Fiori di Bach, Scleranthus annus

Nella terapia con i fiori di Bach, Scleranthus è il rimedio indicato a coloro che qualcuno definirebbe gli “eterni indecisi”; al tipo Scleranthus infatti riesce impossibile fare una scelta fra due alternative a causa dell’incapacità di rinunciare a qualcosa e del desiderio infantile di avere tutto e subito.

Sono persone piuttosto riservate che non chiedono mai consigli, dall’umore instabile anche a causa dei repentini cambiamenti di idee e opinioni, spesso sulle questioni più banali, cosa che le fa percepire agli altri come sostanzialmente inaffidabili.

Gerani, varietà e cure

Il Pelargonium o Geranio è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniacee molto diffuso alle nostre latitudini, dove in primavera ed in estate rallegra balconi e terrazzi con i suoi splendidi colori. E’ caratterizzato da fusti carnosi che portano foglie alterne con margine dentato di colore verde più o meno scuro. I fiori sono diversi per forma e colore a seconda della specie e fanno la propria comparsa in primavera, per poi decorare la pianta per tutto il corso dell’estate.

Tra le varietà più caratteristiche di Geranio troviamo il Pelargonium zonale, caratterizzato da fiori con corolla semplice o doppia, di colore bianco, rosa o rossa; il Pelargonium crispum con fusti sottili e fiori rosa o violetto; il Pelargonium grandiflorum, con fiori di notevoli dimencioni, colorati di rosa o di bianco con striature rosse; il Pelargonium quercifolium, con foglie somiglianti a quelli della quercia e fiori di colore rosa attraversati da venature rosso porpora.

Il Verbasco veniva utilizzato per fare i lucignoli

Il Verbasco (Verbascum thapsus), o Tasso barbasso, è una pianta biennale dal portamento eretto che può raggiungere i due metri di altezza; produce grandi fiori profumati di colore giallo che crescono riuniti in spighe e appaiono ricoperti di una fine peluria, come d’altra parte tutte le altre parti della pianta.

Acero, varietà e cure

Al genere Acero appartengono circa 200 specie di piante arbustive o arboree che possono assumere dimensioni contenute o raggiungere i 30 metri di altezza. Si tratta di piante coltivate per lo più a scopo ornamentale per la decorazione di viali o giardini, ma non è raro il suo impiego nell’industria del legno.

Tra le specie maggiormente diffuse vale la pena ricordare l’Acero tridente (Acer buergerianum) caratterizzato da una chioma molto fitta e coltivato per lo più come bonsai (o comunque in vaso) per via della crescita lenta; l’Acer campestre con chioma tondeggiante e foglie pendenti, che assumono una colorazione giallastra nel periodo autunnale; l’Acer japonicum con foglie palmate di colore verde chiaro (rosso in autunno) e fiori viola nella stagione primaverile; l’Acer palmatum, il più diffuso come pianta da giardino, con foglie che in autunno si colorano di rosso-arancio; l’Acer platanoides che può raggiungere i 25 metri di altezza, con foglie di colore verde scuro (gialle in autunno).

Eliminare gli afidi con metodi naturali

In primavera, con il risveglio vegetativo, molte piante vengono attaccate dai parassiti che ne minano lo sviluppo e la fioritura; in particolare, le nostre piante ornamentali e da frutto possono essere attaccate dagli afidi, i cosiddetti pidocchi delle piante, degli insetti in grado di attaccare diverse parti della specie vegetale e di succhiarne la linfa.

Se non volete ricorrere ai prodotti chimici per debellare le infestazioni di questi insetti, potete ricorrere ai metodi naturali, grazie ai quali otterrete ottimi risultati senza impiegare sostanze chimiche.

Decespugliatore: comodo ma attenzione all’uso

Vi è mai capitato, magari a causa di impegni susseguitesi improrogabilmente o tanto lavoro da riuscire a malapena ad avere a che fare con la quotidianità della casa e di non avere nemmeno un secondo di tempo da dedicare al vostro giardino? Probabilmente si tratta di una situazione vissuta un po’ da tutti a periodi alterni della vita. Ed è inutile negarlo, dopo, rimettere mano al proprio spazio verde diventa una vera tortura. Erbacce, buche: insomma uno sfacelo.

Quando l’erba cresce troppo, e un semplice tagliaerba rischia semplicemente di complicarvi la vita, potete contare su un altro importantissimo alleato: il decespugliatore.

Azalea, varietà e cure

L’Azalea è una pianta arbustiva perenne appartenente al genere dei Rhodendron ed originaria dell’Europa, dell’Asia e del continente americano. E’ caratterizzata da fusti sottili e molto ramificati, che portano foglie ovali di colore verde scuro. I fiori hanno la forma sono costituiti da “trombette” riunite in mazzetti di colore bianco, rosa, rosso o lilla e fanno la propria comparsa in primavera o in estate a seconda della specie.

Tra le varietà spontanee più conosciute ricordiamo il Rhodendron hirsutum, alto mezzo metro e caratterizzato da fiori bianca o rosati ed il Rhododendon ferrugineum, detto anche Rosa delle Alpi, con fioriture di colore fucsia. Tra le varietà coltivate troviamo invece il Rhododendron maximum, il Rhododendron arboreum,  il Rhododendron argenteum ed il Rhodondron campanulatum. Qualunque sia la specie di Azalea scelta, sappiate che si tratta di una pianta di facile coltivazione, che regalerà grandi soddisfazioni ai fini dell’ornamento della casa o del giardino.

Irrigazione: qualche curiosità su questa pratica

Irrigazioni: una parola che davvero apre un vero mondo di fantasie nella mente di chi la ascolta. Questo perché quasi sempre porta a pensare a vasti spazi verdi o orti pieni di verdeggianti ortaggi. Il tutto viene visto su scala davvero ampia. La realtà dei fatti può essere ben diversa. Specialmente se si ha voglia di prendersi cura in maniera ottimale del proprio giardino spendendoci un pizzico di più tra soldi ed impegno. Inutile sottolineare che i risultati non mancheranno, ovviamente.

Vediamo di fare un piccolo excursus di questa pratica e di presentarne le sue varianti più diffusi, fermo restando di arrogarci il diritto di affrontarle man mano nello specifico con maggiore attenzione.

Lavanda, è ora di piantarla

Il periodo compreso tra Aprile e Maggio è tra i più indicati per piantare la lavanda, pianta elegante e profumata, ideale per esaltare angoli morti del giardino e creare bordure. La lavanda non ha particolari esigenze colturali, a patto di collocarla in una posizione soleggiata e assicurarsi che il terreno che la ospita sia ben drenato.

A proposito di terreno, è importante che questo, prima della piantumazione, venga lavorato ad almeno trenta centimetri di profondità e sia arricchito con fertilizzante minerale in granuli. Se invece decidete di coltivare la lavanda in vaso, sappiate che ve ne occorre uno che abbia almeno 40 cm di diametro.

Glicine, varietà e cure

La Wisteria, meglio conosciuta come Glicine, è una pianta molto rampicante molto decorativa, originaria del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Papilionacee. E’ caratterizzata da fusti relativamente sottili che possono raggiungere i 20 metri di altezza e da foglie ovali di colore verde chiaro. I fiori sono delicatamente profumati, di colore lilla o azzurro e fanno la propria comparsa nella tarda primavera. In genere il glicine viene utilizzato per la copertura di muri, staccionate e pergolati, dove creerà delle simpatiche macchie di colore.

Tra le specie maggiormente diffuse ricordiamo la Wisteria sinensis (il classico Glicine che troviamo alle nostre latitudini), la Wisteria floribunda, con fioriture a grappolo che possono raggiungere il metro di lunghezza, la Wisteria brachybotrys, di dimensioni contenute e con fiori di colore bianco, la Wisteria frutescens diffusa per lo più nell’America del Nord.

Le varietà di gelsomino più usate in profumeria

Le varietà di gelsomino più usate in profumeria sono il grandiflorum e il sambac. Il primo, Jasminum grandiflorum, è noto con il nome come comune di Gelsomino di Spagna; si tratta di una pianta a portamento rampicante molto delicata, adatta ad essere coltivata in zone a clima mite.

Il gelsomino di Spagna ha foglie persistenti e produce grandi fiori che fanno bella mostra di sè dalla primavera all’autunno. Jasminum sambac, noto come Gelsomino d’Arabia o Mugherino, è invece una pianta a portamento arbustivo che produce piccoli fiori bianchi stellati, dal profumo molto intenso. A dispetto del nome, il gelsomino sambac è originario dell’India.

Fioriture primaverili: l’Arisaema

Nella forma somiglia ad una Calla, ma dal punto di vista ornamentale l’Arisaema è molto più elegante, con tinte varie e striate che caratterizzano la fioritura. Appartiene alla famiglia delle Aracee ed è originaria dell’America centro-settentrionale e del continente asiatico, sebbene abbia una buona diffusione anche alle nostre latitudini. L’Arisaema è caratterizzata da fusti che possono raggiungere i 90 centimetri di altezza e da foglie formate a loro volta di foglioline ovali di colore verde chiaro. I fiori possono assumere diverse colorazioni, dal bianco al verde, dal giallo al rosso porpora, spesso variegato, e fanno al propria comparsa nella tarda primavera o nella stagione estiva.

L’Arisaema si coltiva per lo più in piena terra, vista la buona resistenza alle temperature rigide della stagione invernale, ma la si può allevare anche in vaso, dove formerà delle simpatiche macchie di colore per gran parte dell’anno.