Cosa sappiamo sull’autunno tropicale di questo 2024

Il Mediterraneo ha vissuto un autunno davvero tropicale, le temperature dell’acqua sono state assolutamente anomale e sembra purtroppo essere un trend che continuerà anche nei prossimi anni. La causa principale è chiaramente il riscaldamento globale, il quale sta non poco influendo sull’aumento di temperature per quanto concerne non solo la superficie, ma anche la profondità di questo mare. Un trend che peggiora di anno in anno, con anomalie termiche che superano i 2 gradi Celsius rispetto alla media stagionale.

autunno tropicale
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Alcuni dettagli sul tema dell’autunno tropicale

Il problema è dato dal periodo in cui si sta notando questo riscaldamento eccessivo dell’acqua, ossia l’autunno. Si tratta infatti di una stagione in cui comunque la ventilazione ed il rimescolamento delle acque superficiali dovrebbero rendere più mansuete queste anomalie, l’acqua dovrebbe quindi rinfrescarsi. Invece attualmente la situazione risulta essere ben diversa, con un riscaldamento esteso e profondo delle acque del Mediterraneo, quindi non è una condizione solo superficiale.

Purtroppo parliamo di un riscaldamento che negli anni è diventato sempre più profondo, un trend che prosegue in maniera piuttosto preoccupante proprio perché non riguarda in maniera esclusiva la superficie dell’acqua, ma arriva in profondità. Tra l’altro ciò avviene in una stagione, come quella autunnale, in cui l’acqua dovrebbe essere decisamente più fredda per gli aspetti appena citati in precedenza.

Prendendo ad esempio ciò che sta accadendo nel Golfo di Napoli, qui le temperature dei fondali sono arrivate ad aumentare di circa 1,5°C negli ultimi 40 anni. Le anomalie termiche registrate quest’anno sono state particolarmente accentuate, con picchi fino a 7°C sopra la norma in alcune aree come al largo di Nizza. Chiaramente questo riscaldamento del Mediterraneo è strettamente collegato a dei fenomeni climatici globali e regionali come gli anticicloni africani che arrivano a portare aria calda e umida su tutta la zona.

Si tratta di eventi che provocano non solo l’innalzamento della temperatura dell’acqua del Mar Mediterraneo, ma sono anche i principali fautori di fenomeni di maltempo. Questo mare caldo infatti è in grado di fornire maggiore energia e umidità all’atmosfera. A farne le spese di tutto ciò sono senza dubbio gli ecosistemi marini, ma anche le attività umane.

Molte specie autoctone sono costrette a migrare, mentre alte più invasive tendono ad insidiarsi in tali acque. C’è infine anche un’influenza alquanto negativa per la pesca e l’acquacoltura, causando problematiche all’intera economia della comunità costiera. In poche parole il Mediterraneo si ritrova a subire un riscaldamento mai visto prima, con cause negative non solo per l’ecologia del nostro territorio, ma anche per l’economia. Occhio dunque all’autunno tropicale.

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