La scolopendria o lingua cervina

La scolopendria (Phyllitis scolopendrium), nota anche con i nomi comuni di lingua cervina, lingua di cane e lingua dei pozzi, è una felce che trova il suo habitat naturale nei boschi umidi e ombrosi e negli antri di tutta Italia ma può essere coltivata con successo anche come pianta da appartamento; trova tuttavia la propria collocazione ideale anche in giardino dove può essere coltivata tutto l’anno grazie alla spiccata resistenza al freddo, a patto però di essere collocata in penombra. Le foglie lanceolate, disposte a rosetta, sono intere con i margini leggermente ondulati e di un bel colore verde brillante.

Le si attribuiscono proprietà diuretiche, espettoranti, astringenti e antinfiammatorie: è stata usata per lungo tempo per alleviare la tosse e stimolare la diuresi, lenire scottature e infiammazioni e, per uso cosmetico, per la realizzazione di impacchi con cui frizionare i capelli grassi. Deve il nome di scolopendria alla leggera ondulatura delle lunghe frondi che la fanno assomigliare vagamente a una scolopendra.

Piante da appartamento: il Solanum pseudocapsicum

Ci siamo già occupati del genere Solanum, concentrandoci soprattutto sulle varietà più interessanti dal punto di vista alimentare (melanzana, pomodoro, patata). In questo capitolo vogliamo invece puntare l’attenzione su una varietà molto decorativa, il Solanum pseudocapsicum, coltivato per lo più a scopo ornamentale all’interno delle pareti domestiche.

Appartiene alla famiglia delle Solanacee ed è originario dell’America centrale, sebbene sia ormai diffuso in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. E’ una pianta caratterizzata da foglie ovali ed appuntite di colore verde brillante, mentre i fiori sono bianchi, a forma di stella, e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile. Ma la vera bellezza della pianta è rappresentata dalle bacche verdi, arancioni o rosse, a seconda del grado di maturazione, che regalano alla pianta un aspetto elegante e caratteristico per gran parte dell’autunno.

Adenium, la Rosa del deserto

L’Adenium, meglio conosciuta come Rosa del deserto, è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Apocynacee ed originaria dell’Africa orientale. E’ caratterizzata da un fusto succulento e da foglie ovali di colore verde brillante. I fiori sono piuttosto appariscenti, di colore bianco o rosa e fanno la propria comparsa nella stagione estiva, per poi restare a lungo sulla pianta, donandole un aspetto elegante.

Se coltivato in piena terra, l’Adenium tende a raggiungere altezze considerevoli, mentre in vaso viene allevato per lo più come bonsai o come pianta da appartamento decorativa. La collocazione ovviamente dipende dal clima esterno, trattandosi di una pianta che non ama particolarmente il freddo pungente e le gelate invernali.

Piante grasse: l’Aptenia cordifolia

L’Aptenia cordifolia è una pianta succulenta a sviluppo tappezzante appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, originaria dell’Africa del sud e diffusa in tutta l’area mediterranea; questa pianta si caratterizza per i fusti prostrati e carnosi, dalle foglie a forma di cuore di colore verde, e dai fiori a forma di margherita.

I fiori compaiono dalla primavera inoltrata fino all’estate e possono essere di diversi colori a seconda della varietà; anche le foglie, che in genere sono verdi, possono assumere un aspetto variegato con sfumature bianche o gialle, a seconda della cultivar o dell’ibrido.

L’Aptenia cordifolia viene usata soprattutto come pianta tappezzante da giardino, ma può essere coltivata anche in vaso.

Piante grasse: il Glottiphyllum

Il Glottiphyllum è una splendida pianta grassa appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dell’Africa del sud. E’ caratterizzata da fusti molto corti e da foglie cilindriche o piatte di colore verde brillante. I fiori sono molto appariscenti, di grandi dimensioni, e compaiono nella stagione autunnale, aprendosi solitamente nel pomeriggio.

E’ una pianta che può regalare grandi soddisfazioni sia se coltivata all’interno delle mura domestiche sia se allevata in piena terra, nella decorazione di aiuole o giardini rocciosi, laddove la temperatura invernale non sia eccessivamente bassa. L’elemento fondamentale per la sua crescita è il sole, senza l’aiuto del quale il Glottiphyllum non riesce a produrre la sua splendida fioritura.

Parassiti estivi: come difendere le piante

In estate, oltre che dal caldo, bisogna proteggere le piante anche dai parassiti che proprio in questa stagione si moltiplicano velocemente, in quanto il calore e l’umidità accelerano la loro velocità di propagazione. I parassiti che attaccano le piante più frequentemente, soprattutto in questo periodo, sono gli afidi che formano delle grandi colonie sulle foglie e sui giovani germogli.

Accorgersi degli attacchi da parte degli afidi è molto semplice in quanto sono visibili ad occhio nudo, anche se spesso il loro colore tende ad uniformarsi con quello della pianta colpita. Gli afidi succhiamo la linfa e lasciano sulla foglia una melata, che diventa un ottimo pasto per le formiche e terreno ideale per la propagazione della fumaggine, un fungo dall’aspetto nero e appiccicoso.

Fermo restando che per combattere gli afidi è necessario un insetticida specifico, se le piante si trovano all’esterno potete provare a disperdere la colonia con la canna dell’acqua, ma non riuscirete ad eliminarli del tutto.

Fioriture estive: l’Hibiscus syriacus

Vi avevamo già parlato dell’Hibiscus, una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Malvaceae, che in estate produce dei bellissimi fiori campanulati molto ornamentali; al genere Hibiscus appartengono circa 200 specie di piante tipiche delle regioni tropicali, ma ce ne sono alcune che possono crescere bene anche da noi.

Una di esse è l’Hibiscus syriacus, meglio conosciuto con il nome di ibisco asiatico; questa specie di Hibiscus è quella più rustica, si trova in tutte le regioni d’Italia ed è capace di resistere anche al freddo. In natura, il fiore dell’ibisco asiatico è viola, ma oggi si può trovare in diverse sfumature e colori, grazie alle varie cultivar; in ogni caso la forma del fiore è quella di una grande campanula e la corolla può essere semplice, semidoppia o doppia.

L’Hibiscus syriacus può essere coltivato in diversi modi: come cespuglio, sfruttando la caratteristica di essere molto ramificato, per creare siepi divisorie, oppure come elemento unico coltivandolo come alberello. In ogni caso, è molto importante assicurare all’Hibiscus syriacus una buona potatura che ne renda l’aspetto ordinato.

Fioriture estive: la Littonia modesta

La Littonia modesta è una pianta originaria dell’Africa ed appartenente alla famiglia delle Liliacee, molto apprezzata per la sua bella fioritura. E’ caratterizzata da fusti che possono superare il metro di altezza, strisciando sul terreno o arrampicandosi su sostegni di fortuna (alberi, graticci, pergolate…). Le foglie sono lunghe e sottili, di colore verde brillante in primavera e arancio o gialle in estate. I fiori sono di colore giallo ed hanno un aspetto ricadente.

Solitamente si coltiva in vaso, per poterla spostare facilmente all’interno delle mura domestiche nella stagione fredda, ma è possibile allevarla anche in piena terra, a patto che il clima sia favorevole anche nel periodo invernale. La coltivazione della Littonia modesta è abbastanza semplice e non richiede conoscenze specifiche in materia di giardinaggio.