Fioriture estive: l’Amaranthus

L’Amaranthus è una pianta appartenente alla famiglia delle Amarantacee ed originaria dell’America del sud, coltivata ormai in tutte le zone a clima temperato per la bellezza del fogliame e delle infiorescenze. E’ caratterizzata da fusti eretti e ramificati, che portano foglie ovali ed appuntite di colore verde intenso o rosso porpora, a seconda della varietà. I fiori sono sono allungati e piumosi e fanno la propria comparsa nel periodo estivo-autunnale, per colorare l’ambiente circostante di rosso, arancio o giallo.

Trattandosi di una pianta resistente alla basse temperature, si può azzardare anche la coltivazione in piena terra, in modo da ottenere un alberello di 100-120 centimetri. Ricordiamo infine che l’Amaranthus può essere utilizzato come fiore reciso o essicato.

Piante da giardino: il Celastro

Il Celastro (Celastrus orbiculatus) è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Celastracee ed originaria dell’Asia orientale, dell’Australia e dell’America. E’ caratterizzato da fusti molto vigorosi che si attaccano a  sostegni naturali per crescere nel migliore dei modi, arrampicandosi anche per 5-6 metri. Le foglie sono arrotondate, dal margine seghettato e di colore verde scuro.

I fiori sono riuniti in grappoli verdastri, bianchi o gialli, a seconda della specie e del luogo di collocazione. Ma ciò che rende spettacolare la pianta del Celastro è la presenza di frutti molto caratteristici, costituiti da bacche di colore giallo o verde, che aprendosi mostrano nuove bacche di colore rosso vivo.

Solitamente il Celastro cresce allo stato spontaneo, abbarbicato a grossi alberi, ma si può anche coltivare nel proprio giardino, dove regalerà spettacoli diversi per ogni stagione dell’anno. Viene anche coltivato a livello industriale per la creazione di simpatiche composizioni floreali.

Fioriture estive: il Capsicum annuum

Il Capiscum annuum è una particolare varietà di peperoncino ornamentale appartenente alla famiglia delle Solanacee ed originario delle zone a clima tropicale. Si presenta in forma di arbusto o di piccolo albero, con foglie ovali ed appuntite dal colore verde brillante. I fiori bianchi con centro giallo arancio compaiono nella stagione estiva e decorano la pianta per qualche settimana, prima di far posto ai caratteristici frutti.

Questi ultimi sono dei peperoni in miniatura e possono assumere colorazioni diverse (giallo, verde, rosso, marrone), a seconda della specie o del grado di maturazione. Generalmente il Capsicum annuum viene coltivato a scopo ornamentale, sia in vaso che in piena terra, ma non è poi così raro l’allevamento a scopo alimentare, vista la bontà dei suoi frutti saporiti e piccanti. Non dimentichiamo poi la sua importanza come pianta officinale sia per la ricchezza di vitamine che per le proprietà digestive.

Fioriture estive: l’Agnocasto

L’Agnocasto (Vitex agnus castus) è una pianta arbustiva originaria dell’Europa e dell’Asia ed appartenente alla famiglia delle Verbenacee. E’ caratterizzato da fusti sottili e ramificati, che portano foglie palmate e peduncolate, di colore verde scuro o grigio sulla pagina superiore e biancastro su quella inferiore. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore azzurro o violetto (più raramente bianco o porpora) e fanno la propria comparsa nel periodo estivo, per mantenersi poi fino ai primi rigori dell’autunno. I frutti sono tondeggianti e contengono numerosi semi scuri.

Generalmente l’Agnocasto cresce allo stato spontaneo, specie lungo i corsi d’acqua, ma è molto diffusa anche la sua coltivazione domestica nella decorazione di parchi, viali e giardini. In medicina ed in erboristeria gli vengono riconosciute delle proprietà calmanti, antispasmodiche ed anafrodisiache.

Tipi di felce: il Polystichum

Il Polystichum è una magnifica felce appartenente alla famiglia delle Polypodiacee ed originaria dell’Europa e dell’Asia, molto diffusa allo stato spontaneo nei boschi e nei luoghi paricolarmente ombreggiati. La sua collocazione ideale è infatti nel sottobosco, ma non è detto che non possa essere coltivata in giardino o addirittura in vaso, all’interno delle mura domestiche, dove regalerà il meglio della sua bellezza per tutto l’anno.

Esistono numerose specie di questa felce, una più spettacolare dell’altra, tra le quali ricordiamo il Polystichum acrostichoides (coltivato per lo più all’aperto e capace di raggiungere il metro di altezza ed i 60 centimetri di diametro), il Polystichum falcatum (molto ornamentale e coltivato per lo più in appartamento) ed il Polystichum munitum (adatto alla coltivazione in giardino, dove formerà dei cespugli molto caratteristici).

Camelie, l’elenco delle specie più diffuse

Camellia japonica

Sotto il nome di Camelia vanno circa 270 specie arboree o arbustive molto diverse per portamento, forma e colore del fiore, epoca di fioritura. Di seguito troverete un elenco delle specie maggiormente diffuse a scopi ornamentali e una descrizione sintetica di ciascuna di esse, mentre per le cure colturali di cui necessitano vi rimandiamo alle apposite schede che troverete seguendo il link.

Camellia japonica

La camelia japonica fu la prima specie di camelia ad essere introdotta in Europa, dove venne in un primo tempo battezzata con il nome di rosa del Giappone. E’ una pianta rustica a portamento arbustivo che fiorisce da marzo a giugno e può raggiungere un’altezza di 10-12 metri. Le foglie, di forma ellittica o lanceolata, sono lunghe da 5 a 10 centimetri, i fiori sono molto variabili nelle dimensioni che vanno dai cinque centimetri di diametro delle specie miniatura ai venti dei tipi giganti.

Camellia reticulata

Come la camelia japonica, anche la camellia reticulata ha portamento arbustivo e può superare i dieci metri di altezza. In natura presenta fiori semplici di colore rosa e foglie ellittiche, lunghe circa dieci centimetri.

Margheritoni, le specie che vanno sotto questo nome

chrysantemum leucantemum

Le margherite e i crisantemi appartengono alla vastissima famiglia botanica delle Compositae, che comprende circa 14mila specie accomunate dal fiore a capolino piatto con petali simili a una lingua disposti intorno a un disco centrale. Se molte di esse vengono chiamate genericamente “margherite“, altre invece, vista la grandezza dei fiori, ricevono comunemente l’appellativo di margheritoni o margheritone. Ma quali specie di compositae vanno realmente sotto questo nome comune? Noi ne abbiamo scovate almeno tre:

Chrysantemum leucantemum

Al genere Chrysantemum appartengono circa 200 specie, rustiche e semirustiche, adatte per la coltivazione in aiuole, bordure e vasi, sia all’esterno che in appartamento. Il crisantemo cui facciamo riferimento (nella foto) produce unico capolino composto da petali bianchi a forma di lingua e un disco centrale giallo (costituito anch’esso in realtà da piccoli fiori tubulari) le cui dimensioni possono raggiungere i sette centimetri di diametro. E’ una specie ad accrescimento rapido che può addirittura diventare infestante. Fiorisce da Maggio a Settembre.

Chrysantemum maximum

Il Chrysantemum maximum è una pianta a portamento eretto che raggiunge i 90 centimetri di altezza; i fiori, simili a quelli del leucantemum, raggiungono un diametro di otto centimetri. Anche le foglie, lanceolate e di colore verde brillante, sono molto grandi e presentano evidenti dentellature ai margini. Rispetto alla specie precedente, questo margheritone ha una fioritura meno precose, essa va infatti da metà estate fino ad autunno inoltrato.

Impatiens, specie annuali

impatiens balsamina

Impatiens balsamina

L’impatiens balsamina (nella foto), meglio nota con il nome di balsamina, ha origini asiatiche. Nel nostro paese è considerata semirustica e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra ma non resiste alle temperature inferiori a 5 °C, ragione per cui in inverno deve essere posta al riparo. Le piante, a portamento cespitoso, possono elevarsi fino a 70-80 centimetri di altezza e raggiungere i 50 centimetri di diametro, le foglie, allungate e dai margini seghettati, possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza. I fiori, di colore rosso o bianco, fanno la propria comparsa in primavera estate, solitari o disposti in mazzetti. Se coltivate la balsamina in aiuola è opportuno mantenere tra le piante una distanza di almeno 40 centimetri. Dalla I. balsamina derivano numerose varietà a fiori semplici o doppi e di tonalità di colore che vanno dal rosa al rosso.

Impatiens biflora

L’impatiens biflora è una specie semirustica originaria dell’America settentrionale che trova le condizioni ottimali per crescere in zone umide e ombrose. La pianta può raggiungere il metro di altezza e presenta foglie di forma ovale dal margine seghettato. I fiori, di colore giallo-arancio, sbocciano raccolti in racemi allungati nel periodo primaverile-estivo. Se coltivata in aiuola è necessario mantenere tra una pianta e l’altra uno spazio di almeno 60 centimetri.

Impatiens, specie perenni

Impatiens petersiana

Le impatiens, o fiori di vetro, danno il meglio di sè quando coltivate come annuali. Tuttavia esistono diverse specie potenzialmente perenni tra le quali le già citate Impatiens balfourii e Impatiens sultanii. Vediamo le caratteristiche di alcune di esse:

Impatiens balfourii

Questo tipo di impatiens ha portamento cespuglioso e può raggiungere i 90 centimetri di altezza; è caratterizzata da fusti carnosi di colore rossastro e foglie ovali con apice appuntito e margine seghettato. I fiori, di tutte le tonalità del rosa, sbocciano in estate e rimangono sulla pianta fino all’autunno inoltrato. Come accennato, nonostante si tratti di una perenne è consigliabile la coltivazione come annuale dal momenti che la fioritura migliore si ottiene solo da esemplari giovani. Se coltivata in aiuola è consigliabile distanziare le piantine di almeno 50 centimetri. E’ originaria dei monti asiatici.

Fioriture estive: l’Hedychium

hedychium

L’Hedychium è una pianta rizomatosa perenne appartenente alla famiglia delle Iridacee ed originaria dell’Asia, molto diffusa nelle zone temperate del Pianeta ed apprezzata per la splendida fioritura. E’ caratterizzata da foglie lunghe e lanceolate che possono assumere colorazioni diverse a seconda della specie, con tinte che vanno dal verde al blu. I fusti sono molto simili a quelli dell canne e portano fiori riuniti in spighe dal colore bianco, giallo, arancio o rosso.

Generalmente viene coltivato come pianta da appartamento, ma nelle zone con clima mite si può tentare anche l’allevamento in piena terra, purché si scelga una posizione riparata dal vento gelido dell’inverno. Ed è proprio all’esterno delle mura domestiche che l’Hedychium regala il meglio della propria bellezza, formando ampi cespi e raggiungendo altezze considerevoli. Tra le varietà più diffuse e dalla fioritura più spettacolare ricordiamo l’Hedychium aurantiacum, l’Hedychium coronarium, l’Hedychium flavum e l’Hedychium gardenerianum.

Le varietà di Clematide più colorate

Clematis Comtesse de Bouchard

La Clematide è una pianta dal portamento rampicante che si caratterizza per la colorata e copiosa fioritura e per la grande varietà di specie che permette di creare un angolo colorato di sicuro effetto adatto ai muri esterni, alle ringhiere oppure ai graticci di legno.

Tra le varietà di clematide più colorate ne abbiamo individuate nove, perfette per rallegrare i vostri ambienti; vediamo le loro caratteristiche.

Clematis Fujimusume. Si caratterizza per i grandi fiori piatti di colore blu porcellana, del diametro di circa 18 cm; è una pianta resistente al freddo e quindi può essere coltivata anche al nord Italia, e fiorisce a maggio, giugno e settembre.

Clematis Comtesse de Bouchard. Possiede fiori piatti di colore rosa larghi circa 13 cm; ha un lungo periodo di fioritura, ovvero da giugno a ottobre.

Palme, le specie più diffuse (Parte prima)

palma alessandra

Archontophoenix Alexandrae (Palma reale Australiana o Palma Alessandra)

La palma reale australiana, nota anche come palma Alessandra, cresce bene nelle zone costiere in posizioni riparate ma, poichè originaria di zone molto piovose, deve ricevere annaffiature costanti. Il tronco è slanciato con anelli molto sottili e si presenta più grosso alla base. Le foglie sono pennato-composte con apice appuntito, verdi sulla pagina superiore, grigio-argentee sulla pagina inferiore.

La palma Alessandra può essere coltivata solo in zone climatiche caratterizzate da inverni miti. Ha bisogno di un terreno costantemente umido e ricco di materia organica. Gli esemplari più giovani non dovrebbero restare per troppe ore esposti al sole diretto. Poichè le foglie cadono da sole non richiede potature.

Brahea Armata (Palma azzurra messicana)

La palma azzurra cresce bene nelle zone costiere su terreni sabbiosi. Il tronco, più grosso alla base, raggiunge i 14 metri di altezza e i 40-50 centimetri di diametro. Le grandi foglie flabellate sono di colore grigiastro o azzurrognolo. Le infiorescenze, ricadenti, sono molto lunghe.

Si tratta di una pianta molto rustica che resiste alla siccità e prospera anche su terreni aridi a patto che siano ben drenati. E’ caratterizzata da una crescita lenta.

Browallia, ovvero il Fior di zaffiro

browallia

La Browallia (comunemente chiamata Fior di zeffiro) è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Scrophulariacee ed originaria dell’America meridionale, particolarmente apprezzata per la caratteristica ed abbondante fioritura. Presenta sottili fusti brunastri e foglie ovali ed appuntite dal colore verde brillante, con venature molto evidenti. I fiori sono a forma di stella, colorati di blu o di viola, sebbene alcune specie siano caratterizzate dal colore bianco o arancio.

Generalmente la Browallia viene coltivata in vaso, in modo da poterla ricoverare con facilità tra le pareti domestiche nella stagione fredda, non sopportando temperature inferiori ai 5°C. Non è rara però la sua coltivazione in piena terra, nella decorazione di bordure ed aiuole, dove mostrerà la sua bellezza per una sola stagione, prima di disseccare al primo freddo. Le varietà più diffuse sono la Browallia speciosa, la Browallia viscosa e la Browallia grandiflora.

Palme, fiori e frutti

fiori di palma

I fiori di palma

I fiori delle palme sono di solito piccoli e poco vistosi ma assumono un certo risalto grazie al fatto di presentarsi riuniti in infiorescenza; il loro colore varia dal grigio al bianco crema, ma non mancano i fiori di palma nelle tonalità del lilla, rosa, malva e arancione mentre, quanto al loro aroma, essi possono sia emettere un gradevole profumo che sprigionare un fastidioso olezzo. La loro permanenza sulla pianta è piuttosto breve, durano un giorno ma anche meno, e la loro comparsa si verifica solo su palme mature, fermo restando che l’epoca della fioritura varia molto tra una specie e l’altra.

I fiori di palma crescono tra le guaine fogliari o al di sotto di esse e possono restare semi nascosti nella chioma o sporgersi e farsi evidenti, come nelle specie Washingtonia filifera e Brahea armata. L’infiorescenza nel suo insieme viene chiamata spadice mentre il suo fusto principale viene chiamato peduncolo e può essere spesso e legnoso o sottile e delicato.