La Pistia, ovvero la lattuga d’acqua

pistia

La pistia è una pianta acquatica, perenne e galleggiante appartenente alla famiglia delle Araceae originaria dell’America; comunemente viene chiamata lattuga d’acqua per la forma dei suoi ciuffi che ricordano i cespi di lattuga, con foglie spesse, spugnose e dalle profonde nervature. Dai cesti partono delle lunghe radici nere che galleggiano sott’acqua. In primavera, al centro delle rosette di foglie sbocciano dei piccoli fiori bianchi di poco valore ornamentale. Le piante di pistia tendono a colonizzare tutta la superficie acquatica a loro disposizione.

La pistia galleggia sul pelo dell’acqua quindi non risente del tipo di terreno presente sul fondale; per porle a dimora basta appoggiarle sul pelo dell’acqua; per evitare che le si ingialliscano le foglie è consigliabile aggiungere all’acqua del concime specifico per piante acquatiche, sempre che nel corso d’acqua non siano presenti dei pesci.

Lunaria, la moneta del papa

monete del papa pianta

Lunaria è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae o Crocifere. Deve il nome di moneta del papa, o medaglia di Giuda, all’aspetto piatto e tondeggiante del frutto che viene comunemente utilizzato per la realizzazione di composizioni di fiori secchi.

Al genere appartengono tre specie:

Lunaria annua (biennale dai fiori inodore)

Lunaria rediviva (perenne dai fiori profumati)

Lunaria telekiana

Le prime due crescono spontanee in quasi tutta Italia, la terza è originaria dei paesi dell’Est europeo.

Le margherite comuni

margherita comune

La margherita comune (Bellis perennis), nota anche con i nomi di pratolina, margheritina e fior gentile, è una pianta fiorita appartenente al genere delle Asteraceae, o Compositae, che cresce spontanea in Europa, dove è molto diffusa, e fiorisce nel periodo compreso tra marzo e ottobre. Come tutte le Compositae (calendula, crisantemo, girasoli, settembrini ecc.) può essere coltivata con grande successo praticamente in ogni tipo di giardino (anche roccioso) e si presta soprattutto alla creazione di aiuole e bordure in associazione con altre specie, come le bulbose.

Grazie alla loro bassa “statura” (raggiungono all’incirca i 15 centimetri di altezza) e alla loro velocità di propagazione (tendono ad estendersi soprattutto in larghezza) sono ideali anche come tappezzanti; per lo stesso motivo però possono assumere anche la caratteristica di infestanti. La specie annovera numerose varietà orticole di colore rosa, rosso e bianco con capolini doppi o semidoppi ed esistono anche varietà a fiori grandi, note con la denominazione botanica di Bellis perennis Monstrosa, che fioriscono però da Luglio a Ottobre.

Cure colturali

Esposizione e terreno

Le margherite comuni preferiscono esposizioni soleggiate o in penombra ed amano i terreni fertili e ben drenati, è quindi opportuno aggiungere alla terra da giardino della sabbia.

Ajania pacifica, ovvero la Mimosa d’oro

ajania pacifica

Se volete regalare un tocco di eleganza al vostro giardino, potrebbe tornarvi utile la coltivazione dell’Ajania pacifica (comunemente detta Mimosa d’oro), una magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Composite ed originaria dell’Asia centro-meridionale.

E’ caratterizzata da un portamento eretto, con fusto dal colore verde scuro e chioma tondeggiante, costituita da foglie lobate color verde brillante con margine argentato. I fiori sono gialli, riuniti in ombrelle, somiglianti a delle piccole margherite e fanno la propria comparsa in primavera o in estate, a seconda del luogo di esposizione.

La coltivazione non è poi così difficile da eseguire e si adatta perfettamente anche a chi non è molto pratico di tecniche di giardinaggio, offrendo sempre risultati notevoli.

Fragaria vesca, ovvero la fragola di bosco

fragaria vesca

La Fragaria vesca è il nome botanico della fragola di bosco, che si distingue dalle specie ibride per il fatto di avere un frutto piccolo e morbido; da qui l’appellativo vesca che in latino significa molle. La Fragaria è una pianta erbacea appartenete alla famiglia delle rosacee che cresce spontanea nei sottoboschi italiani e che raggiunge solitamente i 20 centimetri di altezza. In primavera e in estate produce dei piccoli fiori a cinque petali di colore bianco, e, sempre nello stesso periodo produce anche i frutti rossi, punteggiate da semi.

Le fragole di bosco sono commestibili, anche se per la coltivazione in genere vengono usate altre varietà di fragaria, in genere ibridi che producono frutti più grandi.

La Fragaria ama i luoghi freschi e ombreggiati, per questo il loro habitat naturale è il sottobosco; non temono il freddo anche se le gelate possono seccare la pianta. Predilige i terreni soffici e sciolti, umidi e freschi, costituiti in gran parte da materia organica, che quindi, se coltivate gli va fornito sotto forma di terriccio.

Piante acquatiche: il giunco

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Il Juncus effusus, meglio conosciuto semplicemente come giunco, è un cespuglio acquatico perenne diffuso nelle zone umide di molti Paesi; vive soprattutto nelle acque pulite di fiumi e laghi, anche se non è raro trovarlo nei pressi di acquitrini.

Il suo nome deriva dal latino jungere, ossia legame, in riferimento all’uso che veniva fatto dei fusti flessibili della pianta; nei paesi dell’Europa del nord e del centro, veniva usato il midollo contenuto nei fusti per fare lo stoppino delle candele.

L’albero dei fazzoletti

albero dei fazzoletti

L’albero dei fazzoletti (davidia involucrata) è un albero a foglie caduche originario del continente asiatico che può raggiungere i 15-18 metri di altezza; la corteccia del fusto è di colore arancio-marrone, le foglie, a forma di cuore, sono di colore verde chiaro e si ingialliscono in autunno prima di cadere. La chioma è molto fitta e ramificata e si presenta piramidale negli esemplari giovani mentre tende ad arrotondarsi negli esemplari più maturi.

Sugli alberi di almeno 8-10 anni di età fanno la propria comparsa, in primavera, numerosi piccoli fiori bianco-verdastri nascosti da grandi brattee bianche pendule, simili a pezzi di stoffa, cui l’albero deve non solo il nome ma anche le notevoli caratteristiche ornamentali; sempre per lo stesso motivo in Inghilterra è conosciuto con il nome di albero dei fantasmi o albero delle colombe.

Vediamo adesso le cure di cui necessita:

Piante rampicanti: la Thunbergia

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Thunbergia (o Tunbergia) è un genere che comprende più di 200 specie a portamento eretto o rampicante, apprezzate soprattutto per la splendida fioritura, che decora l’ambiente circostante per tutta l’estate.

Appartiene alla famiglia delle Acantacee ed è originaria dell’Asia, dell’America meridionale e dell’Africa meridionale, sebbene la sua coltivazione sia ormai diffusa a tutte le latitudini.

E’ caratterizzata da steli legnosi e da fiori molto grandi ed appariscenti, costituiti da cinque lobi appiattiti, che possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie. Generalmente compaiono in fioriture singole, ma non è raro che possano presentarsi in grappoli.

Silene, ovvero il muschio fiorito

silene

Il genere silene comprende diverse piante erbacee perenni, annuali e biennali, appartenenti alla famiglia delle Coriophyllaceae e originarie dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa. In Italia vengono coltivate soprattutto, e come annuali, le specie perenni con portamento strisciante o prostrato, e proprio per questo vengono definite muschio fiorito. Queste specie formano dei cespugli di altezza compresa tra i 15 e i 30 centimetri, che a primavera fino ad estate inoltrata producono dei piccoli fiori a cinque petali di colore rosa, bianco o lilla.

Il muschio fiorito ha bisogno di essere coltivato in un terreno ricco di materia organica e ben drenato; predilige le posizioni semi ombreggiate, ovvero quelle esposte al sole per qualche ora al giorno, teme il freddo e quindi in inverno va riparato in serra o in un ambiente riscaldato.

Piante da appartamento: l’Hypoestes sanguinolenta

hypoestes sanguinolenta2

L’hypoestes sanguinolenta è una pianta appartenente alla famiglia delle Acantacee originaria del Madagascar; si tratta di una pianta di piccole dimensioni, dalle foglie piccole e sottili, conosciute per la loro particolare pigmentazione marmorizzata verde scuro e rosa; ha la forma di un cespuglio e raramente supera i 60 centimetri di altezza; fiorisce dalla fine dell’estate fino alla fine dell’inverno.

L’hypoestes sanguinolenta è una pianta molto elegante e facile da coltivare; l’unico accorgimento da osservare è quello di togliere i fiori quando spuntano, perché, oltre a non essere decorativi, le tolgono energia. Ama molto gli ambienti caldi, ma non la luce diretta del sole, non tollera le temperature fredde e va protetta dalle correnti d’aria.

Achimenes, per una primavera multicolore

achimenes

L’Achimenes è una splendida pianta della famiglia delle Gesneriacee, originaria dell’America centrale e coltivabile sia in appartamento che in serra.

E’ caratterizzata da fusti sottili di colore verde pallido e da grandi foglie rugose che, a seconda della specie, possono assumere colorazioni differenti, presentando diverse tonalità di verde o di rosso-bronzato. I fiori sono tubolari e compaiono sulla pianta in primavera, per poi colorare l’ambiente circostante fino al termine dell’estate con tinte che vanno dal bianco al giallo, dal viola al rosso.

La coltivazione è abbastanza semplice ed adatta anche a coloro che hanno poco tempo da dedicare all’arte del giardinaggio, purché si rispettino le esigenze minime della pianta.

Piante rampicanti, le bougainvillee

Bougainvillea

La bougainvillea è un arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae e originario delle zone tropicali e sub tropicali dell’America meridionale; a conferirgli le sue eccezionali caratteristiche ornamentali non sono i fiori, quanto piuttosto le brattee fogliari vistose e coloratissime (possono essere orsa, rosse, arancione, bianco, cremisi); queste, insieme al fitto fogliame verde scuro, la rendono deale per la creazione di siepi e per la copertura di recinzioni, ma volendo può essere coltivata in vaso a patto però di essere posta sempre all’esterno ed esposta in pieno sole. Fiorisce dall’inizio dell’estate all’autunno.

Quanto alle cure colturali, le bougainvillee non hanno grandi necessità in fatto di terreno e si adattano bene a qualunque tipo di terriccio; le piante coltivate in vasi e contenitori possono essere rinvasate nel periodo compreso tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. A febbraio si può procedere invece alla potatura: i rami più sviluppati possono essere potati a un terzo della loro lunghezza, mentre gli altri andranno semplicemente diradati. Riguardo le innaffiature, durante i mesi più caldi è necessario mantenere il terreno sempre umido avendo cura però di evitare i ristagni d’acqua; la quantità d’acqua andrà però un po’ aumentata nelle zone particolarmente siccitose.

Ginkgo, l’albero preistorico

ginkgo

Il Ginkgo biloba è un’antichissima pianta rustica originaria della Cina ed appartenente alla famiglia delle Ginkgoacee. Sono stati ritrovati dei fossili risalenti addirittura all’età Mesozoica ed ancora oggi ci si chiede come abbia fatto a resistere per tutti questi millenni, senza venire mai attaccato da malattie di un certo interesse.

Può raggiungere i 40 metri di altezza, con fusto eretto dal colore argentato o marrone (a seconda dell’età della pianta) e chioma fitta. Le foglie sono verdi, a forma di ventaglio, spesso attraversate da una fessura centrale e con venature ben evidenti.

I fiori sono rappresentati da strobili o coni e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, per poi lasciare spazio ai frutti sferici, somiglianti a delle piccole albicocche (non per niente Ginkyo in giapponese significa albicocca d’argento).

Piante tappezzanti: la Pervinca

pervinca

La Vinca, meglio nota come Pervinca, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e dell’Asia ed appartenente alla famiglia delle Apocinacee.

E’ caratterizzata da fusti eretti o striscianti, foglie lanceolate a margine intero, scure e lucide nella pagina superiore e più chiare ed opache in quella inferiore. I fiori sono costituiti da cinque lobi, di colore viola o bianco a seconda della specie.

Generalmente la Pervinca viene coltivata come pianta da interno o nella decorazione di terrazzi e balconi, ma non è così raro vederla nei giardini, utilizzata per lo più come tappezzante, specie nelle zone a clima più mite.