Come coltivare il biancospino

Come coltivare il biancospino? Questo esemplare non è solamente una pianta adatta ad accompagnare la stagione invernale in arrivo ma è al contempo parte di quella flora perfetta per essere usata come siepe. Scopriamo insieme quel che c’è da sapere per ottenere un suo sviluppo ottimale.

biancospino

Il biancospino è una pianta rustica per sua natura: è una delle più diffuse in Italia anche a livello urbanistico. Viene infatti spesso utilizzata per le bordure stradali o come spartitraffico naturale grazie al fatto di rimanere esteticamente piacevole in ogni momento dell’anno.

Terreno

Essendo di natura rustica la pianta di biancospino si adatta a qualsiasi tipologia di terreno. Quello più adatto ed in grado di velocizzarne la crescita è quelli di tipo ricco, profondo, umido e calcareo: insomma un substrato essenzialmente argilloso. E’ importante concimarlo, sul fine dell’autunno con stallatico sfarinato o pellettato e qualche manciata di cornunghia.

Esposizione

L’esposizione perfetta per la pianta è in pieno sole: questo porta ad una maggiore fioritura nel periodo primaverile oltre che ad uno sviluppo più veloce. Va però sottolineato che se si ha solo la possibilità di coltivarlo a mezz’ombra non bisogna preoccuparsi: l’unico problema che si potrebbe sperimentare è quello di avere una produzione meno imponente di fiori, rimpiazzata da una maggiore presenza di foglie.

Irrigazione

Il biancospino necessita di acqua: in generale potrebbe avere bisogno di essere irrigato almeno una volta a settimana. Il numero delle innaffiature deve salire nel periodo estivo, tenendo conto di quanto la siccità possa influire sulla sua crescita.

Photo Credit | Pixabay

 

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