Pisello odoroso: principali parassiti e malattie

Affrontiamo nello specifico i parassiti che possono colpire il pisello odoroso, una delle semine di settembre più belle e caratteristiche grazie ad una fioritura davvero importante che ne caratterizza l’utilizzo. Come molte piante da orto, questo rampicante annuale può essere soggetto a diverse tipologie di attacco. A partire da quello entomologo fino ad arrivare a funghi ed agenti atmosferici.  Per questo motivo e per capire come riconoscerli, oggi ne daremo ampio esempio.

Eliminare gli afidi con metodi naturali

In primavera, con il risveglio vegetativo, molte piante vengono attaccate dai parassiti che ne minano lo sviluppo e la fioritura; in particolare, le nostre piante ornamentali e da frutto possono essere attaccate dagli afidi, i cosiddetti pidocchi delle piante, degli insetti in grado di attaccare diverse parti della specie vegetale e di succhiarne la linfa.

Se non volete ricorrere ai prodotti chimici per debellare le infestazioni di questi insetti, potete ricorrere ai metodi naturali, grazie ai quali otterrete ottimi risultati senza impiegare sostanze chimiche.

Fumaggine

Con il nome di fumaggine (fumaggini) si definisce un gruppo

Insetticidi naturali, il piretro

Il piretro (Chrysantemum cinerariaefolium) è una pianta appartenente alla famiglia delle Compositae (o Asteraceae) che cresce spontanea solo lungo le coste del Mar Adriatico; in altri paesi del mondo viene invece coltivata soprattutto per estrarne le piretrine, sostanze tossiche usate per produrre insetticidi. Le proprietà del piretro sono infatti parassiticide.

Il fiore è del tutto simile a quello di una margherita, le foglie, vellutate e di colore grigiastro, crescono però alla base del fusto. Le parti utilizzate a scopi parassiticidi sono i capolini che vengono essiccati e macinati per ottenere una polvere giallognola chiamata razzia o piretro. Quest’ultima è molto utilizzata in agricoltura e giardinaggio dal momento che risulta molto tossica per gli animali a sangue freddo ma poco per l’uomo e gli animali a sangue caldo e, allo stesso tempo, è poco inquinante.

Afidi, le diverse specie

Degli afidi, meglio noti con il nome di pidocchi delle piante, vi abbiamo già parlato in diverse occasioni. Sapete quindi che si tratta di insetti che causano danni alle piante, sia erbacee che arbustive, succhiandone la linfa e favorendo l’insorgenza di malattie virali. Purtroppo vivono raggruppati in nutrite colonie e la loro presenza si rende manifesta attraverso la comparsa di una patina biancastra e appiccicosa (la melata) sulla quale si possono sviluppare le fumaggini (che poi non sono altro che funghi).

Quello che non vi abbiamo ancora detto è che esistono diverse specie di afidi, alcune delle quali prediligono particolari tipi di piante. Vediamoli:

Afide della radice

L’afide della radice vive, come ci suggerisce il nome, sulle radici di carciofi, fagioli, lattughe e così via. E’ di colore bianco-giallognolo e il suo attacco provoca ingiallimento e avvizzimento delle foglie nonchè il deperimento progressivo dell’intera pianta.

Perchè le piante si ammalano

Nonostante i nostri sforzi tutte le piante sono soggette all’attacco di parassiti e all’insorgenza di malattie che possono comprometterne irrimediabilmente la vitalità. Poichè conoscere i nostri nemici e tenere costantemente d’occhio gli esemplari vegetali del nostro giardino è l’unico modo che abbiamo per ridurre al minimo le perdite, vediamo insieme quali sono i principali nemici delle nostre piante dai quali è nostro dovere tentare in ogni modo di proteggerle.

Le principali cause di malattia delle piante sono suddivisibili in tre grandi gruppi:

  • Parassiti animali
  • Parassiti vegetali (funghi e batteri)
  • Fisiopatie

I parassiti animali

Tra i parassiti animali maggiormente dannosi per le piante spiccano senza dubbio gli insetti: afidi, meglio noti forse come pidocchi delle piante, cocciniglie, bruchi ecc. Il tipo di danno che questi possono arrecare alla pianta varia in funzione di fattori diversi, fra i quali il loro apparato boccale; distinguiamo infatti insetti masticatori, come larve o bruchi, insetti succhiatori, afidi e cocciniglie, e insetti lambenti succhiatori, come le farfalle. A questi si aggiungono altri animali quali gli acari (tra cui il temibilissimo ragnetto rosso), lumache e nematodi.

Impatiens, malattie e avversità

impatiens malattie

Se non vengono coltivate in condizioni ottimali anche le Impatiens sono facilmente soggette all’attacco di parassiti e all’insorgenza di malattie. Le stagioni in cui è più probabile che si ammalino sono l’autunno e la primavera a causa della elevata umidità ambientale che le caratterizza, mentre le avversità più comuni sono l’oidio (mal bianco), i marciumi radicali e l’attacco di insetti come gli afidi (i pidocchi delle piante).

Impatiens, oidio o mal bianco

Il mal bianco è una malattia fungina che attacca le foglie, i fusti e, talvolta, i fiori della pianta che risultano ricoperti da una patina biancastra e polverosa; la malattia causa un disseccamento progressivo di tutte le strutture della pianta e quindi la conduce alla morte. Se ci si accorge in tempo dell’infezione è possibile fare un tentativo di salvataggio eliminando le parti malate e distribuendo su quelle rimaste un prodotto specifico a base di zolfo bagnabile. Questo però andrà utilizzato con molta cautela perchè le Impatiens hanno dei fusti molto teneri che potrebbero ustionarsi al contatto con lo zolfo.

Piante grasse, parassiti e avversità

pianta grassa malattie

Nonostante vengano percepite come estremamente resistenti, anche le piante grasse sono soggette a malattie e possono essere attaccate da parassiti, soprattutto se non ricevono le cure colturali adeguate o vengono inserite in ambienti troppo diversi da quello originario.

Malattie fungine delle piante grasse

In particolare, umidità eccessiva e condizioni di scarsa ventilazione espongono le succulente al pericolo di sviluppare malattie causate da funghi, in special modo in autunno e in primavera quando l’umidità è più elevata. Quando la pianta grassa viene attaccata da un fungo compaiono sulla sua superficie delle macchie marroni; alla comparsa dei primi “sintomi” è necessario eliminare tempestivamente le parti malate per evitare che l’infezione si diffonda compromettendo l’esemplare in maniera irreparabile. Terminata questa operazione bisogna nebulizzare l’intera pianta con un prodotto funghicida a base di solfato di rame per contrastare eventuali focolai del fungo già formatisi in altre zone.

Le rose, malattie e avversità

rose malattie

Le maggiori difficoltà nella coltivazione delle rose sono rappresentate dai numerosi attacchi da parte di funghi e parassiti ai quali questo fiore è particolarmente esposto. Le rose quindi necessitano più di altre piante fiorite di interventi preventivi utili ad evitare “incidenti” che rischiano di vanificare mesi di lavoro in giardino.

Quanto alle malattie fungine, a parte la muffa grigia, della quale vi abbiamo già parlato, la rosa può essere attaccata dalla cosiddetta muffa nera causata dall’attacco del fungo Diplocarpon rosae. La malattia si manifesta dapprima con macchie scure grandi fino a 3 cm sulle foglie che progressivamente ingialliscono e cadono. In questi casi bisogna eliminare tutte le parti malate della pianta ed intervenire con prodotti chimici specifici. A scopo preventivo è bene evitare che si creino ristagni d’acqua al momento della bagnatura perchè i marciumi che possono derivarne espongono inevitabilmente qualunque tipo di pianta all’insorgenza di malattie fungine.

I funghi delle piante, la fumaggine

fumaggine

Se le vostre piante presentano filamenti o macchie nere su foglie, boccioli e/o frutti molto probabilmente sono affette da una malattia fungina molto comune tanto fra le piante da giardino quanto fra quelle d’appartamento, da frutto e ornamentali: la cosiddetta fumaggine.

Più precisamente, con il termine fumaggine si fa riferimento ad un gruppo di funghi saprofiti che non attaccano direttamente la pianta, ma la utilizzano come un semplice supporto e si nutrono di una sostanza zuccherina presente su di essa, ossia la melata. Questa può venire autoprodotta, ma più di frequente viene secreta da parassiti come afidi e cocciniglie.

Come accennato, la fumaggine si presenta su foglie, germogli e frutti come una macchia scura dapprima polverosa e simile a fuliggine che ricopre la pianta fino ad impedirle di ricevere la luce necessaria per vivere. Le principali cause di insorgenza della fumaggine sono rappresentate dall’umidità elevata, dalla scarsa ventilazione e, come già detto, dalla presenza di melata.

Parassiti delle piante, la cocciniglia

cocciniglia

Come gli afidi, dei quali vi abbiamo già parlato, anche le cocciniglie sono insetti appartamenti all’ordine dei Rincoti (in realtà però sotto questo nome vanno  7000 specie riunite in 21 famiglie), ed esattamente come i pidocchi delle piante, nome con il quale vengono comunemente indicati i già citati afidi, la cocciniglia perfora con il proprio apparato boccale le foglie e i giovani fusti, ma anche le radici, delle piante allo scopo di succhiarne la linfa rilasciando allo stesso tempo una sostanza zuccherina, detta melata, che attira altri insetti e predispone la pianta all’insorgenza di malattie fungine come la fumaggine.

La cocciniglia prospera sulle parti più nascoste delle piante, ma i gravi danni che causa sono ben visibili su foglie, fiori e frutti che appaiono pieni di macchie e scoloriti, mentre lo sviluppo dei rami negli alberi da frutto risulta rallentato. La femmina dell’insetto, la più dannosa, è abbastanza riconoscibile a causa dello strato ceroso o setoso che ne ricopre il corpo creando una sorta di scudo, caratteristica che ne facilita la rimozione manuale dalla pianta con un batuffolo imbevuto di alcol, indicata quando l’infestazione conta ancora pochi esemplari.

I pidocchi delle piante

A chi non è mai capitato di vedere le proprie piante ornamentali deturpate da numerosi minuscoli insetti? E quanti di noi non hanno provato davanti a questo penoso spettacolo un enorme sconforto? Spesso infatti l’attacco di parassiti, animali e vegetali, rovina irreparabilmente le nostre amate piante conducendole talvolta alla morte. Tra questi, i più insidiosi e comuni sono i cosiddetti pidocchi delle piante, il cui nome scientifico è afidi.

Gli afidi attaccano praticamente tutte le piante: ornamentali e da frutto, in giardino o in appartamento. Si tratta di piccoli insetti dal corpo ovale e allungato che possono presentarsi di colore giallo, verde, grigio o nero, talvolta dotati di ali e quindi in grado di spostarsi da una pianta all’altra. I pidocchi delle piante attaccano le parti tenere delle foglie e i boccioli, che perforano con la bocca allo scopo di succhiarne la linfa, e rilasciano allo stesso tempo una sostanza zuccherina, la cosiddetta melata, che ricadendo su foglie e fusti causa l’insorgenza di funghi come la muffa grigia ed attira altri insetti, i quali se ne nutrono.