Come si coltivano le patate: procedura e tecniche

Coltivazione delle patate
Coltivazione delle patate

Appartenente alla famiglia delle solanacee, le patate sposano diverse tipologie di piatti, impreziosendone il sapore. La coltivazione richiede un terreno estremamente umido e drenante, che andrà concimato con abbondante letame. Il ph del terreno, non deve essere inferiore a sette, e deve assorbire l’acqua senza creare ristagni, che causerebbero problemi alla coltivazione. Solitamente, la semina viene effettuata scavando buche di circa 10 centimetri di profondità; i semi dovranno essere disposti a circa 20 centimetri di distanza l’uno dall’altro, disposti per file che tra loro dovranno essere distanti circa 70 centimetri.

 

Le patate possono essere coltivate anche per talea, dividendo il tubero stesso in piccoli pezzi che contengano almeno due gemme che diventeranno poi nuovi germogli. Anche in questo tipo di coltivazione bisognerà effettuare il distanziamento, e successivamente alla comparsa dei primi germogli, si potrà effettuare la messa a dimora, irrigando poi il terreno solo all’occorrenza. Le patate temono i ristagni d’acqua, per cui le irrigazioni vanno effettuate con parsimonia, soltanto nei periodi particolarmente caldi.

 

Il periodo ideale di coltivazione delle patate è quello primaverile o autunnale, in cui il clima è mite e le temperature non superano i 20 gradi. In alcune zone, la coltivazione delle patate cominci in inverno, all’inizio del mese di febbraio, se il clima, è già addolcito e quindi tendenzialmente non rigido. Le patate non tollerano infatti le temperature estreme: marciscono con le gelate, mentre con il caldo estremo o a contatto diretto con la luce solare, producono una sostanza che non le rende commestibili. Per coprirle dal sole, sarà dunque necessario coprirle con lo stesso terreno a più riprese, fino a quando saranno mature per essere raccolte.

 

Le patate necessitano di un terreno concimato e drenato costantemente: il lavoro dovrà essere effettuato prima sul terreno scelto, che dovrà essere ben compatto, e perfettamente concimato. A seguito della semina l’operazione andrà ripetuta nuovamente, per garantire un perfetto sviluppo del tubero. Quando le patate giungono a maturazione, vanno sollevate e recise, solitamente per controllarne la maturazione si sfrega la buccia, che testimonia, in caso si mantenga solida, la possibilità di raccogliere.

Le patate vanno coltivate ogni tre anni, per lasciare a riposo il terreno: il tempo ciclico va rispettato per far si che i germogli non contraggano malattie. E’ questa una pianta che va controllata costantemente, perchè esposta sia a malattie di tipo fungino, sia a malattie causate da ristagni o dall’attacco di insetti che possono causarne l’ingiallimento e il marcire. Gli afidi, la grillotalpa e la dorifera, sono nemici di questo tubero.

 

 

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