Riforestazione in Italia, i progetti per il 2025

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), sostenuto da Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas, lancia il progetto “RiforestAzione”. Si tratta di un’iniziativa volta a tutelare e soprattutto valorizzare il verde urbano ed extraurbano in 13 città metropolitane d’Italia (Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari) in cui risiedono più di 21 milioni di persone e la cui estensione complessiva è pari a oltre il 15% del territorio nazionale.

Riforestazione
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Questione riforestazione in Italia e progetti per il 2025

Per aiutare a mitigare l’inquinamento atmosferico e acustico cittadino, ma anche ridurre i consumi energetici, incrementando la biodiversità, la parola d’ordine è riforestare. Iniziativa fondamentale, che appartiene a diversi programmi che ritroviamo anche all’interno del Piano di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che fa leva principalmente sul rafforzamento delle foreste continentali.

Un investimento di 210 milioni di euro che propone di piantare 4,5 milioni di alberi e arbusti, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi. Ci sarà un Osservatorio, che avrà una durata biennale, per monitorare proprio quest’evoluzione del rapporto tra italiani e verde urbano.

Da questo punto di vista c’è grande voglia di verde da parte degli italiani, convinti che sia fondamentale per il proprio benessere psicofisico. Le aree verdi inoltre aiutano anche a migliorare la percezione che si ha di una città, rivalutandola. Non si parla però solo di fattore estetico, come sottolineato dal sottosegretario di Stato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Claudio Barbaro.

Questo profetto “RiforestAzione” è importante proprio per la qualità della vita dei cittadini. Viene messa la salute in primo piano e chiaramente si contribuirà anche a lottare contro i cambiamenti climatici. Dello stesso parere è anche il capo Dipartimento Pnrr Mase Fabrizio Penna che ha evidenziato come l’espansione delle aree verdi nelle città metropolitane sia un investimento sul futuro delle persone, pensando principalmente alla salute e al benessere personale.

Si creeranno città più vivibili e sempre più volte in direzione della sostenibilità. C’è un obiettivo prefissato per il 2026, ossia quello di completare le operazioni di transplanting del materiale di propagazione forestale (semi o piante) per almeno 3.500.000 alberi e arbusti per il rimboschimento delle aree urbane ed extraurbane. Si ha intenzione di trasformare le città metropolitane in veri e propri ecosistemi resilienti, in grado di adattarsi ai vari cambiamenti climatici e riuscire ad offrire servizi ecosistemici che risultano essere assolutamente fondamentali per tutti.

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