Substrato bonsai, quali caratteristiche deve avere

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Quali sono le caratteristiche che un buon substrato per bonsai deve avere? Possiamo sì vederli nello specifico tutti ma è necessario anche partire dalle basi e comprendere quali siano le qualità che questo componente deve avere per soddisfare le nostre esigenze.

Pensiamo un attimo a quelle che sono le esigenze dei bonsai e di ogni pianta essenzialmente. Un buon drenaggio, la capacità di sostenere la pianta e il non degradarsi nel tempo. A questo bisogna aggiungere, nel caso specifico, la capacità di far passare l’aria tra i grani del substrato.

Partiamo da quest’ultimo fattore elencato. Se i granuli sono della grandezza giusta e quindi l’insieme arieggiato bene, con un maggior ricambio gassoso si evita l’asfissia radicale e contemporaneamente si assicura un maggiore sviluppo alla pianta grazie all’ossigeno del quale può disporre. Anche il drenaggio come ben sapete è uno dei fattori primari che consentono alle nostre piante di crescere in forma. L’acqua in eccesso deve riuscire ad essere eliminata dai fori di scolo del vaso ed un buon substrato deve essere in grado di compiere questo dovere, soprattutto per evitare che la pianta marcisca o venga colpita da funghi di ogni sorta.

Ci siamo mai focalizzati sul mantenimento della struttura? E’ a seconda della sua tenuta sul lungo termine che si può rendere necessario un rinvaso: un substrato non adatto può portare a forzare tale attività in momenti dell’anno poco consoni per la pianta. Fate caso se il pane di terriccio risulta sollevato dal bordo o se i suoi grani si sono rovinati ed hanno creato un blocco unico e poco drenante. E’ proprio per evitare questo che non si può e deve risparmiare sulla qualità del substrato scelto.

Al momento della scelta per i vostri bonsai fatevi quindi consigliare per il meglio, al fine di ottenere il massimo dal vostro esemplare. E non dimenticatevi mai di sottoporlo alle cure stagionali che necessita.

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