Piante grasse: il Cactus dei mirtilli

Con il nome di Cactus dei mirtilli (Myrtillocactus geometrizans) si indicano tre specie di cactus originari del Messico appartenenti alla famiglia delle Cactacee; questo cactus si presenta a fusto eretto e in natura può raggiungere altezze considerevoli, anche fino a quattro metri.

Il fusto è scarsamente ramificato, di colore verde-blu e ricoperto di pruina; in estate spuntano dei fiori bianchi ai quali seguono i frutti commestibili, dalla forma e dal sapore simile a quello dei mirtilli, che nel nativo Messico vengono chiamati “garambullos”.

Il nome botanico di questa cactacea è la combinazione della parola latina “myrtullus” e da cactus, mentre il termine “geometrizans” significa “geometria” ed indica la forma simmetrica di questa pianta.

Piante grasse: il Discocactus

Il Discocactus è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America del Sud. E’ caratterizzata da una forma globosa che non supera i 15 centimetri di diametro ed i 10 di altezza. Presenta diverse costolature, attraversate da areole che portano spine lunghe ed acuminate di colore bianco o grigio. In età adulta, il Discocactus produce una fioritura di colore bianco nel corso dell’estate, inebriando l’ambiente circostante di un delicato profumo.

Questo tipo di pianta può essere coltivata in giardino per gran parte dell’anno, avendo però l’accortezza di ricoverarla in casa laddove siano presenti gelate persistenti. La coltivazione non richiede accorgimenti particolari, fatta eccezione per l’umidità che – se eccessiva – può dar luogo a marciumi radicali ed alla morte prematura della pianta.

Piante grasse: la Matucana

La Matucana è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America meridionale, la cui diffusione si è ormai estesa a tutte le zone temperate del Pianeta. E’ caratterizzata da una forma tondeggiante e colonnare, con spine fitte o rade, rigide o morbide, a seconda della varietà.

I fiori sono di forma tubulare, colorati di bianco, rosso, rosa o giallo, e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per poi lasciare il posto a frutti contenenti semi fertili, da piantare nella primavera successiva. Non ha esigenze particolari riguardo alla coltivazione e può crescere senza problemi sia in casa che all’esterno delle mura domestiche (ammesso che la temperatura lo consenta), adattandosi alla decorazione dei giardini rocciosi.

Piante grasse: l’Aporophyllum

L’Aporophyllum è una pianta grassa ottenuta dall’ibridazione di Aporocactus ed Epiphyllum e particolarmente apprezzata per la forma caratteristica. Si presenta come una pianta ricadente, formata da fusti sottili ed arcuati di colore verde brillante o rossastro, a seconda della specie. Un’altra caratteristica che contraddistingue la pianta è la presenza di spine gialle o brune che ricoprono le costolature.

I fiori sono di colore diverso a seconda della varietà e fanno la propria comparsa in piena estate o in primavera, manifestandosi in forme e dimensioni differenti. La particolare conformazione della pianta, la rende adatta alla coltivazione in vasi sospesi, dove tenderà a raggiungere lunghezze considerevoli se lasciata crescere in tranquillità. In ogni caso, sarà opportuno potare la pianta ogni 3-4 anni, in modo da favorire la crescita di nuovi fusti.

Piante grasse, il Cereo

Cereo pianta

Con il nome di cereo (cereus) si indica un genere di piante grasse, o succulente, appartenente alla famiglia delle Cactacee. Il genere comprende una cinquantina di specie desertiche originarie dell’America centrale e meridionale, dotate di fusti cilindrici, verdi o bluastri, con ramificazioni a candelabro e costolature spinose sui lati. In estate i cereus producono grandi fiori imbutiformi, color crema, bianchi, rosa o rossi, che in genere si aprono di notte per appassire prima dell’alba. Se coltivate all’aperto queste succulente possono raggiungere dimensioni davvero notevoli, elevandosi fino a dodici metri di altezza.

Piante grasse: il Chamaecereus silvestri

chamaecereus silvestri

Torniamo ad occuparci di piante grasse, fermandoci ad ammirare un esemplare di Chamaecereus silvestri, magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria delle montagne argentine.

E’ caratterizzata da fusti striscianti che si allungano per una quindicina di centimetri sul terreno, adattandosi perfettamente alla coltivazione in vasi sospesi. Le coste dei fusti sono piene di areole, dalle quali partono spine corte e pungenti.

I fiori sono grandi ed appariscenti e fanno la loro comparsa nella tarda primavera o in estate, rallegrando l’ambiente circostante con colori che vanno dall’arancio al rosso.

Piante grasse: l’Echinocereus

echinocereus

Tra le piante grasse con fioritura più spettacolare, merita un capitolo a parte l’Echinocereus, appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare del Messico.

Il nome deriva dal greco Echinos, vale  dire riccio, poiché i fusti spinosi ricordano vagamente l’aspetto del curioso animaletto. E la caratteristica della pianta è proprio in questi fusti ricoperti di spine, con coste diritte e file di aureole disposte in modo regolare.

Le stesse spine, poi, possono assumere colorazioni diverse, dal bianco al rosa al viola, a seconda della varietà o della stagione dell’anno. Molto spettacolari sono i fiori, che spuntano dalle aureole e colorano di rosa l’ambiente circostante, raggiungendo anche gli 8 centimetri di diametro.

Piante grasse: la Leuchtenbergia principis

leuchtenbergia

Il nostro viaggio virtuale alla scoperta delle più belle piante grasse esistenti in natura si ferma oggi davanti ad un vaso di Leuchtenbergia principis, appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria del Messico.

E’ caratterizzata da una grande radice dalla quale partono dei tubercoli dalla forma triangolare, lunghi fino a 12 centimetri, rigidi e vagamente somiglianti a quelli dell’Agave. Tali tubercoli sono di colore azzurrognolo, ad eccezione della parte terminale che invece è rossastra e presenta un’aureola dalla quale partono diverse spine appiattite e contorte.

I fiori sono gialli, imbutiformi e leggermente profumati e spuntano dalle aureole dei giovani tubercoli centrali, donando alla pianta una spettacolare bellezza.

Piante grasse: Aporocactus

aporocactus

L’Aporocactus (noto anche come coda di volpe o coda di topo) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, anche se largamente diffusa a tutte le latitudini. E’ costituita da fusti striscianti, lunghi fino a 60 centimetri e ricoperti da numerose spine.

Nel periodo primaverile presenta una splendida fioritura a forma di imbuto, che può assumere una colorazione che va dal rosso al viola, rendendo la pianta ancor più spettacolare a livello visivo.

Generalmente l’Aporocactus viene colivato in casa, sia in vaso che in panieri sospesi, ma nelle zone a clima temperato non è poi così raro ammirarlo anche in ambiente esterno, dove arricchiscesoprattutto i  giardini rocciosi con la sua particolare bellezza.

Piante grasse, il genere Pereskia

Pereskia aculeata

Il genere Pereskia comprende circa 15 specie di piante succulente appartenenti alla famiglia delle Cactacee, originarie del Messico e del Brasile; queste piante sono delle rampicanti che in natura possono raggiungere anche i 10 metri d’altezza, la cui caratteristica principale è quella di possedere della vere foglie lanceolate, che in genere cadono in inverno; hanno dei fusti sottili e legnosi, alla base dei quali sono presenti areole con circa tre spine molto appuntite. In estate queste piante producono un gran numero di fiori profumati di colore rosa, bianco, giallo o viola, che in autunno lasciano il posto a piccole bacche gialla commestibili.

Le piante del genere Pereskia richiedono una posizione in piena luce, anche se durante i mesi più caldi dell’anno, preferiscono il luoghi ombreggiati; possono sopportare il freddo ma è meglio non lasciarle sotto ai 10°C, per cui in inverno è opportuno ripararle in casa o in serra.

Piante grasse: il Notocactus

notocactus

Tra piante grasse maggiormente diffuse alle nostre latitudini ci preme ricordare il Notocactus, pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America del sud (in particolare Argentina, Brasile ed Uruguay).

Il genere comprende una quindicina di specie, per lo più a forma globosa o cilindrica, caratterizzate da spine bianche o giallastre e da fioriture a forma di imbuto che possono assumere colorazioni diverse.

E’ una pianta coltivata in appartamento per via della scarsa resistenza alle basse temperature, sebbene in condizione di clima favorevole possa essere coltivata anche all’esterno, per ornare – ad esempio – i giardini rocciosi. In ogni caso, è bene collocare la pianta in un luogo riparato ed esposto il meno possibile alle correnti d’aria ed ai bruschi cambi di temperatura.