Giovani più interessati all’ambiente che alla politica nel 2025

In Italia c’è un chiaro disinteresse da parte degli italiani per quanto riguarda la politica. Nonostante il recupero nei mesi precedenti il voto europeo di giugno, gli italiani non sembrano essere più così presi da quest’argomento. Cala quindi sempre più l’interesse nei confronti della nostra politica, c’è un chiaro sentimento di scetticismo riguardante tale argomento, con un evidente delusione che ha creato questo nuovo distacco.

Giovani
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Registriamo giovani più interessati all’ambiente che alla politica nel 2025

Se quest’argomento non sembra più coinvolgere le argomentazioni degli italiani, ce n’è invece un altro che sta prendendo sempre più piede e che sta decisamente più a cuore nel nostro Paese. Si tratta del cambiamento climatico, del quale tra l’altro la nostra Penisola è quella che ne soffre maggiormente. I casi di alluvioni degli ultimi mesi hanno fatto scattare l’allarme negli italiani, preoccupati sempre più delle conseguenze catastrofiche derivanti proprio dal cambiamento climatico.

Questo ha fatto sì che aumentasse l’interesse nell’agire quanto prima per contrastare questi fenomeni naturali scaturiti dal cambiamento climatico, muovendosi in prima linea per ridurre le attività inquinanti che ne sono i principali responsabili. Questo cambio di interesse da parte degli italiani è stato evidenziato dai dati forniti dal centro di Polidemos-Ipsos, frutto della partnership tra il Centro di ricerca sulla democrazia dell’Università Cattolica e la società di indagini di mercato e sondaggi di opinione.

Una rilevazione eseguita con metodo Cawi il 17 e 18 dicembre su un campione rappresentativo di 800 individui. Un rapporto che mostra come non sia uno dei periodi migliori per la democrazia, ma questo non frena gli italiani che sono pronti a ricercare una valida alternativa. Il 68% pretende insomma questo tipo di cambiamento, mentre il 31% spinge più verso una concentrazione di poteri in un’unica figura di vertice.

La maggioranza degli italiani continua a volere un sistema democratico, con una partecipazione in prima linea dei cittadini. Sull’aspetto del cambiamento climatico, il report ha evidenziato come ci sia la volontà di contrastarlo attraverso misure più restrittive. Infatti il 62% degli intervistati chiede un’ulteriore riduzione degli spazi dove è consentito fumare e il 73% è per una limitazione del consumo di suolo.

Inoltre, il 20% ritiene che occorra scoraggiare la proprietà di animali domestici e quindi ridurre l’impronta ecologica legata alla produzione del loro cibo e allo smaltimento dei loro rifiuti. Non tutti sono poi molto d’accordo sulla limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti e la costruzione di centrali nucleari. La cosa certa però è che l’argomento del cambiamento climatico è un aspetto che sta diventando sempre più centrale nei pensieri degli italiani.

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