L’industria mineraria punta su fusione e riciclaggio a basse emissioni di carbonio per la sostenibilità

Svolta ecosostenibile per l’industria mineraria. Le aziende minerarie stanno adottando sempre più strategie sostenibili, come la fusione a basse emissioni di carbonio e programmi di riciclaggio avanzati, per ridurre il loro impatto ambientale e aumentare l’efficienza. Queste innovazioni ottimizzano l’uso delle risorse e riducono i costi operativi migliorando il recupero dei metalli e riducendo al minimo gli sprechi. Nonostante le sfide come gli elevati investimenti iniziali, i continui progressi tecnologici stanno orientando il settore verso pratiche minerarie più sostenibili, afferma GlobalData, un’azienda leader nel settore dei dati e dell’analisi.

industria mineraria
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Massima attenzione all’industria mineraria: si punta su fusione e riciclaggio a basse emissioni di carbonio per la sostenibilità

Likith Togita, analista senior di Disruptive Tech presso GlobalData, commenta: “La transizione verso pratiche minerarie sostenibili sta migliorando l’efficacia operativa. Le tecnologie di fusione avanzate migliorano il recupero dei metalli e producono materiali di purezza più elevata, consentendo alle aziende minerarie di massimizzare il valore del loro minerale riducendo al minimo gli sprechi. Nel frattempo, i programmi di riciclaggio facilitano il recupero dei metalli da materiali precedentemente scartati, creando un approccio più sostenibile alla gestione delle risorse nel settore”.

Il rapporto FutureTech Series di GlobalData, “Digging deeper into sustainability: key disruptive forces in mining Vol.4”, evidenzia gli ultimi sviluppi, accordi e innovazioni concrete per miniere a basso impatto di carbonio ed economia circolare nel settore minerario.

La società mineraria Alcoa con sede in Pennsylvania ha annunciato a febbraio 2024 i piani per fornire a Nexans, un’azienda con sede a Parigi nel settore dei cavi e delle fibre ottiche, barre di alluminio a basso tenore di carbonio prodotte utilizzando la tecnologia ELYSIS, che elimina tutte le emissioni dirette di gas serra dalla fusione ed emette ossigeno come sottoprodotto.

La Sumitomo Metal Mining ha annunciato ad aprile 2024 i piani per istituire impianti di riciclaggio presso la Toyo Smelter & Refinery a Saijo City e la Niihama Nickel Refinery a Niihama City, in Giappone, per recuperare rame, nichel, cobalto e litio da batterie agli ioni di litio usate e altri materiali.

Rio Tinto ha svelato un piano di investimenti da 1,1 miliardi di dollari a giugno 2023 per espandere la sua fonderia di alluminio AP60 a Complexe Jonquière, Canada, che presenta una tecnologia a basse emissioni di carbonio.

Togita conclude: “I progressi nelle tecnologie di fusione riducono il consumo di energia e i costi operativi, mentre le iniziative di riciclaggio riducono gli sprechi e diminuiscono la dipendenza dall’estrazione di risorse primarie, contribuendo a un settore più sostenibile. Esistono sfide come gli elevati investimenti iniziali e la necessità di manodopera qualificata, ma le innovazioni in corso promettono di migliorare l’accessibilità e guidare il settore verso una maggiore sostenibilità”.

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