Piante grasse, come nutrirle e moltiplicarle

piante grasse

Negli articoli di questi giorni abbianmo abbondantemente trattato l’argomento “piante grasse”, partendo dal terreno più adatto a loro, spiegando come annaffiarle, ed in fine come prendersene cura e quando effettuarne il rinvaso.

Quest’oggi vedremo invece come nutrire al meglio le “nostre piccoline” e come ottenerne delle nuove.

Iniziamo proprio dal nutrimento più adatto:

al momento dell’impianto è bene mescolare al terriccio un po’ di concime organico in polvere, secondo le dosi indicate sulla con­fezione di ogni prodotto.

Durante il periodo vegetativo, con scaden­za mensile, è opportuno aiutare le piante con fertilizzante minerale solubile (metà dose della quantità indicata sulla confezione del prodotto) aggiunto a estratto di alghe (sem­pre in quantità dimezzata rispetto a quella indicata).

Da aprile a ottobre è bene aggiungere alla acqua delle normali irrorazioni lo stimolante ormonico (5 gocce ogni litro d’acqua) per provocare la formazione di nuovi germogli, di bocciuoli e anche per mantenere salute e freschezza a tutto l’esemplare.

Vediamo ora, come ottenere delle nuove piantine grasse:

moltiplicare, ossia ottenere nuove piante da un esemplare di pianta grassa non è molto difficile.

Di solito si usa ricorrere alle talee, ossia all’interramento di un ramo o di una «foglia» sino all’emissione di radici e, quin­di, sino alla formazione di un nuovo sogget­to perfettamente autonomo. Le parti staccate, ossia le talee, debbono sta­re per qualche giorno su un’assicella all’om­bra per far sì che il lattice che esce dalla «ferita» del tessuto, coaguli completamen­te. Solo allora la talea potrà essere posta in terra molto sabbiosa, collocando il vaso in luogo ombroso e riparato dalla pioggia.

Du­rante il periodo di radicamento il terriccio deve essere mantenuto fresco, ma non trop­po bagnato, annaffiando pochissimo ma di frequente. Gioverà anche irrorare ogni due giorni le talee servendosi di un vaporizzatore. Per favorire la più rapida formazione di ra­dici è consigliabile immergere la parte ter­minale delle talee, ossia la parte che deve essere interrata, nella speciale polvere ormo­nica che serve appunto a far attecchire le talee con maggior forza e in minor tempo.

Il periodo migliore per eseguire la moltipli­cazione delle piante grasse va da giugno ad agosto.

2 commenti su “Piante grasse, come nutrirle e moltiplicarle”

  1. Io ho appena comprato 10 piante grasse molto piccole e,non le ho ancora travasate ma vorrei sapere cosa dovrò fare quando le avrò travasate,come nutrirle e dove tenerle.come devo fare?grazie vorrei una risposta al più presto per favore

    (chi vi ha scritto è mia figlia leila di 10 anni)

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    • Ciao Leila! Per prima cosa ti servirà un vaso molto grande se vuoi piantarle tutte insieme. Altrimenti puoi rinvasarle in vasi diversi a gruppi di due o tre. Prima del rinvaso metti sul fondo del contenitore uno strato di ghiaia fine (che tu e mamma potete comprare al negozio di giardinaggio). Dopo il rinvaso annaffiale di tanto in tanto (ogni 15 giorni va bene), con poca acqua a temperatura ambiente.
      I vasi sistemali in un posto molto luminoso e caldo. Una volta al mese puoi concimare con il concime specifico per piante grasse. Quando saranno cresciute abbastanza (fra circa un anno) devi cambiare di nuovo il vaso; però mi raccomando ricorda di usare un bel paio di guanti spessi! Spero di esserti stata d’aiuto. Fammi sapere.

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