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Anice, usi e proprietà

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Una tra le spezie più diffuse nella nostra tradizione è senza dubbio l’anice, botanicamente Pimpinella anisum, un’erba aromatica annuale, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, originaria dell’area mediterranea, la cui coltivazione è estesa a tutta Europa. Come tutti sanno, la parte aromatica dell’anice è il seme, utilizzato sia in cucina che per usi erboristici.

Piante aromatiche, l’Anice stellato

L’Anice stellato è un arbusto appartenente alla famiglia delle Illiciaceae originario della Cina e del Vietnam, introdotto in Europa attraverso la Russia verso la fine del 1600; il suo nome botanico è Illicium verum.

Piante aromatiche, la Pimpinella anisum

La Pimpinella anisum, meglio conosciuta come Anice, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Umbrellifere ed originaria del bacino del Mediterraneo e del continente asiatico. E’ una pianta caratterizzata da fusti eretti e ramificati, che portano foglie ovali di colore verde brillante. I fiori sono riuniti in ombrelle di colore bianco e fanno la propria comparsa nella stagione estiva. I frutti sono molto piccoli e vengono utilizzati – interi o dopo macinatura – come aromatizzanti per dolci e liquori.

E’ una pianta coltivabile in piena terra, ma solo come annuale, essendo poco resistente alle temperature rigide della stagione invernale. Volendo la si può coltivare anche in vaso, dove però non raggiungerà altezze considerevoli. La coltivazione è abbastanza semplice, purché si collochi la pianta in una zona luminosa, dove possa godere dell’irradiazione diretta per molte ore nel corso della giornata.

Erbe aromatiche: l’anice

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L’anice è un’erba aromatica originaria del Medioriente, e sotto questo nome sono comprese diverse varietà delle quali le più diffuse sono quella comune, che in botanica viene chiamata Pimpinella anisum, l’anice stellata e l’anice pepata. L’anice appartiene alla famiglia delle Ombrellifere e può raggiungere anche i 60 centimetri d’altezza; il fusto presenta una leggera peluria ed è rotondeggiante e cavo all’interno; le foglie sono di forma rotondeggiante, dentate e non molto numerose. Le infiorescenze sono a forma di ombrella e portano dei piccoli fiori bianchi che si schiudono da giugno, mentre i frutti maturano tra agosto e settembre.

L’anice si coltiva in terreni di medio impasto, fertili, ricchi di calcare e ben esposti al sole; la moltiplicazione avviene per semina che deve essere effettuata tra marzo e aprile su file distanti 60 centimetri l’una dall’altra. La raccolta va fatta tra agosto e settembre quando la pianta è ancora umida in modo da evitare che i frutti cadano; una volta seccate, le ombrelle vanno sbattute per far cadere i frutti che andranno conservati in contenitori a chiusura ermetica.