Azalee e Rododendri

rododendro

Rododendri e azalee sono piante arbustive appartenenti al genere Rhododendron della famiglia delle Ericaceae; il nome del genere deriva dal greco rhodon=rosa e dendron=albero e letteralmente significa albero dai fiori rosa. A partire dalle osservazioni condotte da Carlo Linneo nel ‘700 azalee e rododendri furono considerati due generi di piante completamente diversi però, man mano che le specie conosciute si fecero più numerose, nell’800 finirono per essere riconosciute come un unico genere, il rhododendron appunto.

Ne consegue che il nome di azalea non avrebbe più motivo di essere usato, se non come denominazione comune del rododendro. In realtà però la distinzione tra rododendri e azalee viene ancora ampiamente tenuta in considerazione, anche dai giardinieri professionisti. Nei post a seguire, in cui vi parleremo delle caratteristiche botaniche di queste arbustive e vi sveleremo i segreti per coltivarle al meglio, terremo quindi presente questa distinzione.

Piante da appartamento: la Sanchezia

sanchezia

La Sancezia o Sanchezia è una pianta da appartamento appartenente alla famiglia delle Acanthacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, che deve il proprio nome ad un certo Josè Sanchez, esperto d botanica del XIX secolo.

La specie più coltivata è in assoluto la Sanchezia speciosa (o nobilis), caratterizzata da foglie ovali e lanceolate e da fiori gialli con brattee rosse riuniti in spighe, che difficilmente riescono a mostrarsi in tutta la loro bellezza nella coltivazione in appartamento, mentre colorano in modo spettacolare la pianta in caso di coltivazione in piena terra (laddove la temperatura lo consenta).

In ogni caso si tratta di una pianta che può crescere con una certa facilità alle nostre latitudini, purché se ne rispettino le esigenze sia per quanto riguarda la collocazione che per quanto concerne le irrigazioni. E allora andiamo a vedere come coltivare al meglio la Sanchezia affinché ci regali il meglio della sua bellezza.

Glossinia: aprile è il mese giusto per piantare il tubero

glossinia

Aprile è il mese giusto per piantare la glossinia, una pianta da appartamento appartenente al genere sinningia e alla famiglia delle Gesneriaceae. La glossinia è una pianta di piccole dimensioni, composta da una rosetta di foglie carnose e vellutate, sopra alle quali nascono dei fiori di color porpora, rossi, viola o bianchi, di consistenza vellutata e di dimensioni piuttosto grandi.

In questo periodo è possibile piantarne il tubero in un vaso di circa 12 centimetri di diametro; vediamo come fare. Innanzi tutto interrate leggermente il tubero di glossinia in un sottovaso riempito con torba che andrà tenuta sempre umida; dopo qualche settimana, quando saranno spuntate le foglioline, potrete trasferire il tubero nel vaso.

Piante acquatiche: l’Euryale ferox

euryale ferox

L’Euryale ferox è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nympheaceae originaria dell’India e della Cina; è una perenne sempreverde dalle radici carnose dalle quali partono dei lunghi fusti che portano in superficie una massa di spine che in alcuni giorni si apre assumendo le sembianze di una grande foglia rotonda di colore verde scuro con delle striature porpora. Le foglie dell’Euryale ferox, che emergono ogni 10 giorni e rimangono galleggianti, sono piuttosto grandi, ovvero possiedono dimensioni che vanno dai 60 ai 90 centimetri.

I fiori spuntano in primavera e hanno la forma di coppe di colore viole, rosa o rosso, con i petali esterni bianchi; nascono sott’acqua perché essendo autofertili non hanno bisogno di un orientamento areato per l’impollinazione. In estate l’Euryale ferox produce delle piccole bacche tonde piene di semi e commestibili.

L’Euryale ferox ama i corsi d’acqua tranquilli e i laghetti non troppo profondi posti in posizione soleggiata oppure a mezz’ombra; è una pianta che teme molto il freddo e quindi d’inverno va portata in casa e collocata in contenitori di grandi dimensioni. Per assumere un aspetto rigoglioso ha bisogno di essere concimata ogni settimana da marzo a ottobre con del concime per piante acquatiche.

Piante aromatiche: la Salvastrella

salvastrella

La Salvastrella, nota anche come Pimpinella o Meloncello, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’emisfero settentrionale, sebbene abbia trovato ampia diffusione anche in zone più prossime all’equatore.

E’ caratterizzata da foglie imparipennate, riunite in rosetta, con margine dentellato e colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. I fiori sono rappresentati da acheni di colore rosso o verde, riuniti in spighe e privi di petali.

Allo stato spontaneo cresce più facilmente su terreni ricchi di calcare ad altitudini variabili tra il livello del mare ed i 1.300 metri, mentre in alta montagna non riesce ad attecchire.

Come scegliere il vaso giusto

scegliere il vaso giusto

Con l’arrivo della primavera si presenta la necessità di piantare le nuove piante e di rinvasare quelle vecchie; ecco, quindi, che la necessità di scegliere un vaso adatto diventa impellente. Scegliere il contenitore adatto non è difficile, perché ci sono poche regole ma efficaci per stabilire qual è il vaso migliore per le nostre piante.

Il vaso in cotto possiede il vantaggio di essere più pesante e di mantenere meglio la temperatura, quindi è particolarmente indicato per le piante d’appartamento molto alte e per quelle più delicate. Il vaso di plastica ha il pregio di essere economico e di conservare meglio l’umidità del terreno perché non traspira, quindi è l’ideale per le piante annuali e per quelle da appendere.

Le mostre floreali del fine settimana

mostra giardinaggio

Un week end pieno di appuntamenti interessanti è quello che aspetta tutti gli appassionati di fiori e giardinaggio; vediamo insieme quali sono le proposte “verdi” di questo fine settimana. Oggi e domani dalle ore 10 alle ore 19, a Maranello sarà di scena “Parco in fiore” la manifestazione dedicata a fiori, piante e giardinaggio, realizzata all’interno dello splendido parco Rangoni Machiavelli.

Alla kermesse saranno presenti oltre trenta espositori provenienti da tutta Italia che presenteranno, oltre a vari tipi di piante e fiori, soluzioni per l’arredo del giardino, articoli per il giardinaggio, prodotti agricoli, creazioni floreali e libri e riviste a tema. L’ingresso alla manifestazione “Parco in fiore” è gratuito.

Piante grasse: l’Echinocereus

echinocereus

Tra le piante grasse con fioritura più spettacolare, merita un capitolo a parte l’Echinocereus, appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare del Messico.

Il nome deriva dal greco Echinos, vale  dire riccio, poiché i fusti spinosi ricordano vagamente l’aspetto del curioso animaletto. E la caratteristica della pianta è proprio in questi fusti ricoperti di spine, con coste diritte e file di aureole disposte in modo regolare.

Le stesse spine, poi, possono assumere colorazioni diverse, dal bianco al rosa al viola, a seconda della varietà o della stagione dell’anno. Molto spettacolari sono i fiori, che spuntano dalle aureole e colorano di rosa l’ambiente circostante, raggiungendo anche gli 8 centimetri di diametro.

Aprile è il momento giusto per piantare il falso gelsomino

falso gelsomino

Se cercate una pianta rustica e allo stesso tempo adatta alla coltivazione in vaso, capace di creare delle pareti verdi e fiorite, quello che fa per voi è il Trachelospermum jasminoides, meglio conosciuto come falso gelsomino, una pianta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae.

È una pianta rampicante i cui rami si attorcigliano in modo naturale ad ogni sostegno, dotata di fiori di colore bianco-giallognolo che sbocciano tra giugno e luglio, caratterizzati da un intenso profumo molto simile a quello del gelsomino.

Piante da appartamento: l’Areca

areca

L’Areca (Chrysalidocarpus lutescens) è una pianta da appartamento originaria del Madagascar ed appartenente alla famiglia delle Brassicacee, particolarmente diffusa ed apprezzata alle nostre latitudini.

Si presenta come una sorta di palma molto decorativa, costituita da fusti eretti piuttosto sottili e foglie lunghe ed appuntite dal colore verde brillante. Di solito viene coltivata in vaso, dove difficilmente riesce a produrre una fioritura degna di nota, ma nelle zone di origine regala uno spettacolo di rara bellezza nel periodo primaverile, con fiori molto appariscenti dal colore rosso-arancio, che lasciano poi il posto a frutti tondeggianti riuniti in pannocchie.

Per una coltivazione ottimale, l’Areca deve essere posta in una zona luminosa della casa, ma non ai raggi diretti del sole, che ne rovinerebbero lo splendido fogliame. La temperatura ideale è quella che si aggira sui 25-30°C ed è per questo che è preferibile tenerla all’interno delle pareti domestiche nel periodo più freddo dell’anno. In estate, invece, la pianta può essere collocata all’esterno, sempre tenendo conto delle sue esigenze di luce.

Come realizzare un angolo fiorito in casa o sul davanzale

davanzale fiorito

Con l’arrivo della primavera viene proprio voglia di abbellire il davanzale o il terrazzo con dei bei fiori colorati; se a questo aggiungiamo che questo è il periodo migliore per seminare e piantare nuovi fiori, ecco che diventa anche il momento giusto per realizzare una cassetta fiorita per decorare ogni angolo della casa.

Si può ottenere un bellissimo effetto cromatico utilizzando tre semplici piante di stagione, ovvero i ranuncoli, le fresie e gli anemoni; sono molto importanti il terreno, che deve essere di ottima qualità, il materiale drenante e il concime minerale.

Piante aromatiche: il genere Patchouli

PATCHOULI

Del genere Patchouli fanno parte circa quaranta specie di piante perenni sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae e originarie dell’Asia; la specie più conosciuta è la Pogostemon cablin, che si sviluppa come un piccolo arbusto dai fusti legnosi, dotato di molte foglie lucide, ovali, dal margine dentellato e dal colore verde scuro. Se le foglie di questa varietà di Patchouli vengono strofinate, emettono un acuto profumo speziato molto usato dall’industria profumiera per produrre diverse fragranze; in erboristeria sono usate le foglie essiccate.

Il Pogostemon cablin ama essere coltivato in zone ombreggiate e con temperature non inferiori agli 8°C; può essere usato anche come pianta da appartamento, in quanto è molto decorativa, sia per le sue grandi foglie, sia per piccoli fiori color lilla che spuntano in estate.

Come seminare le viole

seminare le viole

Vi abbiamo già parlato delle diverse specie e varietà di viole, delle cure colturali di cui necessitano e di come difenderle dalle malattie e dall’attacco di parassiti; oggi vedremo come seminare le violette selvatiche coltivate. La moltiplicazione per seme è solo una delle tante tecniche di moltiplicazione cui possiamo ricorrere per ottenere nuove piantine da quelle che già possediamo, torneremo quindi in seguito sull’argomento per indicarvi l’utilizzo di tecniche alternative.

Se decidete di seminare le violette selvatiche sappiate che questa tecnica di propagazione comporta almeno due inconvenienti: è molto lenta e può dare luogo alla germinazione di  piante molto diverse dalla pianta madre come risultato del contatto con pollini di altre specie. Mentre per la lentezza c’è poco da fare, per evitare la germinazione di ibridi non desiderati è opportuno tenere le piante utilizzate per la produzione dei semi lontane dalle altre. In ogni caso la moltiplicazione per seme è indicata per recuperare le piante affette da virosi (che non si trasmettono attraverso il seme) e per ottenere nuove varietà.

Piante da frutto: il Tamarindo

tamarindo

Il Tamarindo (Tamarindus indica) è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Fabacee ed originaria dell’Africa orientale, sebbene la sua coltivazione si sia diffusa in tutte le zone a clima tropicale, specie in Asia ed in America latina.

E’ caratterizzato da un fusto poco sviluppato al contrario dei rami che possono raggiungere altezze considerevoli, donando all’albero un aspetto imponente. Le foglie sono opposte, pennate e lunghe una quindicina di centimetri, composte a loro volta da numerose foglioline dal colore verde brillate sulla pagina superiore e più chiaro su quella inferiore.

I fiori sono grandi, dal colore giallo-verde con striature rosse o arancioni, riuniti in racemi molto decorativi. I frutti invece sono rappresentati da dei legumi ricurvi dal colore marrone chiaro, contenenti diversi semi.