Come coltivare le bacche di Goji nel balcone di casa

Da qualche tempo le bacche di Goji sono molto ricercate anche da noi: grazie alle loro proprietà antiossidanti, molte persone hanno deciso di farne uso. Se anche voi siete tra queste, potete decidere di coltivare queste pregiate bacche o, meglio, le piante che le producono, direttamente sul balcone di casa.

Le bacche di Goji vengono prodotte da due specie di piante, il Lycium barbarum e il Lycium chinense, entrambi appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, originarie della Mongolia, del Tibet e di alcune province della Cina.

In Italia l’uso di queste bacche rosse è diffuso da poco tempo e le loro proprietà benefiche hanno conquistato tutti: secondo la medicina cinese, infatti, questi frutti sono un ottimo alleato contro l’invecchiamento. Al loro interno, infatti, queste bacche conterrebbero molti nutrienti e antiossidanti in grado di assicurare salute e longevità.

Se avete deciso di coltivare l’arbusto del Goji sul balcone di casa procuratevi un grande vaso e preparatevi alla raccolta delle straordinarie bacche: essendo originario di zone nelle quali gli inverni rigidi non sono un problema, prospererà bene anche alle nostre latitudine, senza riportare danni dovuti da gelo e freddo. L’unico problema dovuto alla coltivazione casalinga di queste piante è che hanno bisogno di qualche anno prima di cominciare a produrre le bacche, senza contare che cresce con molta lentezza.

Per ovviare a questo inconveniente è meglio acquistare una pianta già pronta a fruttificare in modo da raccogliere le pregiate bacche il prima possibile. Una volta acquistata la pianta procedete con il travaso; fate attenzione che le radici siano umide e, se non fosse, così, immergetele per qualche minuto in un secchio contenente acqua tiepida. A questo punto trasferite la pianta nel contenitore e annaffiare subito. Per evitare ristagni idrici e favorire il drenaggio, ricoprire il fondo del vaso con uno strato di palline di argilla.

La fioritura della pianta del Goji avviene da maggio a giugno e ad essa seguono i frutti, ovvero le bacche che, una volta raccolte, potranno essere consumate fresche oppure essiccate al sole.

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