nel Nord-Italia. Si rinviene con una certa facilità nei campi incolti, nei pascoli, lungo i margini dei sentieri, tra le macerie.

Di essa, si utilizzano le foglie, la radice e i semi. Le foglie van colte in primavera e fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato, mentre le radici si asportano in primavera o in autunno. Mondate dalla terra si fanno essiccare dopo averle tagliate a pezzi. I semi si raccolgono per scuotimento dei capolini essicati.

Attenzione: i semi vanno usati solo dietro prescrizione medica.

 

Erbe aromatiche: l’Avena

avena

L’avena, è una pianta dal fusto cavo dotato di internodi, ha foglie lineari munite di una guaina con una breve ligula dentata che avvolge il fusto. I fiori di colore verde, tutt’altro che appariscenti, sono posti per lo più in numero di 2 in spighette pendute che a loro volta sono situate in una pannocchia terminale. La fioritura avviene in primavera, ed il fusto può superare il metro e mezzo d’altezza.

Pianta coltivata e conosciuta fin dai primordi dell’umanità, l‘avena è un vegetale di importanza fondamentale per la vita dell’uomo e degli animali. È coltivata in tutte le zone temperate d’Italia e del mondo, e di essa, si utilizzano i semi e la paglia raccolti allorché la pianta ha completato il suo ciclo biologico.

L’ avena, merita una stima assai più elevata di quella i che per solito le si attribuisce. Il suo impiego può essere di giovamento in più di un’affezione.

Piante medicinali: l’Agrimonia

agrimonia

Pianta eretta con fusto ramificato solo nella parte finale, ricoperto di peluria sul quale sono disposte in modo alternato le foglie imparipennate composte da foglioline ovali con margine dentellato, l’Agrimonia, fiori gialli riuniti in pannocchie semplici.

La fioritura avviene in estate,  quando la pianta raggiunge i 70 cm di altezza.

L’Agrimonia predilige i terreni soleggiati. Cresce spontanea lungo i sentieri, presso le macerie, sui cigli delle strade, nei luoghi isolati, dal piano all’alta collina. In Italia è abbastanza diffusa.

Dell’Agrimonia, si utilizzano le foglie e le sommità fiorite; la raccolta si effettua a fioritura appena iniziata, e la pianta va fatta essiccare in luogo ventilato all’ombra.

Conosciuta anche con i nomi di Eupatoria, Erba Vettonica, Grimonia, l’agrimonia contiene in particolare tannini e un olio essenziale. Ricca di proprietà salutari la pianta viene impiegata per:

  1. curare i disturbi di fegato;
  2. l’insufficienza epatica;
  3. le infiammazioni del cavo faringeo e della bocca;
  4. le malattie dei reni e delle vie urinarie;
  5. il diabete;
  6. i reumatismi;
  7. l’artrite;

Piante medicinali: l’Aglio, un bulbo dalle innumerevoli virtù

aglio

L’aglio ha un bulbo ricoperto da tuniche, nel cui interno stanno numerosi bulbilli a forma di spicchi. Il fusto porta fino a metà delle larghe foglie lineari appuntite, a margine ruvido, e nella parte terminale reca un’ombrella fiorale avvolta in una brattea che la chiude a guisa di cappuccio. I fiori sono di colore biancastro. La pianta è alta fino ad 80 cm.

Originario dall’Asia Centrale, l’aglio oggi è intensamente coltivato in tutta Italia.

Dell’aglio di solito si utilizzano i bulbi. Per favorire l’ingrossamento dei bulbi si usa torcere il fusto delle piante a giugno. Dopo la raccolta i bulbi si asciugano al sole e si conservano legati in trecce o mazzi in locali asciutti.

Controindicato per quanti soffrono di pressione bassa, ai malati di fegato, ai sofferenti di dermatosi squamose, alle nutrici, nei sintomi congestivi polmonari, per quanti soffrono di irritazioni allo stomaco e all’intestino, l’ aglio vanta un tal numero di proprietà salutari, alimentari e aromatiche che lo pongono senza dubbio tra le piante indispensabili.

Piante medicinali: Assenzio, la magia della verde fata

assenzio

L’assenzio presenta un fusto eretto, solcato da scanalature. Le foglie bi-tripennate sono di colore verdastro nella pagina superiore e bianco argentate nella pagina inferiore. I fiori sono gialli, riuniti in piccoli capolini e contenuti in un involucro verde-biancastro. La fioritura avviene in estate. La pianta può raggiunger il metro d’altezza.

L’assenzio è una pianta spontanea diffusa dal mare alla montagna, cresce lungo i bordi di strade e sentieri, nei luoghi incolti. Molto frequente in Italia.

Dell‘assenzio, si utilizzano le sommità fiorite e le foglie fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato.

Avvertenze: si eviti l’uso prolungato d’assenzio. L’abuso è causa di gravi disturbi. L’essenza d’assenzio è un veleno.

Piante medicinali: l’Acetosa

acetosa

L’acetosa, ha un fusto eretto di colore rossastro, ramificato. Le fo­glie sono grandi, astate. Quelle ba­sali sono dotate di un lungo picciolo, mentre le superiori sono flessili. I fiori compongono delle pannocchie di colore verde-rossastro. La fioritura inizia a fine primavera e dura tutta l’estate. La pianta può raggiungere il metro d’altezza.

Questa pianta va colta in maggio-giugno prima della piena fioritura. Si utilizzano la parte aerea, le foglie e i fusti teneri, le radici.

Avvertenze: proibita a quanti soffrono di calcoli, artrite, gotta, reu­matismi e iperacidità. In caso di ele­vata ingestione di foglie crude sono stati riscontrati avvelenamenti con lesioni renali in bambini. Incompa­tibilità con le acque minerali e con i contenitori in rame.

Benché il suo gusto asprigno esalti il sapore dei contorni, in partico­lare degli spinaci e delle verdure cotte, l’acetosa deve essere usata con molta cautela.

Le foglie della pianta possono essere con­sumate fresche nelle insalate in piccole quantità in primavera come blando de­purativo.

La pianta contiene vitamina C, ossalato dì potassio e acido ossalico, ferro.