Significato dei fiori: il pungitopo

Da centinaia di anni l’uomo regala piante e fiori non solo in base alla sua bellezza ma anche in base al significato. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi anche nell’indicarvi il loro linguaggio, facendo in modo che possiate regalare una delle tante piante tipiche di questa festività consci non solo del loro valore portafortuna, ma anche del loro significato, rendendo il tutto più completo. Oggi parleremo del pungitopo.

Il ruscus aculeato è una tra le piante natalizie per antonomasia insieme alla stella di natale : questo perché al suo interno contiene  i colori tipici di questa festa: verde e rosso. In particolare le bacche richiamano la tradizione, e non di rado con esse vengono create delle piacevoli composizioni da utilizzare come ghirlande o come semplice decorazione.

Il suo significato è positivo. A differenza di molte altre piante non può contare su un “linguaggio” specifico. In linea di massima quasi tutte le tradizioni la considerano una pianta beneaugurante, in grado di portare gioia e prosperità.  Non bisogna stupirsene viste le capacità fitoterapiche che la pianta porta con sé, in particolare per ciò che riguarda l’apparato urinario, per il quale rappresenta un ottimo antibiotico.

Ovviamente la sua connotazione favorevole non dipende solo da questo: ad alimentare tale importanza data al pungitopo ha sicuramente contribuito l’uso che ne veniva fatto nei tempi antichi. Già gli antichi romani, ai loro tempi, consideravano la pianta un talismano. Forse il tutto derivava dal colore rosso delle bacche, ma è risaputo che i cittadini, a prescindere dalla loro ricchezza, usavano portare con loro dei ramoscelli di pungitopo durante i saturnali, ovvero nei giorni che precedevano il solstizio di inverno.

Avere questa pianta nelle vicinanze della casa era per loro sinonimo di protezione dai malefici: una credenza derivante dal particolare spessore delle foglie che unite alla loro forma e consistenza  rappresentavano una vera e propria difesa. Senza contare l’importanza del suo colore: la pianta, sempreverde, rappresentava la sopravvivenza.

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