Bulbose da piantare in autunno: la Brodiaea

La Brodiaea è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Themidacee ed originaria dell’America del Nord, molto diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. E’ caratterizzata da foglie nastriformi di colore verde scuro e da fusti che raggiungono i cinquanta centimetri di altezza. I fiori sono di grandi dimensioni, blu, bianco o lilla, a seconda della specie, e formati da sei petali.

In genere la Brodiaea si coltiva direttamente a dimora (vista la resistenza alle basse temperature), nella decorazione di bordure ed aiuole, ma anche per formare delle simpatiche macchie di colore. Per la moltiplicazione tramite divisione di bulbi è proprio questo (settembre-ottobre) il momento di intervenire, interrando i bulbilli staccati dalla pianta madre.

Bulbose da piantare in autunno: la Leucocoryne ixioides

La Leucocoryne ixioides è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee, molto apprezzata per la splendida fioritura primaverile. E’ costituita fa fusti esili, che portano fiori riuniti in ombrelle dal colore blu, viola o bianco, a seconda della specie. Le foglie sono strette e poco decorative ed è per questo che solitamente le Leucocoryne ixioides si coltivano insieme ad altre piante, nella formazione di bordure, aiuole o giardini rocciosi.

Solitamente si pianta in vaso nella stagione autunnale, per poi essere messa in piena terra nella primavera successiva, dove assumerà un aspetto tappezzante, ricoprendo vaste zone di terreno. Temperatura a parte, la Leucocoryne ixioides non richiede particolari cure ed attenzioni, come dimostra la scheda che segue.

Bulbose da piantare in autunno: la Sparaxis

Tra le numerose bulbose da piantare nei mesi autunnali, merita una menzione particolare la Sparaxis, appartenente alla famiglia delle Iridacee e molto diffusa nelle zone a clima temperato del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti molto corti (solitamente non superano il mezzo metro), che portano foglie strette ed allungate di colore verde brillante. I fiori sono di colori diversi a seconda della specie (bianco, giallo, rosso, arancio) e fanno la propria comparsa nella tarda primavera.

Generalmente la Sparaxis si coltiva in vaso, per proteggerla dai rigori dell’inverno, ma nelle zone con clima mite si può coltivare anche in piena terra per la decorazione di aiuole, bordure o giardini rocciosi. A livello industriale, poi, questa pianta viene coltivata per la produzione di fiori recisi. Dopo il salto, come al solito, trovate la scheda relativa alla coltivazione.

Bulbose autunnali: la Lycoris

La Lycoris è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria della Cina e del Giappone, molto apprezzata anche alle nostre latitudini per la caratteristica fioritura. Il momento migliore per l’mpianto è quello compreso tra settembre ed ottobre, mentre per veder apparire i primi fiori occorrerà attendere fino all’autunno successivo, quando i lunghi fusti si adorneranno di fioriture campanulate di colore giallo, arancio, rosa, bianco o rosso.

Le foglie invece compaiono alla fine della fioritura e generalmente restano sui fusti fino alla primavera successiva, dando vita ad uno spettacolo verdeggiante comunque decorativo. La Lycoris di può coltivare in piena terra, laddove le temperature lo permettano, ma si adatta meglio alla coltivazione in vaso o in serra, dove produrrà una fioritura più duratura.

Bulbose da piantare a settembre: il Calochortus albus

Il Calochortus albus è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’America del nord, molto apprezzata alla nostre latitudini sia per la bellezza della fioritura che per la resistenza alle basse temperature. E’ caratterizzata da fusti sottili, che raramente superano il mezzo metro di altezza, e da foglie lunghe e lanceolate di colore verde scuro. I fiori sono penduli, bianchi o rosati, e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, per poi mostrarsi fino all’inizio dell’estate.

Si adatta facilmente sia alla coltivazione in piena terra che all’allevamento in vaso, purché ne vengano rispettate le  esigenze in fatto di illuminazione e innaffiatura. Se volete ravvivare la primavera con i suoi magici colori, è questo il momento di interrare i bulbi, magari facendo riferimento al calendario lunare, di cui abbiamo diffusamente parlato in un capitolo precedente.

Bulbose da piantare a settembre: la Scilla

La Scilla è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’Africa del nord, dell’Europa e dell’Asia. E’ caratterizzata da fusti lunghi una quindicina di centimetri, che portano foglie strette e lanceolate di colore verde brillante. I fiori sono formati da sei tepali e compaiono nella stagione primaverile, decorando l’ambiente circostante con delle simpatiche stelline blu, azzurre o viola.

E’ una pianta coltivabile sia in vaso che in piena terra, preferibilmente ai piedi di alberi d’alto fusto, che creeranno una protezione naturale durante la stagione fredda. La coltivazione è piuttosto semplice e non richiede cure particolari, se non nella fase della messa a dimora, quando occorrerà individuare la giusta collocazione ed il terreno più adatto. Per il resto, è una pianta che si adatta perfettamente all’ambiente esterno, provvedendo in modo autonomo ai propri bisogni.

Settembre, è ora di piantare le bulbose

L’estate sta per salutarci, ma non è ancora tempo di chiuderci in casa accanto al caminetto, ed è anzi la stagione giusta per eseguire determinati lavori in giardino o in terrazzo. Tra questi, non dimentichiamo di dedicarci all’interramento dei bulbi, per vederli poi fiorire nella prossima primavera o addirittura forzandoli affinché fioriscano in vaso durante la stagione invernale.

Si può infatti procedere in due diversi modi, piantando il bulbo in vaso in un miscuglio di torba, sabbia e pozzolana e ricoprendolo con un sottile strato di terriccio. In questa fase è di fondamentale importanza il fattore-innaffiatura, in quanto il terreno deve essere mantenuto costantemente umido (senza esagerare). Ora basterà tenere il vaso in un luogo fresco e riparato dalla luce diretta ed attendere che spuntino le prime piantine di giacinti ed amarillis, ad esempio, ottimi per questo tipo di coltivazione.

Bulbose autunnali: la Sternbergia

La Sternbergia (detta anche Zafferanastro) è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria del bacino del Mediterraneo. E’ caratterizzata da steli corti e sottili, che nella stagione autunnale (talvolta in primavera, a seconda della specie) portano fiori gialli simili al Crocus, i quali restano a far bella mostra di sé per diverse settimane prima di appassire. Le foglie sono di colore verde scuro e mantengono la propria bellezza fino alla primavera successiva, quando tendono a disseccare per preparare poi la pianta al riposo vegetativo.

Questo genere di pianta si adatta perfettamente alla coltivazione in piena terra, nella decorazione di bordure ed aiuole, ma anche nella creazione di giardini rocciosi, vista la resistenza alle temperature gelide dell’inverno. La coltivazione è abbastanza semplice e non richiede cure particolari, come dimostra la scheda che segue.

Bulbi autunnali: il genere Leucojum

Quando si parla di bulbi autunnali non si deve pensare a piante bulbose che fioriscono nei mesi autunnali, ma di bulbose che sbocciano in primavera, la cui messa a dimora deve avvenire in autunno in modo che a fine inverno la pianta sia pronta a produrre fiori.

Il momento ideale per mettere a dimora le bulbose va da metà settembre fino alla prima metà di novembre, anche se nelle regioni a clima mite questa operazione può essere fatta un po’ più tardi. Tuttavia, è bene sapere che le piante messe a dimora in autunno produrranno una fioritura più abbondante di quelle poste a dimora in inverno in quanto avranno avuto più tempo per sviluppare l’apparato radicale.

Tra le piante bulbose che vanno messe a dimora in autunno ci sono quelle del genere Leucojum, ovvero una decina di piante appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae originarie del nord Africa, dell’Asia e dell’Europa.

Piante bulbose: l’Ammocharis

L’Ammocharis è una splendida bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria delle zone a clima temperato del Pianeta. E’ costituita da foglie carnose a forma di cucchiaio, di colore verde chiaro o grigio-verde. I fiori sono imbutiformi e fanno la propria comparsa all’inizio dell’autunno, rallegrando il giardino di ombrelle rosa o rosse. Può essere coltivata tranquillamente in piena terra, essendo una pianta resistente sia al caldo che la freddo, ma anche l’allevamento in vaso regalerà delle belle soddisfazioni, con uno spettacolo di colori pronto ad esplodere in tutta la sua bellezza.

Non richiede cure particolari e, una volta piantata, basterà ricordarsi solo di innaffiarla di tanto in tanto, più spesso nella stagione estiva. Se volete rallegrare il vostro giardino con delle Ammocharis senza recarvi direttamente in un vivaio, date un’occhiata ai siti seguenti e troverete tutte le indicazioni per l’acquisto di questa ed altre bulbose: bulbi.efiori.com e www.bakker-it.com.

Bulbose estive: le Tricyrtis

Le Tricyrtis sono piante bulbose poco conosciute, che però regalano una fioritura estiva molto abbondante e prolungata; il genere Tricyrtis appartiene alla famiglia delle Liliaceae ed è composto da quindici specie e circa cento varietà.

Iniziamo con un po’ di storia; le Tricyrtis giunsero in Europa nella metà dell’800 grazie al direttore del Giardino Botanico di Calcutta, che le aveva trovate sull’Himalaya; nonostante alla particolare forma a stella dei fiori, queste piante sono rimaste sempre poco note, nonostante siano resistenti e adatte ad essere coltivate anche in terreni umidi o difficili da porre a coltura.

Botanicamente, le Tricyrtis sono piante erbacee perenni e bulbose, che durante l’inverno perdono la parte aerea e che nel periodo estivo garantiscono un’abbondante e duratura fioritura; in genere formano cespugli dal portamento arrotondato di circa 40 o 50 centimetri di diametro, di altezza non superiore ai 90 centimetri, con fusti arcuati, foglie di colore verde lucido e fiori la cui forma stellata ricorda quella delle orchidee; i colori tipici dei fiori di Tricyrtis sono il bianco e il giallo, con la punteggiatura in colorazione a contrasto.