Senza dubbio l’allestimento floreale per un matrimonio è importante e richiede non solo energie, ma anche fantasia e un pizzico di originalità. La scelta dei fiori e degli addobbi varia sia in funzione del mese nel quale la cerimonia verrà celebrata (per la disponibilità dei fiori di stagione) che dal gusto personale degli sposi: è importante infatti che anche l’allestimento dei fiori rispecchi la personalità dei futuri coniugi. Tra le soluzioni più classiche ci sono ghirlande, vasi, intrecci d’edera annodata che incorniciano i banchi della navata, anche per ovviare ai classici grandi vasi posti ai lati dell’altare, visti e rivisti.
addobbi floreali matrimonio
Composizione floreale per l’autunno
“Perché amiamo la donna che è nostra moglie? La sua bocca respira l’aria di un mondo che conosco; per questo amo quella bocca. Le sue orecchie odono la musica che io potrei cantare per tutta la notte; per questo amo le sue orecchie. I suoi occhi si rallegrano delle stagioni della terra: e così io amo quegli occhi. La sua lingua conosce la pesca, il ribes, la menta, il limone:io amo sentirla parlare. Perché la sua carne conosce il caldo, il freddo, l’afflizione, io conosco il fuoco, la neve e il dolore.Esperienze condivise, sempre. Milioni di tessuti che formicolano. Escludi due sensi: e la vita si dimezza, immediatamente. Noi amiamo ciò che conosciamo, amiamo ciò che siamo. Una causa comune, la causa comune della bocca, dell’occhio, dell’orecchio, della lingua, della carne, del cuore, dell’anima.”
R. Bradbury, Il popolo dell’autunno
Coni portapetali per matrimonio all’aperto
“You can get anything in this world if you genuinely don’t want it.” G. Orwell
“Keep the aspidistra flying” : facciamo sventolare l’aspidistra, come una bandiera. Certo, il significato che Orwell attribuiva a queste parole quando nel 1936 quando scriveva l’omonimo romanzo non avevano un’accezione positiva, ma piuttosto sarcastica. L’aspidistra ha la straordinaria capacità di resistere al caldo e al freddo, alla polvere, al buio (quante volte l’abbiamo vista nascosta negli androni bui dei palazzi?): non necessita di particolari cure, ed era la pianta più diffusa nelle abitazioni della piccola borghesia inglese. Anche Gordon, il protagonista della storia, ne ha una, ma la maltratta in quanto simbolo del mondo che detesta, fatto di convenienza, apparenze, conformismo, aspirazioni meschine al benessere materiale come fine ultimo della vita.
Matrimonio con rose bianche, lavanda, limoni e spighe di grano
Questo giugno non ci regala tregue: pioggia e sole si alternano rapidi, e questa mattina il cielo è trapuntato di nuvole grigie traboccanti d’acqua. Portiamo un po’ di colore con i fiori, allora. Quello di cui parliamo oggi è un piccolo allestimento per un matrimonio, nei toni del bianco, del verde e del giallo. La sala comunale è allestita con una passatoia bianca coperta di petali bianchi e rosa, le sedie degli sposi sono decorate con nastri di tulle bianco, con un fiocco centrale all’interno del quale è posizionato un mazzolino di gypsophila e crisantemi verdi a bottoncino. Il camino di pietra è contornato da un leggero festone nei toni del verde e del bianco.
Matrimonio rosa in campagna
Guardo in alto e il cielo è grigio, in questo sabato mattina di giugno. L’estate si fa attendere, siamo sospesi e pieni di aspettative. Guardo in alto e il cielo è grigio: non è uggioso e triste, però. E’ un grigio argenteo, una cascata di perle che ci sovrasta. Intorno a me strette di mano, abbracci pieni di calore, occhi lucidi, persone traboccanti di emozione. Dopo aver sistemato le composizioni dentro la chiesa, aver infiocchettato di tulle bianco e leggero le panche, aver posizionato piccoli mazzi di rose e peonie come punteggiature di colore, la frenesia dell’allestimento lascia il posto alla dolcezza dell’attesa, del guardarsi intorno.
I bambini corrono in giro, rubando i piccoli coni colmi di riso e petali di raso posizionati nella cesta di vimini all’ingresso della chiesa, e i primi chicchi vengono sparsi lungo la navata centrale. E poi eccola, arriva con il suo velo bordato di un pizzo dal sapore antico, un sorriso straordinariamente commovente, in una mano la mano del padre, che stringe d’affetto, e nell’altra il bouquet di rose. I toni vellutati del rosa delle aqua e delle sweet avalanche unite alle bianche white lidya in un gioco cromatico delicato e armonioso.
Centrotavola primaverile allegro e colorato
“Una rosa, soltanto una rosa”.
Così inizia La Bella e La Bestia, che narra la storia della giovane Belinda, che, grazie alla rosa chiesta in dono al padre in partenza per un viaggio, incontra il mostro del quale poi si innamorerà, scoprendone l’animo gentile e trasfigurandolo con il suo sentimento puro e disinteressato. La bellezza è cosa fugace, e niente meglio dei fiori ce lo insegna. Così in questa composizione le rose si uniscono alla forsizia, che nel linguaggio dei fiori ha il significato di “bellezza fuggevole”, a causa della sua fioritura appariscente ma rapida. La fine dell’inverno è segnata da questi fiori dal giallo intenso, promessa di un caldo sole che arriverà presto.
Bouquet da sposa, una composizione originale di rose e fiori di campo
Quando ho iniziato a maneggiare i fiori ero molto timorosa: mi sembravano così fragili che la paura di rovinarli o peggio di romperli mi portava a trattarli con una delicatezza eccessiva, che me li faceva rimanere estranei. Poi, un giorno, preparando delle rose per una composizione, ho capito quanto la mia percezione fosse limitata e parziale. Di fronte alle tante spine pungenti, al tenace gambo legnoso, è stato chiaro quanta forza si possa celare dietro un’apparenza fragile e delicata.