Come favorire una maggiore sostenibilità nella degenza domiciliare

Ogni attività quotidiana ha un determinato impatto sull’ambiente, motivo per cui è necessario organizzarsi affinché l’impronta ecologica risulti il più possibile contenuta.

Questo riguarda anche la degenza domiciliare, ossia tutte le cure quotidiane fornite a persone non autosufficienti all’interno della propria abitazione da parte di familiari o professionisti sanitari.

Per salvaguardare il pianeta e, al tempo stesso, favorire il massimo comfort ai degenti, è possibile al giorno d’oggi adottare una serie di strategie, che vanno dall’eliminazione dei prodotti usa e getta a una gestione più accorta del bucato.

degenza domiciliare
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Un taglio all’usa e getta per impattare meno sul pianeta

Utilizzare prodotti usa e getta durante il periodo della degenza domiciliare è una pratica che rischia di contribuire in modo piuttosto significativo all’inquinamento dell’ambiente.

Si tratta di una tendenza che può essere corretta innanzitutto per quanto riguarda la preparazione dei pasti, eliminando posate, bicchieri e piatti in plastica monouso con elementi in ceramica, vetro o plastica riutilizzabile.

Allo stesso modo, è possibile favorire anche una vestizione del letto più sostenibile, per esempio sostituendo le traverse usa e getta, che comportano un’impronta ecologica elevata a causa del loro frequente smaltimento, con prodotti tecnico sanitari riutilizzabili. Si tratta di traverse lavabili realizzate da realtà specializzate come HIP Sistema Letto, brand di Nuova Folati SpA con oltre 40 anni di esperienza nel settore.

Oltre a essere riutilizzabili più volte, le traverse HIP contribuiscono alla prevenzione di lesioni e arrossamenti diminuendo i fastidi e i disagi per il degente, ad esempio evitando la formazione di pieghe e riducendo il contatto di liquidi organici con la pelle.

L’importanza delle traverse letto lavabili

Il riutilizzo delle traverse da letto permette di migliorare in modo significativo la sostenibilità della degenza domiciliare, poiché significa ridurre la produzione di nuovi beni, di conseguenza diminuendo anche il consumo di materie prime e di energia, e generare una minore quantità di rifiuti da smaltire.

Il vantaggio principale di questa scelta è il taglio delle emissioni di gas ad effetto serra, affinché anche una persona che riceve delle cure in casa possa farlo rispettando l’ambiente.

Infatti, gli ausili monouso, come le traverse usa e getta, hanno un impatto ambientale significativo lungo tutto il loro ciclo di vita: dalla produzione allo smaltimento.
Secondo uno studio condotto da Ambiente Italia per Fater Spa, l’impatto ambientale nelle fasi del fine vita dei prodotti monouso risulta particolarmente rilevante, con effetti significativi sull’ambiente dovuti allo smaltimento in discarica o all’incenerimento.

Inoltre, il trasporto continuo di questi prodotti comporta ulteriori emissioni di CO₂, aggravando l’impatto ambientale complessivo. Scegliere traverse lavabili, quindi, permette di ridurre drasticamente questi effetti, grazie a una diminuzione della domanda di produzione e dei rifiuti generati.

Come gestire in modo sostenibile la biancheria sanitaria per la degenza domiciliare

Un altro aspetto importante per favorire una degenza più sostenibile riguarda la corretta gestione dei prodotti tessili, in particolare cercando di ottenere un bucato ecologico per assicurare condizioni igieniche ottimali al degente senza utilizzare troppe risorse in termini di acqua ed energia. Per farlo basta seguire alcuni accorgimenti utili che aiutano ad evitare sprechi ed errori nel lavaggio della biancheria sanitaria.

Innanzitutto, è opportuno avere una lavatrice di una buona classe energetica, in quanto un modello di ultima generazione ad alta efficienza energetica è in grado di ridurre notevolmente il consumo idrico e di elettricità.

In secondo luogo, quando possibile è preferibile usare i programmi di lavaggio ECO, poiché sono studiati appositamente per diminuire il più possibile l’impatto ambientale ottimizzando le risorse necessarie per il bucato. Oggi, inoltre, le lavatrici più moderne sono dotate di funzioni avanzate per limitare il consumo di risorse, per esempio dosando automaticamente la quantità corretta di detersivo o minimizzando le pieghe per ridurre o eliminare la stiratura.

È importante anche utilizzare la lavatrice a pieno carico, in questo modo è possibile diminuire il numero di lavaggi risparmiando acqua ed energia per un bucato più efficiente. Non bisogna però sovraccaricare la lavatrice, perché potrebbe essere necessario lavare due volte la biancheria aumentando il consumo di risorse.

Un altro fattore chiave è l’uso di detersivi ecologici dosati correttamente, preferendo i detergenti formulati con ingredienti naturali e biodegradabili, ma anche utilizzando la quantità giusta di detersivo in base al livello di sporco della biancheria e al carico del cestello.

Tuttavia è necessario considerare che lavare le traverse lavabili lavate con prodotti come la candeggina potrebbe danneggiare e/o forare la barriera Poliuretanica, che rende il prodotto impermeabile. Infatti si consiglia di utilizzare un additivo disinfettante ad ossigeno come Omino bianco per ottenere una corretta igienizzazione della biancheria sanitaria.

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