Frankliniella, insetto parassita

frankliniella insetto parassita

La frankliniella è un piccolissimo insetto appartenente alla famiglia dei tripidi che ama particolarmente le colture di ortaggi in serra e qualsiasi pianta sia in grado di riprodursi in piena terra. Vi sembra esagerato? Cosa pensereste se vi dicessimo che ama molto sia gli ortaggi più comuni del nostro orto, i fiori delle nostre aiuole e le mele dei nostri alberi?

Non stiamo scherzando. Ecco un elenco delle principali vittime di questo tripide: solanacee, liliacee, leguminose, cucurbitacee, composite; ed ancora crisantemi, gerani, saintpaulia, garofani, rose, ciclamini, poinsettie. Un elenco corposo, che copre praticamente qualsiasi cosa si coltivi. Motivazione per la quale è bene lottare contro questo parassita se viene identificato sulle proprie piante. Si tratta di un insetto di origine americana giunto in Europa ed in Italia intorno al 1987. Gli adulti sono di colore giallo ocra, lunghi un millimetro e molto attivi in quanto a punture trofiche ed ovideposizione. Il danno della frankliniella si manifesta su tutti gli organi aerei. E se sulle foglie l’attacco di questi piccoli animali provoca delle decolorazioni argentee che infine marciscono e seccano la foglia, la deposizione delle uova provoca la deformazione della parte della pianta colpita. I fiori colpiti tendono a divenire necrotici, sia sui petali che negli organi riproduttivi, mentre nei frutti è tipico sintomo la deformazione degli stessi. In particolare vbisogna prestare attenzione con i pomodori: l’insetto può divenire vettore di virosi di diversa tipologia.

La frankliniella sverna allo stadio adulto in qualsiasi riparo riesca a trovare, sia in serra che in piena terra e la sua attività trofica, a seconda della locazione delle piante, avviene rispettivamente nel periodo primaverile o all’inizio dell’estate. Le generazioni possono arrivare ad essere anche sei o sette in un anno alle nostre latitudini. La lotta a questo insetto è molto difficile. Essa è di tipo chimico ed è resa particolarmente difficoltosa dalla manifestazione dei sintomi, poco evidenti all’inizio degli attacchi, ed alla capacità degli insetti di nascondersi, talvolta anche negli “anfratti” delle piante infestate. Senza contare che alcune sostanze non sono utilizzabili sulle piante per via della commestibilità di quest’ultime. Si tende quindi a favorire l’utilizzo di fumigazioni e geodisinfestazioni.

Photo Credit | Kollant

 

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