Come può essere la nuova internet “verde”

La ricerca della sostenibilità e della tutela pedissequa dell’ambiente sono fattori rilevanti nella comunità odierna. Individuare energie rinnovabili, alternative, per il risparmio e per consumi che non siano troppo impattanti è un obiettivo essenziale verso un futuro roseo. I lavori in tal senso interessano vari ambiti che spaziano dall’agricoltura alle infrastrutture, passando per le utenze domestiche, lo sport, e non ultima la rete. Anche Internet infatti sta conoscendo un periodo di transizione e cambiamento, verso una frontiera “green”. Minore impatto sull’ecosistema con modem all’avanguardia per la connessione, riduzione delle emissioni provenienti dall’uso della rete e altri accorgimenti essenziali alla causa. Andiamo a vederli insieme da vicino cercando di capire come Internet nel prossimo futuro cambierà pelle e modo di operare e svilupparsi.

biodiversità

Rete a basso impatto energetico

Partiamo in questa disamina dell’Internet del prossimo futuro muovendo dalla rete a basso consumo energetico. Si parla di una riduzione di circa l’80%, quindi davvero significativa, sia per l’utenza generale che per le aziende. Dunque un risparmio pubblico e privato nell’accesso a quello che è uno strumento indispensabile ad oggi per far parte del mondo virtuale in cui è stata traslata una buona quota di quello reale. Con un volume di traffico in rete crescente di anno in anno, che quasi si triplica ad ogni ciclo, è necessario un intervento di limitazione dell’energia e di inversione di tendenza. Non si può avere infatti una crescita di uso senza una concomitante gestione del flusso. Stanno operando in questa direzione diverse figure tra cui ingegneri provenienti da diverse aree per mettere a punto un piano strategico di riduzione dei consumi per la rete.

La riduzione energetica parte da noi

In questo caso affrontiamo un discorso che potrebbe estendersi ad un piano più generale che dunque va oltre il discorso legato alla rete. Quando di parla di riduzione dei consumi infatti si parla del nostro modo d’impiegare gli strumenti a nostra disposizione. Indipendentemente che si si stia parlando di Internet, tecnologia, utenze domestiche e cosi via. Stiamo parlando di piccoli accorgimenti che uniti gli uni agli altri portano poi ad un abbattimento dei costi in primis personali, e poi anche delle emissioni energetiche che si riverberano sull’ecosistema e incidono a loro volta sul benessere della comunità mondiale. Per ciò che attiene la rete ad esempio, un buon accorgimento potrebbe essere quello di disattivare connessioni inutilizzate e spegnere il modem la notte. Due gesti davvero semplici ma che fanno tutta la differenza del mono nel lungo periodo. Stessa cosa dicasi per i dispositivi mobili e la tv, per citare altri strumenti sempre, perennemente accesi, anche quando non usati direttamente.

Internet “green” nello specifico

Dopo aver trattato in modo generale la questione legata al risparmio energetico non solo relativamente alla rete ma anche ad altre apparecchiature e strumenti similari, vediamo ora cosa significa realizzare una rete “green”, quindi avere a disposizione un Internet “verde”. Ovviamente il termine in sé già fa intuire come l’attinenza sia quella legata all’ecosistema in cui viviamo e del quale bisogna prendersi cura sempre. Maggiore infatti è la cura verso di esso, migliore sarà la qualità della vita che ci viene restituita dallo stesso. Ciò anche in relazione alla rete, che oggigiorno è parte integrante del nostro quotidiano, e di cui non possiamo più fare a meno. Per Internet “verde” per tanto si intende quello strumento a basso consumo energetico anche con elevato flusso e traffico. Quindi da un lato ci siamo noi in quanto utenti con le nostre abitudini di utilizzo; dall’altro la rete con uno sviluppo più accurato nel rispetto delle leggi dell’ecosistema. Leggi non scritte che però incidono comunque sul vivere collettivo e che per questo motivo vanno rispettate.

La parte “green” dell’utente in rete

La parte che per tanto attiene all’utente in rete e che può aiutare il discorso relativo al comportamento “green” è quella che concerne lo spegnimento o stand bye degli apparecchi e dispositivi mobili utilizzati per connettersi. Un modo di fare utile alla causa che abbassare e di molto l’incidenza sul piano dei consumi relativi all’utilizzo di banda. Quindi un uso responsabile di Internet solo quando ve n’ è effettiva necessità: che poi è il medesimo comportamento che dovremmo avere anche negli altri contesti di vita. La moderazione è efficace come metodologia in qualsivoglia settore, anche questo della rete. Il consumo di internet, infatti, sta via via aumentando sempre di più. Anche in quei settori dove c’è una legislazione molto stringente. Complici i bonus di benvenuto dei casino italiani e varie altre proposte nonché il fatto che si può usare internet ovunque e con qualsiasi dispositivo, stanno aumentando sempre più le persone che cercano di tentare la fortuna e cambiare il proprio stile di vita. Facendo crescere, quindi, i consumi. Dall’altro lato poi troviamo lo sviluppo come detto nel paragrafo di cui sopra. Questo corrisponde ad uno sfruttamento migliore delle risorse di rete senza disperderne le potenzialità. Quindi magari si può pensare ad impostazioni e settaggi intelligenti per Internet, che si conformerebbe alle leggi non scritte dell’ecosistema e della sua tutela. Una banda che stando agli esperti sarebbe smart, aggiornata costantemente in relazione all’utilizzo che ne fa l’utente. Un traffico che si adeguerebbe day by day senza mai eccedere.

Cosa dicono i dati in merito alla rete “green”

I centri ICT e di rilievo di dati in relazione alla rete e alla sua gestione parlando, stando agli ultimi riscontri, di una produzione di emissione su scala globale di circa il 2%. Vista cosi questa percentuale sembrerebbe bassa, ma in realtà non lo è affatto. Stiamo parlando di scala globale, e considerando gli 8 miliardi di abitanti sulla Terra il 2% di emissioni è davvero un dato elevato se rapportato alla sola rete. Uso di elettricità per la trasmissione dei dati in upload e download, veicolazione di contenuti multimediali sempre più grandi come peso in bite, progettazione di portali con colorazioni ed effetti anch’essi impattanti sul piano dei dati usati, sono tutti elementi che poi vanno a gravare sull’incidenza del web come fattore di consumo energetico rilevante. Da qui l’esigenza di una rete sostenibile e “verde” dove il solo monitoraggio dei dati non basta, serve gestirli meglio e limitarne l’eccedenza. Solo così le emissioni di carbonio prodotte da Internet nel suo concreto uso possono rientrare in livelli accettabili e conformi all’ecosistema in cui viviamo.

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