Coltivare crisantemi, 4 consigli

Coltivare crisantemi? Ecco alcuni consigli. Il crisantemo non è solo un fiore da utilizzare per la commemorazione dei propri morti ma un esemplare davvero interessante da inserire nel proprio ambiente come pianta ornamentale. Vediamo insieme come fare.

crisantemi

La prima cosa da sottolineare è che è possibile coltivare il crisantemo sia in vaso che in piena terra. Esistono almeno 200 specie differenti di questo fiore: grazie a tale particolarità si possono avere crisantemi in fiore praticamente dalla primavera all’arrivo dell’inverno.

1. Terreno ben concimato

Per coltivare adeguatamente questo fiore la cura del substrato è importante, soprattutto se si decide di optare per uno sviluppo in vaso del fiore. Più che altro perché la concimazione, con prodotti specifici, è necessaria almeno una volta ogni 10 giorni nel corso dell’estate a differenza di ciò che accade con una coltivazione in pieno campo.

2. Creare terreno leggero e ricco

E’ importante seminare o trapiantare, per ciò che concerne il terreno, in un ambiente leggero, dal ph neutro o leggermente acido. Nonostante la forte adattabilità della pianta di crisantemo un substrato il più possibile vicino alle sue necessità è senza dubbio la scelta migliore. Prima della messa a dimora, la distribuzione di un concime bilanciato e la pacciamatura dopo sono molto importanti.

3. Innaffiature

Le innaffiature della pianta di crisantemo devono essere regolate in base alle reali necessità della pianta in base alla temperatura esterna. E’ necessario evitare ristagni di acqua, pericolosi per le radici.

 

4. Cimare crisantemi dopo fioritura

E’ importante cimare i crisantemi dopo la fioritura. E’ necessario tagliare i fusti riportando la pianta a una lunghezza di circa 20 cm. E’ importante ricordare che gli stessi dovranno essere completamente sfioriti.

Photo Credit | Pixabay

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