Come fare una ghirlanda di Natale

Come fare una ghirlanda di Natale

Natale ormai è alle porte e la maggior parte dei lettori di PolliceGreen avrà già organizzato i preparativi nel minimo dettaglio, specie per quanto riguarda gli addobbi, che dovrebbero essere in bella vista da tempo. C'è sempre qualche ritardatario però, qualcuno che si riduce all'ultimo momento per preparare degnamente la casa per il grande giorno ed è proprio a questo tipo lettore che si rivolge l'articolo in questione.

Per esempio, avete pensato a come addobbare la porta di ingresso per il Natale? Quello che fa per voi è una bella ghirlanda di Natale, creata con elementi naturali, reperibili facilmente in giardino, nel frutteto, nel bosco o in casa.

Natale 2010: gli alberi di Natale del mondo

Addobbare l’albero di Natale è sempre una festa e ogni anno si cerca di realizzare un abete più bello di quello dell’anno precedente; nell’attesa di vedere i vostri alberi di Natale nell’ambito del concorso di Pollice Green, vi presentiamo gli alberi di Natale di alcuni Paesi del mondo, tutti con un primato, o quasi.

Il primato dell’albero più costoso del mondo va all’abete che si trova ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi, e più precisamente nella hall dell’Emirates Palace; questo albero si caratterizza per essere decorato con pietre preziose: smeraldi, diamanti, zaffiri e perle per un totale di 181 pezzi preziosi e per un costo di 11 milioni di dollari.

L’albero di Natale di Abu Dhabi ha strappato il primato di albero più costoso del mondo a quello che si trova a New York presso il Rockefeller Center, la cui ricchezza consiste nell’essere decorato con 12 mila luci per un consumo di 1.297 kilowattora al giorno; anche le dimensioni sono imponenti: l’albero di New York è un abete rosso norvegese di oltre 22 metri di altezza per 12 tonnellate di peso.

Princettia, la Stella di Natale fucsia

Il rosso è il colore del Natale e questo vale anche per i fiori, non a caso la pianta di Natale per eccellenza, la Stella di Natale, è caratterizzata dalle grandi brattee rosse, ma se volete essere originali e stupire tutti, regalate una Stella di Natale rosa o fucsia.

No, non è uno scherzo né un incitamento a colorare di rosa una normale Stella di Natale, bensì l’intento di presentarvi Princettia, la Stella di Natale color fucsia, ottenuta dall’ibridazione interspecifica dell’Euphorbia pulcherrima, ossia la Stella di Natale.

Questa pianta è stata realizzata due anni fa dall’ibridatore giapponese Suntory ed è distribuita da Moerheim New Plant in collaborazione con Lazzeri, Beekenkamp, Florensis, Kientzler Jungpflanzen; nonostante il suo colore insolito, la Princettia ha riscosso un buon successo sia tra esperti che tra i compratori, convinti del valore della pianta sia per la novità del colore, sia per le sue caratteristiche colturali.

Lamponi, ottimi per i dolci di natale

Il Lampone (Rubus idaeus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’Europa, sebbene la sua coltivazione sia diffusa in tutte le zone temperate del Pianeta. E’ costituito da tralci lunghi e spinosi, lunghi fino a due metri, sui quali spuntano dei fiorellini bianchi nella stagione primaverile. In estate, poi, la pianta regala il meglio della propria bellezza, producendo dei frutti dolci e succosi di colore rosso.

Vi starete chiedendo il perché del titolo, ovvero come possano i lamponi essere legati alla tradizione natalizia, trattandosi di un frutto prettamente estivo. Ebbene, forse non tutti sanno che i lamponi possono essere congelati e poi utilizzati all’occorrenza nel corso dell’anno. Essendo dei frutti rossi – colore tipico del Natale – perché non tirarli fuori in questo periodo, per creare torte ai frutti di bosco, mousse al lampone, dolci con ricotta e lamponi, cioccolato bianco e lamponi, yogurt e lamponi? Insomma, basta usare un po’ di fantasia per creare dei dolci al lampone gustosi ed originali.

La stella di Betlemme

Forse non tutti sanno che l’ornitogallo, pianta bulbosa della quale vi abbiamo già parlato qualche tempo fa, è noto anche con il nome comune di stella di Betlemme. Questo perchè una leggenda di origine medioevale vuole che lo stesso Gesù Bambino abbia benedetto questo fiore, che gli fece da cuscino, mentre era ancora nella mangiatoia.

A parte questo, l’ornitogallo, o stella di Betlemme, non può essere considerato una vera e propria pianta di natale, poichè rientra nel gruppo delle bulbose primaverili e in quanto tale ve piantumato in autunno. E’ perfetto per la coltivazione in aiuole e bordure ma può essere coltivato in vaso a patto di mettere in atto ogni accorgimento utile ad evitare ristagni d’acqua che potrebbero essergli fatali.

Stella di Natale: storia e leggende

Il Natale è il periodo per eccellenza delle storie e delle leggende, e a ciò non fanno eccezione neanche i fiori e le piante, soprattutto se sono quelli tipici del Natale. Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la leggenda della Rosa di Natale, e oggi è il turno di quella legata alla pianta di Natale per eccellenza, ovvero la Stella di Natale.

La leggenda della Stella di Natale vede protagonista una bimba messicana di nome Lola, che alla Vigilia di Natale, va in Chiesa e chiede consiglio a Dio su come può dimostrare a Gesù Bambino che lo ama, dato che non ha niente da offrirgli; richiamato dalle preghiere di Lola, appare un angelo che le dice che Gesù Bambino sa che lei lo ama e che, per rendergli omaggio, sarebbe bastato qualche fiore raccolto per strada.

Lola va a cercare i fiori ma riesce a trovare solo delle erbe che, comunque, deposita davanti al Presepe; dopo qualche minuto, le erbe portate da Lola erano diventate dei bellissimi fiori rossi. Da quel giorno, in Messico, le Stelle di Natale vengono chiamate “Flores de la Noche Buena”, ossia “Fiori della Santa Notte”.

Leggende natalizie, la rosa di natale

La leggenda della rosa di natale ha come protagonista la giovane figlia di un pastore la quale, si narra, accortasi dei molti viandanti che si recavano a Betlemme a rendere omaggio al bambino Gesù, fosse caduta in preda alla disperazione per non avere anche lei un dono da portare alla grotta santa.

La rosa di natale, o meglio l’elleboro, sarebbe nata dunque dalle sue calde lacrime che, cadute sulla neve, si trasformarono in magnifici fiori di colore rosa pallido, fiori che la fanciulla raccolse e portò in dono a Maria e che da allora sbocciano ogni anno in dicembre.

Piante di natale con bacche rosse, Ardisia e Nandina

Mi sembra del tutto evidente che le tendenze della moda non lasciano da parte nessun aspetto della nostra vita; me rendo tragicamente conto quando mi accorgo che persino il telegiornale ci dice di che colore dobbiamo addobbare l’albero di natale quest’anno. Per fortuna, che decidiamo di seguire o meno le mode del momento, so altrettanto bene che alcune tradizioni natalizie non tramonteranno mai e io, da appassionata di giardinaggio, credo che molte di queste siano legate alle cosiddette piante di natale: dalla poinsettia (meglio nota come stella di natale) all’elleboro, passando per vischio, agrifoglio e pungitopo.

Le piante con bacche rosse, in particolare, assumono un significato del tutto nuovo durante le feste, da un lato perchè i loro colori, rosso e verde, ricordano dei piccoli alberelli decorati, dall’altro perchè simbolo di pace e prosperità, tutte cose di cui sentiamo il più forte il bisogno quando il natale si avvicina. E’ bello quindi regalarle o sistemarne qualche esemplare in casa o in giardino al posto delle brutte decorazioni in plastica e nylon. Oggi vedremo due arbusti che in inverno si ricoprono di bacche rosse: uno, l’ardisia, dovrà trovare ricovero in casa, dietro una finestra, l’altro, la nandina potrà invece essere sistemato all’aperto (davanti a porte, portoni, in giardini, balconi e terrazze) e rappresentare il vostro augurio di buon natale ai “passanti”.

Piante di natale: agrifoglio, vischio e pungitopo

Il mese di dicembre è arrivato e con lui la voglia rallegrare case e giardini con i colori tipici del natale: rosso e verde ma anche oro, bianco e argento cui di anno in anno si aggiungono le tinte dettate dalle mode del momento (pare che a a farla da padrone in questo natale 2010 sarà il viola).  Protagonisti assoluti diventano in questo periodo festivo Pungitopo, Vischio e Agrifoglio; i loro rami recisi troneggiano infatti in ogni dove, inseriti in composizioni o in ghirlande e centrotavola. Vediamo quindi una breve descrizione di ciascuno di essi:

Piante di natale, il Pungitopo

Il pungitopo (Ruscus aculeatus) è un arbusto sempreverde molto comune nella macchia mediterranea; dai suoi cladodi, fusti modificati che hanno assunto l’aspetto di foglie pungenti, originano, in primavera, i fiori che danno luogo a propria volta, in autunno-inverno, alle caratteristiche bacche rosse che fanno del pungitopo, insieme a vischio e agrifoglio, una delle piante di natale più diffuse. I ramoscelli recisi del pungitopo vengono infatti usati per la realizzazione di decorazioni natalizie e rappresentano un dono di natale sempre gradito anche grazie al loro significato benaugurale.

Melograno, miti e leggende

Ornamentale, coloratissimo, capace di rallegrare l’ambiente in ogni stagione dell’anno, utile dal punto di vista alimentare… Parliamo del Melograno, pianta alla quale abbiamo già dedicato diversi capitoli sulle pagine di PolliceGreeen. Oggi però non vogliamo occuparci di metodi di coltivazione e di schede descrittive, ma puntare l’attenzione sulle innumerevoli leggende che circolano intorno a questa pianta sin dall’antichità.

Tra i tanti alberi da frutto, infatti, il Melograno è quello che racchiude in sé il maggior numero di significati simbolici, differenti a seconda della cultura, ma tutti con accezione positiva. Il significato che più spesso viene associato al Melograno è quello della fertilità, sia per il numero di semi in esso contenuti che per la capacità della pianta di crescere anche su terreni aridi e poco adatti alla coltivazione.

Il linguaggio dei fiori, le rose

La rosa simboleggia per eccellenza la grazia e la bellezza, per questo motivo ricevere in dono un mazzo di rose è sempre piacevole e chi sceglie di farne omaggio è certo di fare cosa estremamente gradita. Questo è verissimo, però forse non tutti sanno che nel linguaggio dei fiori la rosa assume significati differenti a seconda del suo colore; bisogna quindi fare molta attenzione alla nostra scelta se non vogliamo essere equivocati o se vogliamo mandare un messaggio molto preciso con il nostro regalo floreale.

Tutti sanno che regalare rose rosse equivale ad esprimere il proprio amore forte e appassionato ma quanti sanno che la rosa gialla esprime invece non solo gelosia ma anche sdegno, invidia, risentimento e vergogna? Del tutto diverso invece il significato della rosa gialla pallida che equivale a una tenera richiesta: regalatela a chi amate per esprimere il desiderio di essere certi che i vostri sentimenti sono ricambiati. La rosa gialla orlata di rosso esprime invece amore e tenerezza.

Novembre, i lavori nell’orto e nel giardino secondo il calendario lunare

La temperatura esterna si fa sempre più rigida e l’abitudine a restarsene al calduccio delle proprie mura domestiche diventa via via più piacevole. Ma prima di chiuderci in casa, ricordiamoci di sistemare l’orto ed il giardino, che nel mese di novembre hanno bisogno di cure particolari, come negli altri mesi dell’anno.

E allora andiamo a vedere di quali lavori necessitano le nostre piante nell’undicesimo mese dell’anno, seguendo come sempre facciamo su PolliceGreen, il calendario lunare. Cominciamo con le fasi lunari del mese di novembre:

  • Ultimo quarto il 1° novembre (Luna calante)
  • Luna Nuova il 6 novembre
  • Primo quarto il 13 novembre (Luna crescente)
  • Luna Piena il 21 novembre (Luna piena)
  • Ultimo quarto il 28 novembre (Luna calante)