Bacche di rosa e peperoncini per una composizione sfiziosa ed elegante

Se siete alla ricerca di un’idea originale per decorare un piccolo tavolo, una mensola o il davanzale interno di una finestra avete decisamente trovato quello che fa per voi. Oggi infatti vi presentiamo una deliziosa composizione da interno alla quale potete ispirarvi, sicuri di aggiungere alla vostra dimora un elemento di arredo “sfizioso” ed elegante.

Come il centrotavola di bulbi che vi abbiamo presentato qualche giorno fa, anche questa è una creazione originale della garden designer Dana Frigerio. Per realizzare questa composizione Dana ha utilizzato una bottiglia di vetro panciuta dal collo lungo, esaltando così la forma esile e slanciata dei rami di rose che portano le bacche, e una manciata di peperoncini rossi. Infine ha impreziosito la composizione con un’etichetta in cartone riciclato con la scritta a china.

Febbraio, i lavori nell’orto e nel giardino secondo il calendario lunare

Il freddo condiziona ancora le nostre giornate, ma gli amanti del giardinaggio sanno perfettamente che anche nel periodo invernale – e nel mese di febbraio nella fattispecie – ci sono diversi lavori da effettuare nell’orto e nel giardino, se si vuole godere della bellezza della natura nel momento della ripresa vegetativa. Non rimandiamo ulteriormente i doveri verso la nostra cara terra e regoliamoci come sempre con le fasi della luna per compiere questa o quella operazione. E allora diamo un’occhiata al calendario lunare del mese di febbraio:

  • Ultimo quarto: il 1° febbraio (Luna calante)
  • Luna nuova: il 3 febbraio
  • Primo quarto: l’11 febbraio (Luna crescente)
  • Luna piena: il 18 febbraio
  • Ultimo quarto: il 25 febbraio (Luna calante)

Piantatoio

Il piantatoio, detto anche cavicchio o foraterra o trapiantatoio, è

Cosa seminare a febbraio, la rucola

Febbraio è il mese adatto per seminare la rucola, una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cruciferae; la rucola, il cui nome botanico è Eruca sativa, è una pianta molto usata in cucina per la realizzazione di diverse ricette e per questo è molto diffusa. Coltivare la rucola non è difficile e cresce bene in tutti i tipi di terreno, anche se, più il terreno è arido e più le foglie possiedono una consistenza spessa e un sapore piccante.

La rucola coltivata, conosciuta anche come rughetta, non deve essere confusa con la rucola selvatica, che è diversa sia per sapore che per le foglie e per il colore; la rucola è conosciuta fin dall’antichità per il suo sapore leggermente piccante e per le sue numerose virtù benefiche, questa pianta, infatti, possiede proprietà digestive, depurative e stimolanti.

Fioriture primaverili: il Cipollaccio

Il Cipollaccio (Muscari armeniacum) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Lilacee ed originario dell’Asia e del bacino del Mediterraneo, sebbene la sua coltivazione sia ormai diffusa in tutte le zone temperate del Pianeta. E’ costituito da fusti lunghi una quindicina di centimetri e da foglie lunghe e carnose, che crescono in lunghi ciuffi. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore blu o viola e fanno la propria comparsa nella stagione primaverile.

E’ una pianta che si può trovare facilmente allo stato spontaneo, ma può anche essere coltivata in ambito domestico, sia in piena terra – dove si comporterà come una tappezzante, occupando tutto lo spazio a propria disposizione – che in vaso. La coltivazione del Cipollaccio è abbastanza semplice, purché se ne rispettino le esigenze idriche, evitando di inzuppare il terreno in fase di irrigazione.

Lavori di febbraio: il controllo di metà inverno alle piante

A inizio febbraio siamo proprio a metà inverno e quindi è arrivato il momento di controllare lo stato di salute delle nostre piante in vista della prossima primavera; infatti, è meglio controllare ora come stanno le piante che trovarsi con dei seri inconvenienti da risolvere una volta che riporterete i vasi all’aperto.

Il primo accorgimento è quello di controllare che le piante non abbiano perso le foglie; se così fosse, potrebbe essere che le piante siano state collocate troppo vicine ai termosifoni: in questo caso bisogna spostarle immediatamente per non rischiare danni ancora più gravi, fino alla morte della pianta stessa.

Annaffiate adeguatamente le piante e, nel dubbio, abbondate un po’, facendo attenzione a non spruzzare acqua sulle foglie perché potrebbero rimanere delle tracce di calcare sulla pagina superiore.

Piante bulbose: la Triteleia laxa

La Triteleia laxa è una magnifica pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’America del nord (in particolare della California e dell’Oregon). E’ caratterizzata da fusti sottili e da foglie lunghe e nastriformi di colore verde brillante. I fiori sono riuniti in ombrelle di colore viola o blu, più raramente bianco, e fanno la propria comparsa nella tarda primavera, per poi rallegrare la vista per tutto il corso dell’estate.

E’ una pianta che si presta sia alla coltivazione in vaso che all’allevamento in piena terra, dove tenderà ad assumere un aspetto tappezzante, ricoprendo in fretta tutto il terreno a disposizione. La Triteleia laxa è una pianta di facile coltivazione e si adatta perfettamente a tutte le temperature, sopportando sia il freddo intenso della stagione invernale che l’eccessiva calura dell’estate.

Piante medicinali, l’elenco

Le piante medicinali sono amiche del nostro benessere. A riconoscerlo è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce tali tutti gli organismi vegetali che contengono in uno o più organi sostanze utilizzabili a fini terapeutici o “precursori di emisintesi chemio-farmaceutiche”. La fitoterapia, ovvero l’utilizzo di piante e/o dei loro estratti a scopi curativi e/o preventivi, è d’altra parte una pratica antichissima e rappresenta di fatto il primo abbozzo di terapia medica tentato dall’uomo in ogni tempo e in ogni cultura.

Per questo motivo noi di Pollicegreen ci siamo occupati spesso dell’argomento, presentandovi le caratteristiche botaniche e le indicazioni terapeutiche di un buon numero di piante officinali. Oggi vi presentiamo un elenco di tutte le piante medicinali delle quali ci siamo occupati fino ad oggi. Elenco, vi promettiamo, destinato ad allungarsi.

Gemma

La gemma è un organo vegetativo dal quale hanno origine foglie, rami e fiori. Più precisamente, si tratta di un germoglio in cui possiamo già distinguere un cono vegetativo, un breve asse di forma conica, ai cui lati sono situati abbozzi di foglie dalle cui ascelle si dipartono organi destinati a diventare rami.

In base alla loro posizione le gemme possono essere distinte in apicali (o teminali), ascellari o laterali. Le gemme apicali si trovano situate all’apice dei rami o dei fusti, le gemme laterali si trovano distribuite lungo il fusto, mentre le gemme ascellari sono situate sull’ascella delle foglie.

Le gemme possono essere ulteriormente suddivise in base all’aspetto, si parla in questo caso di gemme nude, quando mancano di un qualsiasi rivestimento protettivo, e gemme vestite, o dormienti, dotate di un rivestimento protettivo rappresentato da strutture fogliari, dette perule, resinose o pelose in superficie.

Cosa seminare a febbraio, i piselli

Il freddo la fa ancora da padrone su gran parte della Penisola, ma è già  ora di dedicare qualche ora del nostro tempo alle colture da esterno, se vogliamo godere della bontà dei prodotti dell’orto nei mesi a venire. Chi vive nelle regioni del sud sta già ammirando le piantine di piselli seminati in autunno, ma chi vive nelle regioni più fredde sarà chiamato a seminare il Pisum sativum proprio in questo periodo dell’anno, tra febbraio e marzo, affinché produca baccelli nella tarda primavera.

Come seminare i piselli

La prima cosa da fare è assicurarsi che i semi siano integri e non spaccati per non compromettere la riuscita dell’operazione. Quale terreno scegliere per la coltivazione del pisello? Il Pisum sativum non ha esigenze particolari riguardo al substrato, pur preferendo quello sciolto e drenato, arricchito con cenere, che non trattenga l’acqua delle innaffiature o delle piogge. L’eccessiva umidità provoca infatti l’insorgenza di malattie, oltre a mantenere il terreno troppo freddo e quindi inadatto alla coltivazione dei piselli. Una volta accertata la bontà del substrato, è necessario lavorare la terra in profondità, fino a renderla sufficientemente soffice.

Rosa canina, proprietà

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della Rosa canina, una rosa selvatica tra le più diffuse nel nostro Paese; dopo avervi descritto le sue caratteristiche botaniche e come coltivarla al meglio, oggi vi illustreremo le sue proprietà fitoterapiche.

La Rosa canina, infatti, possiede diverse proprietà benefiche e per questo è molto utilizzata sia in fitoterapia che in erboristeria, oltre ad essere usata anche dall’industria cosmetica e da quella alimentare; la Rosa canina, infatti, possiede diverse principi attivi che la rendono un’autentica miniere di benessere.

La caratteristica fitoterapica principale della Rosa canina è quella di essere particolarmente efficace nel rafforzare le difese immunitarie dell’organismo e quindi risulta l’ideale per curare le comuni infezioni stagionali, come ad esempio il raffreddore, tanto che tisane e decotti di Rosa canina vengono consigliati per combattere i sintomi da raffreddamento stagionali. Da Rosa canina possono essere utilizzate tutte le parti, e quindi le foglie, i fiori e, soprattutto i frutti cinorrodonti che vengono raccolti in autunno.

Piante da siepe: il Chaenomeles

Il Chaenomeles è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria della Cina e del Giappone. E’ costituito da rami spinosi che portano foglie ovate e seghettate di colore verde brillante. I fiori sono rosso o arancio e fanno la propria comparsa alla fine dell’inverno, per poi restare a lungo sui rami a far bella mostra di sé.

Si coltiva per lo più in piena terra, adattandosi alla formazione di siepi spinose e colorate, che decorano il giardino per gran parte dell’anno. La bellezza del Chaenomeles, infatti, si manifesta anche nella stagione autunnale, quando sulla pianta compaiono dei frutti simili a mele (è per questo che si chiama anche cotogno del Giappone), dal sapore amarognolo, utilizzate per lo più nella preparazione di marmellate.

Idrofita (pianta)

Secondo la classificazione di Raunkiaer sono idrofite le piante perenni