Piante da appartamento: l’Hypoestes sanguinolenta

hypoestes sanguinolenta2

L’hypoestes sanguinolenta è una pianta appartenente alla famiglia delle Acantacee originaria del Madagascar; si tratta di una pianta di piccole dimensioni, dalle foglie piccole e sottili, conosciute per la loro particolare pigmentazione marmorizzata verde scuro e rosa; ha la forma di un cespuglio e raramente supera i 60 centimetri di altezza; fiorisce dalla fine dell’estate fino alla fine dell’inverno.

L’hypoestes sanguinolenta è una pianta molto elegante e facile da coltivare; l’unico accorgimento da osservare è quello di togliere i fiori quando spuntano, perché, oltre a non essere decorativi, le tolgono energia. Ama molto gli ambienti caldi, ma non la luce diretta del sole, non tollera le temperature fredde e va protetta dalle correnti d’aria.

L’Abutilon, ovvero l’acero da fiore

Abutilon

L’Abutilon è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Malvaceae, originario dell’America del sud; questa pianta possiede fusti molto ramificati e una chioma densa, con grandi foglie dal colore verde chiaro; in natura l’abutilon può raggiungere anche i due o tre metri di altezza, mentre se coltivato in vaso si mantiene di dimensioni piuttosto contenute. In primavera inoltrata produce dei fiori campanulati e penduli, di colore giallo, arancione e rosso; esistono anche gli ibridi dai colori rosa e azzurro.

Dopo i fiori spuntano i frutti, ovvero delle piccole bacche che resistono anche durante i mesi invernali. Il nome abutilon deriva da un termine arabo che veniva usato per indicare le piante con caratteristiche simili alla malva; comunemente, è chiamato anche acero da fiore per forma delle sue foglie.

L’abutilon fiorisce molto se posto in posizione soleggiata; va bene anche la mezz’ombra, purché vi arrivino i raggi del sole per almeno 4 ore al giorno; teme le temperature fredde, e quindi d’inverno va ricoverato in casa oppure in serra; da notare, però, che gli esemplari coltivati in appartamento spesso fioriscono anche in inverno.

Il genere Bauhinia

Bauhinia

Il genere Bauhinia comprende circa 200 arbusti e alberi rampicanti originari Cina, India e Africa meridionale, appartenenti alla famiglia delle Fabaceae; nel nostro clima generalmente vengono coltivate come piante da appartamento, anche se, nelle regioni nelle quali non ci sono gelate, possono essere coltivate anche all’aperto.

Tra le varietà di Bauhinia più diffusa ci sono: la Bauhinia grandiflora, dal fusto semi legnoso e dalle foglie simili a farfalle, che in primavera e in estate produce fiori di colore bianco, giallo, rosa o rosso; la Bauhinia alpini, che viene coltivata nei giardini tropicali e che presenta fiori color rosso arancio; la Bauhinia purpurea che produce fiori rosa-viola, molto profumati; la Bauhinia hupeana che produce fiori profumati e delicati di colore bianco-rosato; la Bauhinia tormentosa, dai fiori gialli campanulati, e la Bauhinia variegata, dai fiori bianchi o magenta.

Le piante del genere Bauhinia hanno bisogno di essere esposte al sole, e quindi la loro collocazione ideale è in terrazzo o in giardino; temono il freddo dell’inverno e quindi già in autunno è opportuno ricoverarle in casa, pur sempre in una posizione soleggiata.

Piante da appartamento: il Platicerio

platicerio

Il Platycerium bifurcatum, meglio conosciuto come platicerio, è una pianta originaria delle regioni tropicali dell’Australia, dell’africa e dell’Asia, appartenente alla famiglia delle Polipodiacee, che vive sugli alberi delle foreste. Il platicerio è conosciuto anche con il nome volgare di corno d’alce a causa della somiglianza delle foglie con le corna dell’alce; del resto, anche il nome scientifico deriva da due parole di origine greca che significano rispettivamente “lungo” e “corno”.

Il platicerio si caratterizza per avere due tipi diversi di foglie: quelle verdi di cui si serve per alimentarsi e realizzare la fotosintesi, e quelle alla base che usa per fissarsi ai rami degli alberi; queste ultime sono di colore marrone, più flessibili di quelle aeree, e da esse nascono le nuove piante. Il platicerio può vivere in vaso ma anche su un tronco in quanto è una pianta epifita; ama i luoghi ombreggiati e ben aerati.

Per quanto riguarda le irrigazioni, il corno d’alce ha bisogno di un’elevata umidità ambientale, per cui è consigliabile inumidire spesso le foglie, in quanto la mancanza d’acqua e di umidità le rende più fragili e meno consistenti; per irrigare il substrato basta immergere il vaso in acqua per circa mezz’ora una volta alla settimana, l’importante è poi sgocciolare bene.

Piante da appartamento: Caladium

caladium

Il genere Caladium comprende una quindicina di specie perenni, appartenenti alla famiglia delle Aracee ed originarie delle zone tropicali dell’America meridionale (in particolare del Brasile).

Si tratta di una pianta apprezzata soprattutto per le sue foglie larghe molto decorative, con tinte sfumate che vanno dal bianco al rosa al rosso, per un effetto cromatico con pochi eguali all’interno del giardino.

Nel periodo estivo può produrre dei piccoi fiori, ma è chiaro che la bellezza della pianta è data soprattutto dallo spettacolo offerto dalle foglie, che coloreranno i nostri ambienti dalla primavera all’autunno.

Piante acquatiche; la Calla di palude

calle palustri

La Calla palustris, meglio conosciuta come calla di palude, è una pianta acquatica perenne appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria dell’America e dell’Asia del nord e dell’Europa. Si sviluppa sul fondale dei laghi e dei corsi d’acqua tranquilli interrando i rizomi, ma può essere anche galleggiante. Possiede foglie carnose, cuoriformi e dai lunghi piccioli; in autunno spuntano le infiorescenze avvolte da una lunga spada bianca; in autunno, la spadice produce dei frutti rossi contenti un solo seme.

Le calli palustri amano le acque ferme, non teme il freddo, anche se è meglio non sistemarla in acqua troppo bassa perché tende a gelare; il terreno che preferiscono è quello acido; per piantarle basta sistemarle in contenitori riempiti di terriccio universale e sabbia, da immergere in un lago non troppo profondo.

Il genere Petunia

petunia

Il genere Petunia comprende circa 40 specie di piante annuali e perenni, appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, originarie dell’America del Sud e famose per la bellezza dei loro fiori. Queste piante sono composte da cespugli ramificati alti fino a 60 centimetri, con fusti ricadenti o prostrati; le foglie sono ricoperte da una lieve peluria, molto profumate e di colore verde chiaro.

I fiori sono la caratteristica principale delle petunie, e si presentano a corolla tubolare e sostenuti da peduncoli; possono essere di diversi colori: dal viola al blu e dal bianco a rosa; la fioritura è in genere molto abbondante e si presenta da metà primavera fino a metà autunno. Affinché le petunie possano svilupparsi al meglio, vanno dotate di terriccio ricco di materia organica e fresco; in genere viene usato quello universale con l’aggiunta di corteccia sminuzzata.

Per quanto riguarda le annaffiature, le petunie possono sopportare alcune ore di siccità, ma sarebbe meglio annaffiarle con regolarità, ovvero ogni due giorni, intensificando il processo durante i mesi estivi, avendo cura di non lasciare acqua stagnante.

Papaver rhoeas, ovvero il papavero comune

papavero

Papavero è il nome comune di un genere di piante erbacee della famiglia delle Papaveraceae, al cui genere appartengono circa 125 specie; quella più conosciuta è il Papaver rhoeas, ovvero il classico papavero che si vede nei campi, una pianta diffusa in tutte le zone a clima temperato dell’Europa e dell’Asia. Il papavero comune, chiamato anche rosolaccio, possiede il fusto eretto ricoperto da peli grigiastri che, se tagliato, emette un liquido bianco; i fiori sono rossi con i petali molto delicati che spuntano da aprile fino a luglio; i frutti sono composti da capsule contenenti dei piccoli semi neri.

I fiori del papavero sono ermafroditi e sprovvisti di nettare per cui l’impollinazione avviene grazie agli insetti che sono attirati dai suoi colori vivaci. Nel papavero selvatico si trovano diversi principi attivi che sono contenuti nel latice che la pianta produce, sostanza che va usata con molta cautela, anche se non è pericolosa come quella del papavero da oppio.

Del papavero si utilizza tutta la pianta che va preferibilmente raccolta prima della fioritura, anche se i petali sono la parte più usata; una volta raccolti vanno seccati in un ambiente ombroso e caldo e conservati in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.

Rhapis excelsa, ovvero la palma cinese

rhapis excelsa

La Rhapis excelsa, meglio conosciuta come palma cinese, è una pianta da appartamento appartenente alla famiglia delle Arecacee, originaria del Giappone e del sud della Cina; esistono una dozzina di specie appartenenti al genere Rhapis, ma la più conosciuta è appunto la varietà excelsa.

La Rhapis excelsa è una pianta dai fusti rigidi non ramificati dall’aspetto simile ad una palma, che può raggiungere il metro e mezzo d’altezza e che fiorisce in estate; è una pianta delicata che necessita di essere esposta a un’intensa fonte di luce ma non ai raggi diretti del sole; ha bisogno di essere rinvasata annualmente e di essere annaffiata frequentemente e abbondantemente; inoltre, il substrato deve essere sempre umido.

Piante da appartamento, la Bromelia fasciata

bromelia fasciata

L’Aechmea fasciata è una pianta da appartamento originaria dell’America Meridionale appartenente alla famiglia delle Bromeliacee, meglio conosciuta con il nome di Bromelia fasciata; è una pianta epifita, ossia che nel suo ambiente naturale vive sopra agli alberi.

Tutte le piante appartenenti a questa specie sono accomunate dalla forma a rosetta; nel caso specifico della Bromelia fasciata le foglie sono dure, con il margine seghettato e dal colore grigio verde attraversate da striature di colore bianco e argento.

Glossinia: aprile è il mese giusto per piantare il tubero

glossinia

Aprile è il mese giusto per piantare la glossinia, una pianta da appartamento appartenente al genere sinningia e alla famiglia delle Gesneriaceae. La glossinia è una pianta di piccole dimensioni, composta da una rosetta di foglie carnose e vellutate, sopra alle quali nascono dei fiori di color porpora, rossi, viola o bianchi, di consistenza vellutata e di dimensioni piuttosto grandi.

In questo periodo è possibile piantarne il tubero in un vaso di circa 12 centimetri di diametro; vediamo come fare. Innanzi tutto interrate leggermente il tubero di glossinia in un sottovaso riempito con torba che andrà tenuta sempre umida; dopo qualche settimana, quando saranno spuntate le foglioline, potrete trasferire il tubero nel vaso.

Piante acquatiche: l’Euryale ferox

euryale ferox

L’Euryale ferox è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Nympheaceae originaria dell’India e della Cina; è una perenne sempreverde dalle radici carnose dalle quali partono dei lunghi fusti che portano in superficie una massa di spine che in alcuni giorni si apre assumendo le sembianze di una grande foglia rotonda di colore verde scuro con delle striature porpora. Le foglie dell’Euryale ferox, che emergono ogni 10 giorni e rimangono galleggianti, sono piuttosto grandi, ovvero possiedono dimensioni che vanno dai 60 ai 90 centimetri.

I fiori spuntano in primavera e hanno la forma di coppe di colore viole, rosa o rosso, con i petali esterni bianchi; nascono sott’acqua perché essendo autofertili non hanno bisogno di un orientamento areato per l’impollinazione. In estate l’Euryale ferox produce delle piccole bacche tonde piene di semi e commestibili.

L’Euryale ferox ama i corsi d’acqua tranquilli e i laghetti non troppo profondi posti in posizione soleggiata oppure a mezz’ombra; è una pianta che teme molto il freddo e quindi d’inverno va portata in casa e collocata in contenitori di grandi dimensioni. Per assumere un aspetto rigoglioso ha bisogno di essere concimata ogni settimana da marzo a ottobre con del concime per piante acquatiche.

Aprile è il momento giusto per piantare il falso gelsomino

falso gelsomino

Se cercate una pianta rustica e allo stesso tempo adatta alla coltivazione in vaso, capace di creare delle pareti verdi e fiorite, quello che fa per voi è il Trachelospermum jasminoides, meglio conosciuto come falso gelsomino, una pianta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae.

È una pianta rampicante i cui rami si attorcigliano in modo naturale ad ogni sostegno, dotata di fiori di colore bianco-giallognolo che sbocciano tra giugno e luglio, caratterizzati da un intenso profumo molto simile a quello del gelsomino.

Piante da frutto: il Tamarindo

tamarindo

Il Tamarindo (Tamarindus indica) è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Fabacee ed originaria dell’Africa orientale, sebbene la sua coltivazione si sia diffusa in tutte le zone a clima tropicale, specie in Asia ed in America latina.

E’ caratterizzato da un fusto poco sviluppato al contrario dei rami che possono raggiungere altezze considerevoli, donando all’albero un aspetto imponente. Le foglie sono opposte, pennate e lunghe una quindicina di centimetri, composte a loro volta da numerose foglioline dal colore verde brillate sulla pagina superiore e più chiaro su quella inferiore.

I fiori sono grandi, dal colore giallo-verde con striature rosse o arancioni, riuniti in racemi molto decorativi. I frutti invece sono rappresentati da dei legumi ricurvi dal colore marrone chiaro, contenenti diversi semi.