Fiori da piantare in inverno: la Linaria

La Linaria è una pianta annuale o perenne originaria dell’Europa e dell’Africa del Nord ed appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee. E’ costituita da un rizoma che porta stoloni e fusti pelosi, che possono superare anche il metri di altezza, a seconda della specie. Le foglie sono allungate, di colore verde chiaro, mentre i fiori sono solitari o riuniti in grappoli e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile, per poi colorare l’intera estate di lilla, arancio, giallo o rosso porpora, a seconda della varietà.

Le specie perenni sono resistenti alla basse temperature ed è per questo che possono anche essere coltivate in piena terra, soprattutto nella decorazione di giardini rocciosi. Questo non significa però che la Linaria non possa essere allevata in vaso, dove raggiungerà dimensioni più contenute, non perdendo comunque la straordinaria bellezza.

Le strutture di protezione contro il freddo invernale

Le piante che mal sopportano il freddo invernale ma che sono costrette a stare all’aperto, necessitano di una serie di protezioni e coperture per salvaguardarle da piogge e gelate. Vediamo quindi, quali sono i materiali e tipi di protezione più comuni per difendere le piante dal gelo invernale.

Proteggere le piante dal freddo, il tessuto non tessuto

Un materiale particolarmente adatto per proteggere le piante dal gelo è il tessuto non tessuto o agritessuto; è un prodotto simile al tessuto ma ottenuto con procedimenti diversi da quelli che portano alla realizzazione dei tessuti comuni. Il tessuto non tessuto ripara dal freddo ma non dal passaggio dell’acqua; in commercio è reperibile l’agritessuto in colore verde e bianco e con diversi spessori; esiste anche una versione tubolare particolarmente adatta per proteggere dal freddo le piante arbustive.

Proteggere le piante dal freddo, il telo in plastica

Una delle protezioni più comuni è senz’altro il telo in plastica, un materiale disponibile in diversi spessori e misure; l’importante è posizionare bene il telo in modo da consentire una ventilazione adeguata. Nelle giornate soleggiate è bene scostare il telo in modo da permettere il ricambio d’aria ed evitare che formi la condensa sulle foglie.

Piante rampicanti: l’Oxypetalum caeruleum

L’Oxypetalum caeruleum è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Apocynacee, molto apprezzata per la particolare bellezza della fioritura. E’ caratterizzata da fusti lunghi e sottili, ricoperti di peluria, che portano foglie allungate ed appuntite di colore verde brillante. I fiori sono formati da cinque petali di colore azzurro e fanno la propria comparsa alla fine della primavera, per poi restare a far bella mostra di sé per tutta l’estate.

Si tratta di una pianta rampicante ed è quindi opportuno fornirle dei sostegni per permetterle di crescere al meglio. Se coltivata in piena terra, è consigliabile il posizionamento vicino ad un graticcio o ad un muro, ove possa aggrapparsi in modo naturale. Nelle regioni con clima particolarmente rigido si sconsiglia l’allevamento al di fuori delle mura domestiche, trattandosi di una pianta che mal sopporta le temperature prossime allo zero.

Piante da appartamento: Heliconia rostrata

L’Heliconoa rostrata è una pianta appartenente alla famiglia delle Heliconiacee ed originaria dell’America centrale, molto apprezzata alle nostre latitudini per la particolare bellezza della sua fioritura. E’ costituita da un rizoma che porta lunghi fusti (possono raggiungere anche il metro e mezzo di altezza). Le infiorescenze sono costituite da brattee di vari colori (dall’argenteo al giallo, dal fucsia al rosso) tra le quali sbocciano dei piccoli fiori, che restano a far bella mostra di sé da marzo fino ad ottobre.

Solitamente l’Heliconia rostrata si coltiva in casa, poiché non riesce a tollerare le basse temperature, ma nella stagione calda può anche essere spostata in giardino, avendo però cura di ripararla dai raggi diretti del sole. La coltivazione non è difficile e richiede solo pochi accorgimenti, come potete vedere nella scheda che segue.

Web Based Computer Repair

Web Based Computer Repair title=”ardisia crenata” src=”http://www.pollicegreen.com/wp-content/uploads/2010/11/ardisia-crenata.jpeg” alt=”” width=”450″ height=”301″ />

L’Ardisia crenata è una pianta appartenente alla famiglia delle Mirsinacee ed originaria della Cina, sebbene la sua diffusione abbia raggiunto ormai tutte le zone a clima temperato del Pianeta. E’ caratterizzata da foglie di colore verde scuro, lucide, lanceolate e con margine seghettato o ondulato. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore bianco crema e fanno la propria comparsa all’inizio dell’estate, per poi lasciare posto ai frutti, vera attrazione dell’Ardisia crenata.

Questi ultimi, infatti, sono costituiti da bacche tondeggianti di colore rosso e restano a far bella mostra di sé fino all’estate successiva, quando lasceranno nuovamente spazio alla fioritura. Proprio per la caratteristica colorazione delle bacche, questa pianta può essere un’ottima alternativa alla Stella di Natale o alle altre piante utilizzate come regalo durante le festività. La coltivazione dell’Ardisia crenata è piuttosto semplice e bastano davvero pochi accorgimenti per circondarsi della sua bellezza per tutto l’anno.

Attrezzi per il giardinaggio: i tutori per le piante

Chi possiede un orto domestico o un giardino non può fare a meno dei tutori delle piante, degli speciali bastoni che servono a sorreggere e correggere la crescita delle piante e degli arbusti; molte piante infatti, possiedono un fusto che non è in grado di sopportate l’azione degli agenti atmosferici e che quindi necessita di essere sostenuto da un tutore artificiale che deve essere fissato alla pianta con legature con il filo di ferro o di rafia.

Nonostante tutti i tutori abbiano lo scopo di sostenere le piante, essi si diversificano per materiale, dimensione e forma; il tutore più comune è il classico bastone cilindrico dotato di un’estremità a punta per penetrare più facilmente nel terreno, e da una sommità provvista di una protezione che le permette di resistere alle intemperie esterne: l’altezza del tutore deve essere scelta in base alla futura altezza della pianta.

Piante monumentali: il Bagolaro

Il Celtis australis (o Bagolaro) è una pianta monumentale appartenente alla famiglia delle Ulmacee ed originaria dell’Africa del sud. E’ caratterizzata da un fusto eretto che può raggiungere i 30 metri di altezza e da rami disordinati, che possono assumere anche un aspetto ricadente. Le foglie sono ovali ed appuntite, di colore verde chiaro nella stagione primaverile o giallo nel periodo autunnale.

I fiori sono riuniti in gruppi o solitari, di colore verdastro, e fanno la propria comparsa in primavera, prima di lasciare il posto ai frutti, costituiti da drupe tondeggianti di colore giallo o marrone-viola, a seconda del grado di maturazione. Il Bagolaro si coltiva direttamente in piena terra nella decorazione di giardini pubblici o privati, ma può essere anche allevato in vaso a mo’ di bonsai.

Pentas, la Stella egiziana

La Pentas (altrimenti detta Stella egiziana) è una pianta arbustiva perenne originaria dell’Africa ed appartenente alla famiglia delle Rubiacee. E’ caratterizzata da foglie di colore verde brillante, spesso lucide, ovali ed appuntite, attraversate da venature molto evidenti. I fiori sono rappresentati da corimbi di colore bianco, rosa, rosso o salmone e fanno la propria comparsa in diverse stagioni dell’anno, a seconda della collocazione (se coltivata in appartamento la Stella egiziana fiorisce nella stagione invernale).

Generalmente si coltiva in vaso, all’interno delle mura domestiche, ma in zone con inverni meno rigidi, la Pentas può essere collocata anche in piena terra, dove raggiungerà dimensioni più consistenti. In ogni caso, la coltivazione della Stella egiziana è abbastanza semplice, purché se ne rispettino le esigenze di luce e temperatura.

Alberi: l’Acero da zucchero

L’acero da zucchero, il cui nome botanico è Acer saccharum, è un albero a foglia caduca appartenente alla famiglia delle Sapindaceae originario dell’America del Nord. L’acero da zucchero si caratterizza per il portamento eretto, per il fusto largo e per la chioma molto ramificata, che negli esemplari giovani è di forma ovale, mentre in quelli adulti è tondeggiante.

Le foglie dell’acero da zucchero sono palmate, hanno cinque lobi ed un colore verde scuro che in autunno diventa rosso o arancione intenso. I fiori dell’acero da zucchero spuntano all’inizio della primavera prima della comparsa delle foglie, e sono piccoli e di colore giallo-verde; ai fiori seguono i frutti, ovvero delle piccole samare secche.

Nei luoghi natii la linfa di questo albero viene utilizzata per produrre lo sciroppo d’acero, un noto dolcificante.

Piante bulbose: il Giacinto del Capo

Il Giacinto del Capo (Galtonia caldicans) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Hyacinthacee ed originaria del continente africano. E’ caratterizzata da fusti che superano il metro di altezza e da foglie strette ed allungate di colore verde chiaro. I fiori sono di colore bianco, a forma di campanula, delicatamente profumati e fanno la propria comparsa nella stagione estiva.

E’ una pianta che può essere coltivata sia in piena terra che in vaso, sia come esemplare singolo che in gruppo, in modo da formare candide macchie all’interno del giardino. Si adatta perfettamente alla decorazione di bordure ed aiuole, resistendo anche alle temperature prossime allo zero. L’unico accorgimento da usare è quello di non esporla ai venti, onde evitare che i lunghi fusti si spezzino.

Attrezzi per il giardinaggio: il sarchiello

Tra gli attrezzi per il giardinaggio e per i piccoli  lavori dell’orto, non può mancare il sarchiello, un piccolo utensile che serve a sarchiare il terreno, ovvero a smuoverne la parte superficiale per togliere le erbe infestanti. Il sarchiello può essere usato in alternativa alla zappetta per togliere le malerbe dal terreno e quindi di arieggiarlo e permettere la penetrazione dell’acqua senza la formazione dei ristagni idrici.

Il sarchiello non va confuso con il sarchiatore che possiede più o meno le stesse funzioni ma che si distingue per le dimensioni, sia fisiche sia dello spazio nel quale può essere utilizzato; il sarchiello, infatti, è lungo una trentina di centimetri ed è pensato per essere usato nei piccoli appezzamenti di terreno e non nei grandi orti.

Il sarchiello è composto da due parti, ossia il manico e il denti; generalmente, il manico è in legno, in plastica o in gomma, mentre i denti, che costituiscono l’attrezzo vero e proprio, sono in ferro, in plastica dura o in acciaio.

Piante tappezzanti: la Callisia

La Callisia è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Commelinacee ed originaria dell’America del sud, particolarmente apprezzata alle nostre latitudini per via della bellezza del suo fogliame, spesso confuso con quello della Tradescanzia. Si tratta di una pianta che presenta fusti striscianti o ricadenti, ed è per questo che solitamente si utilizza come tappezzante per ricoprire angoli morti del giardino o nella decorazione dei vasi sospesi, dove mostra il meglio di sé, allungandosi verso il basso.

Tra le specie più apprezzate troviamo la Callisia elegans (caratterizzata da foglie succulente, attraversate da nervature bianche), la Callisia fragrans (con foglie disposte a rosetta e fiori bianchi riuniti in pannocchie) e la Callisia repens (con piccole foglie ovali e fiori bianchi poco decorativi). Qualunque sia la specie che decidete di coltivare, sappiate che la coltivazione della Callisia è abbastanza semplice, come dimostra la scheda che segue.