Erbe aromatiche: l’origano

origano

L’origano (Origanum vulgare) è una pianta perenne diffusa nei prati aridi e incolti del Sud Italia e del bacino mediterraneo, che può raggiungere gli 80 centimetri di altezza; è considerato un suffrutice, cioè una specie con la base del fusto legnosa come un cespuglio. La pianta dell’origano possiede foglie piccole e fiori rosa, riuniti in infiorescenze simili a spighe che compaiono in estate.

Questa erba aromatica va moltiplicata ad inizio primavera per divisione dei cespi oppure per semina in un semenzaio protetto; essendo una pianta tipica della flora mediterranea, l’origano teme il freddo e i terreni  argillosi e compatti che trattengono l’acqua. Per ottenere un profumo più intenso va esposto in pieno sole, annaffiato pochissimo e mai concimato.

Erbe aromatiche: la menta piperita

menta piperita

Al genere Mentha appartengono molte specie, ma quella dal profumo più gradevole è la menta piperita; in Italia l’impiego in cucina non è particolarmente diffuso, se non per decorare i piatti o per insaporire insalate fresche e frittate. Nei paesi anglosassoni, invece, è un erba aromatica usata moltissimo.

La menta è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Labiate originaria del bacino mediterraneo e diffusa un po’ in tutta Europa, perché è resistente e di facile propagazione. La menta possiede un fusto quadrangolare di colore verde-violaceo, foglie ovali e seghettate, che se strofinate emettono un forte aroma, e fiori bianco-rosacei riuniti in infiorescenze a forma di spiga, che appaiono in estate e durano fino all’autunno; questa pianta può raggiungere anche il metro d’altezza.

Il frutto della menta è una capsula che contiene da uno a quattro semi; ama i terreni freschi e fertili esposti a mezz’ombra e richiede molto acqua; in genere preferisce la pianura ma la si può trovare anche a 700 metri d’altezza a patto che sia riparata dal vento.

Stephanotis floribonda, ovvero il gelsomino del Madagascar

gelsomino del madagascar

Lo Stephanotis floribonda, meglio conosciuto come gelsomino del Madagascar, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asclepiadacee, originaria, appunto dell’isola africana Madagascar; è una pianta rampicante dai rami legnosi, con foglie lucide e coriacee, di colore verde scuro. Come pianta ornamentale è usata soprattutto per i fiori, dal colore bianco e dal profumo delicato, che per la forma ricordano quelli del gelsomino.

I rami flessibili consentono a questa pianta di arrampicarsi su un supporto, come un arco metallico; il gelsomino del Madagascar non sopporta i bruschi sbalzi di temperatura e in inverno preferisce gli ambienti freschi, la temperatura ideale va dai 14 ai 25°C. È molto importante potare i rami, perché dopo la fioritura crescono in modo disordinato. Per quanto riguarda l’esposizione, questa pianta è in grado di sopportare i raggi diretti del sole, purché non troppo intensi.

Celosia, ovvero la Cresta di Gallo

celosia

Avete mai sentito parlare di Celosia? Probabilmente no, visto che questa magnifica pianta da giardino è conosciuta comunemente con il nome di Cresta di gallo o Amaranto piumoso, a seconda della conformazione della propria fioritura.

Si tratta di un genere che comprende una sessantina di specie, appartenenti alla famiglia delle Amarantacee ed originarie di Asia, Africa ed America del nord. E’ una pianta caratterizzata da uno stelo succulento e da foglie lanceolate, che assumono colorazioni diverse a seconda della specie di appartenenza.

Le fioriture, seppur differenti da una varietà all’altra, sono tutte ugualmente spettacolari e caratteristiche e rallegrano la vista da giugno a settembre.

Il genere Datura

Datura

Il genere Datura comprende circa dieci specie di piante erbacee perenni, originarie dell’America centro settentrionale, appartenente alla famiglia delle Solanaceae. Le piante appartenenti al genere Datura sono di medie dimensioni, ovvero alte circa 100 centimetri e molto ramificate, con foglie grandi di colore verde tendente al grigio. I caratteristici fiori a trombetta vengono prodotti in primavera  fino all’inverno, e possono essere di diversi colori, anche se quello più caratteristico è il bianco. Le piante di Datura sono molto tossiche e quindi bisogna fare attenzione a non ingerirle.

Le piante appartenenti al genere Datura devono essere coltivate in appartamento perché non sopportano il freddo; nei luoghi con inverni miti possono essere coltivate anche all’aperto anche se tendono a perdere le foglie durante la stagione fredda; le Dature amano le zone luminose e soleggiate.

Crassula falcata, la succulenta a forma di falce

crassula falcata

Al genere Crassula appartengono circa 300 specie di piante succulente, originarie per lo più della zona sudafricana. In queste poche righe vogliamo però concentrare la nostra attenzione su una varietà molto apprezzata sia per la forma curiosa che per la meravigliosa fioritura.

Mi riferisco alla Crassula falcata (conosciuta anche come Rochea falcata), caratterizzata da foglie a forma di lama di falce dal colore grigio-verde e da fiori molto appariscenti dal colore rosso, che ne fanno una delle succulente più belle in natura.

E’ una pianta di facile coltivazione che non necessita di particolari cure, ma chiede solo di essere rispettata nelle esigenze primarie. E allora come fare ad ottenere una stupenda Crassula falcata?

La Mammillaria spinossima

mammillaria

La Mammillaria spinossima, conosciuta semplicemente come mammillaria è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee originaria dei deserti e delle zone aride del Messico. La mammillaria è un cactus dal corpo sferico, che raggiunge i 20 centimetri di altezza per 10 di larghezza; le areole presentano da 16 a 24 spine di colore bianco o giallo, lunghe e uncinate; i fiori sono a imbuto, sbocciano in estate e sono di colore rosa scuro o rosso, e rimangano sulla pianta per diverse settimane.

Questi cactus, che in genere formano colonie, sono facili da coltivare; richiedono un substrato molto leggero a base di terra vegetale e sabbia. Per ottenere una fioritura abbondante è necessario collocarli in una posizione luminosa e anche leggermente soleggiata. Dove il clima lo consente, questi cactus possono essere piantati in giardino, facendo attenzione che non si bagnino; l’irrigazione deve essere moderata da metà primavera all’autunno. In estate l’apporto idrico deve essere più frequente e abbondante, mentre in inverno l’irrigazione va quasi completamente sospesa; è importante fare attenzione che il corpo del cactus non si bagni mai.

Forsizia, il fiore del mese di Febbraio

Forsythia

II nome di questa pianta ricorda quello del­l’orticoltore inglese William Forsyth, vissuto nel Settecento, che fu uno dei fondatori del­la Royal Horticoltural Society di Londra, la più importante ed autorevole associazione botanica del mondo.

La forsizia è una delle specie arbustive più rustiche e generose che si conoscano; essa — in genere — fiorisce tra febbraio e aprile, secondo la specie e le condizioni climatiche, coprendosi di una profusione di corolle giallo-oro, più o meno grandi e di tinta più o  meno brillante.

La coltivazione della forsizia è tra le più semplici, ed esige unicamente annaffiature estive abbondanti, una concimazione a base di fertilizzante organico in autunno e una energica potatura dopo la caduta dei fiori. Di solito la potatura della forsizia si esegue molto semplicemente raccogliendo i rami fioriti per farne una decorazione per l’appartamento. Comunque, il «taglio» deve essere tale da eliminare i rami più vecchi e deve essere completato da una lieve spuntatura al legno di più recente formazione. La forsizia vive bene sia in pieno sole sia a mezz’ombra e non ha particolari esigenze in fatto di terreno; sopporta bene anche il terreno calcareo.

 

Piante da appartamento: la Monstera

monstera

La Monstera è una pianta della famiglia delle Aracee, originaria del Guatemala e del Messico meridionale che vive nelle foreste pluviali dell’America Centrale e meridionale. La Monstera è una pianta rampicante dalle foglie verdi, grandi e lucide, a forma di cuore, che negli esemplari più grandi possono raggiungere fino a un metro di lunghezza. Il periodo di fioritura va dalla primavera all’estate, ma in ambienti chiusi è difficile che produca i suoi caratteristici fiori bianchi.

La Monstera è una pianta molto facile da coltivare; è consigliabile rinvasarla ogni anno alla fine dell’inverno, almeno fino a che non raggiunge le sue dimensioni definitive; successivamente basterà rinnovare la parte superiore del substrato. La collocazione ideale è davanti alla finestra, anche se i raggi del sole devono essere filtrati.

Alberi da frutto: l’Annona

annona

Solitamente su queste pagine mi occupo della descrizione di piante e fiori coltivabili alle nostre temperature, ma in un blog di giardinaggio che si rispetti non può mancare certo la descrizione degli alberi da frutto, siano essi comuni o “particolari”, come quello che vado a presentarvi oggi.

Mi riferisco all’Annona, pianta non molto diffusa alle nostre latitudini, ma ugualmente degna di nota sia per la forma dei fiori e dei frutti sia per alcune proprietà terapeutiche che le vengono riconosciute.

Appartiene alla famiglia delle Annonacee ed è originaria di Perù, Ecuador, Bolivia e Colombia, oltre che di alcune zone tropicali dell’Africa. Ha portamento eretto e generalmente non raggiunge altezze considerevoli, mentre la chioma tende ad allargarsi. I fiori sono di colore bianco-verdastro, riuniti in gruppi di tre o più frequentemente solitari, che fanno la loro comparsa in giugno-luglio.

Piante da giardino: il Buxus

buxus

Qual è la pianta più adatta per la ‘costruzione’ di una siepe? E’ chiaro che molto dipende da gusto personale e dalle esigenze di ciascun giardiniere fai da te, ma non si può certo negare che una delle specie che meglio si adatta a questo scopo sia il Buxus, appartenente alla famiglia delle Buxacee ed originario dell’Europa, del Giappone e della zona himalayana.

Si tratta di un arbusto sempreverde che può raggiungere un’altezza di quattro metri, pur avendo una crescita piuttosto lenta. Ed è proprio questa caratteristica che ne fa un’ottima pianta da siepe, visto che la forma ottenuta in fase di potatura resiste per lungo tempo, regalandoci sempre il medesimo spettacolo, senza fastidiose imperfezioni che spuntano qua e là, disturbando la vista.

Il Buxus è caratterizzato da un fusto molto ramificato con chioma compatta, formata da piccole foglie picciolate dal colore verde brillante. Le infiorescenze sono giallastre, piuttosto insignificanti rispetto alla bellezza del fogliame e fanno la loro comparsa nel periodo primaverile, per poi lasciare il posto ai frutti tondeggianti.

Sambuco, pianta magica e curativa

sambuco

Sambucus nigra è il nome botanico del Sambuco, pianta appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee ed originaria di Europa, Asia ed America, molto diffusa alle nostre latitudini.

Generalmente cresce allo stato spontaneo presso boschi e corsi d’acqua, ma ciò non toglie che possa anche essere coltivato in giardino per donare, a seconda delle stagioni, un tocco di bianco o di colore all’ambiente circostante.

Il Sambuco può raggiungere i 10 metri di altezza con la sua chioma allargata ed i fusti eretti e nodosi, piuttosto ramificati. Le foglie sono decidue e al momento della caduta lasciano una sorta di cicatrice sulla corteccia. I fiori sono di colore bianco e fanno la loro comparsa nel periodo che va da aprile a giugno, lasciando poi il posto a grappoli di bacche nere che rappresentano il frutto.

Capparis spinosa, ovvero il cappero

cappero

Il cappero, il cui nome botanico è Capparis spinosa, è un arbusto tipico della flora mediterranea, appartenente alla famiglia delle Capparaceae, molto diffuso allo stato spontaneo, ma che può essere anche coltivato.

La Capparis spinosa è una pianta suffruticosa caratterizzata dal portamento strisciante e molto ramificato, con un fusto alto circa 40 o 50 centimetri; le foglie sono alterne, a lamina arrotondata e di colore verde scuro. Durante il periodo invernale la pianta entra in riposo vegetativo e riprende la sua attività in primavera, e in estate inizia un’abbondante fioritura che si protrae fino all’autunno.

I fiori sono molto profumati e si presentano peduncolati di colore bianco-rosato con sfumature violacee; i boccioli della pianta raccolti ancora chiusi sono i cosiddetti capperi, che vengono ampiamente utilizzati in cucina; i più pregiati sono quelli piccoli e tondi. Il cappero è una pianta rustica, che resiste bene alla siccità e alle alte temperature, grazie alla conformazione delle foglie e alla capacità dell’apparato radicale di entrare in profondità nel terreno; oltre al caldo sopporta bene il vento, mentre detesta l’inverno rigido e le gelate.

Erbe aromatiche: l’aneto

aneto

L’aneto (Anethum graveolens) è una pianta aromatica annuale originaria dell’India e della Persia, il cui sapore ricorda quello del finocchio e dell’anice; l’aneto può arrivare fino a 90 centimetri d’altezza, ed è dotato di un fusto eretto con rametti dalle foglie sottili e dai fiori molto piccoli, di colore giallo, riuniti in ombrelle di circa 10 centimetri di diametro.

Dell’aneto vengono utilizzate sia le foglie che i frutti; le foglie servono per insaporire diverse pietanze, tra le quali le insalate, le minestre e il pesce, mentre i frutti, che hanno un sapore piuttosto intenso, vengono poco impiegati da noi, mentre nel Nord Europa sono usatissimi per aromatizzare le pietanze, le marinate e, in particolare, i cetrioli sottaceto.