Pollo alle Primule, la ricetta

Ricette con fiori

Il bosco ha ancora i colori tipici dell’autunno con un tappeto di foglie ormai congelate che scricchiolano ad ogni passaggio. Ma la ripresa vegetativa è più vicina di quanto si possa immaginare e tra qualche settimana vedremo spuntare le prime primule, delicate, belle da vedere e buone da mangiare. Eh sì, perché forse non tutti sanno che la primula è un fiore commestibile, utilizzato sia crudo per il condimento delle insalate che cotto per arricchire gustose pietanze.

Avete mai sentito parlare, ad esempio, del pollo alle primule? Una ricetta veloce e squisita, forse un po’ stravagante ma di sicuro effetto sul palato degli ospiti. La preparazione è abbastanza semplice e non richiede competenze particolari nell’arte culinaria. Basta un pizzico di fantasia, gli ingredienti giusti ed il gioco è fatto.

Come fare l’aceto all’aglio

Vi capita di comprare troppo aglio e poi non sapere come utilizzarlo? A me regolarmente e con mio grandissimo dispiacere poichè ritengo, come credo anche voi,  che gettare via il cibo sia davvero un peccato mortale. Personalmente per risolvere il problema, oltre a ripromettermi di stare più attenta alle quantità di ciò che compro, mi sono “inventata” (si fa per dire, è una ricetta antichissima) l’aceto all’aglio.

Questo delizioso condimento può essere usato per insaporire insalate, verdure, crude o cotte, uova sode o per marinare le alici. Vediamo come si prepara:

Aceto all’aglio, ingredienti e occorrente

5-6 spicchi d’aglio;

1 litro di aceto bianco o rosso;

un recipiente in vetro con imboccatura larga;

Le piante da usare come fiori recisi

Un mazzo di fiori è sempre un regalo gradito; attenzione, però a non scegliere i primi fiori che vi capitano sotto mano per scegliere il bouquet: infatti, ce ne sono alcuni più adatti di altri per comporre i mazzi di fiori recisi.

A parte fare attenzione al linguaggio dei fiori, quando decidete di acquistare dei fiori recisi, fate attenzione di scegliere quelli più adatti per questo scopo e che, quindi, durano di più.

Piante da fiori recisi

In ordine alfabetico

Astro. Esistono diversi tipi di astri ma generalmente si caratterizzano per i bellissimi fiori simili alle margherite, molto colorati; oltre che come fiori recisi, gli astri possono essere usati nelle bordure e nei giardini rocciosi.

Calla. La calla è una pianta molto diffusa sia come fiore reciso che come pianta da vaso; i fiori sono piccoli e gialli riuniti in un’infiorescenza a spata.

Congelare la frutta, il metodo "al naturale"

Quante volte ci è capitato di avere tanta di quella frutta sugli alberi da non riuscire a consumarla tutta? Lo so bene perchè nelle annate favorevoli i miei pochi alberi di agrumi (due mandarini e due aranci) producono tanti di quei frutti che neppure con laute “donazioni” a parenti e amici riusciamo a smaltire completamente.

In questi casi può venirci in aiuto un metodo di conservazione pratico e veloce: il congelamento. La frutta congelata appena raccolta può essere usata in un secondo momento per la preparazione di confetture e marmellate ma anche per essere consumata cruda. Basta conoscere qualche trucco e rispettare alcuni semplici accorgimenti per un risultato perfetto.

La frutta congelata può infatti essere conservata, in sacchetti o contenitori rigidi a seconda del metodo di congelamento prescelto, per circa un anno purchè la temperatura del congelatore rimanga sempre di 18°C. Fanno eccezione la frutta congelata al naturale che deve essere consumata entro otto mesi e le ciliegie che bisogna mangiare entro sei

mesi dal congelamento.

Gennaio, i lavori nell’orto e nel giardino secondo il calendario lunare

Il mese di gennaio è probabilmente il meno impegnativo riguardo ai lavori da praticare nell’orto e nel giardino, ma ci sono comunque delle faccende da sbrigare, nonostante la temperatura esterna consigli di starsene al calduccio di un camino. E allora andiamo a vedere come muoverci tra le nostre piante nel mese più freddo dell’anno, seguendo i criteri del calendario lunare. Prima di tutto ricordiamo le varie fasi della luna nel prossimo mese di gennaio:

  • Ultimo quarto: il 1° gennaio (Luna calante)
  • Luna Nuova: il 4 gennaio
  • Primo quarto: il 12 gennaio (Luna crescente)
  • Luna Piena: il 19 gennaio
  • Ultimo quarto: il 26 gennaio (Luna calante)

Menù vegetariano per il Cenone di Capodanno

Zampone e lenticchie, cotechino e lenticchie, salsiccia e lenticchia… comunque la si giri, nel cenone di Capodanno non può mancare un piatto di carne. Ma siamo proprio convinti che sia così indispensabile iniziare il nuovo anno assumendo dei grassi animali? Meglio, molto meglio, brindare all'anno che verrà con la leggerezza di ciò che ci offre il nostro orto, con verdure e frutta che posso sostituire efficacemente il classico piatto di carne.

E non ci rivolgiamo a coloro che hanno fatto della dieta vegetariana uno stile di vita, ma anche a chi ne ha abbastanza di agnello e sugo al ragù di carne e vuole tenersi relativamente leggero, pur non rinunciando al cenone di San Silvestro. E allora ecco un menù vegetariano per il cenone di Capodanno, con tanto di ricette per preparare un ottimo primo ed uno squisito secondo.

Come essiccare le mele in forno

Oltre che al sole e all'aria, la frutta e alcuni tipi di verdura verdura possono essere essiccate al forno. Quest'ultimo metodo di essiccazione oltre a risultare molto pratico è, neanche a dirlo, il più adatto in questo periodo dell'anno, in cui le condizioni meteo non ci permettono certamente di essiccare la frutta all'aperto. Oggi vedremo quindi come essiccare la frutta in forno, o meglio come essicare le mele. Tenete conto infatti che il procedimento da seguire varia, seppure di poco, in base al tipo di frutta che intendiamo seccare e conservare.

Come essiccare le mele in forno

  • Scegliete delle mele, sode e croccanti, sane e appena mature;
  • Pelatele con cura;
  • Estraete il torsolo aiutandovi con un levatorsoli per non danneggiare il frutto;
  • Tagliatele a fette spesse mezzo centim

    etro nel senso della larghezza e fatele cadere in un recipiente di acqua fredda salata;

  • Lasciatele qualche istante in ammollo e quindi sgocciolatele e asciugatele con carta da cucina;
  • Infilatele in uno spiedo da forno e infornatele a non di più di 65°C lasciando lo sportello del forno semi chiuso.

Nocino, la ricetta

Il Noce è una pianta da frutto molto diffusa alle nostre latitudini e destinata agli usi più disparati. C'è chi la coltiva unicamente come pianta ornamentale per creare delle zone d'ombra nel proprio giardino, chi invece la vuole ricavarne un pregiatissimo legno, e ancora chi la coltiva a scopo alimentare per la bontà dei suoi frutti, da mangiare secchi o da utilizzare nella preparazione di dolci e liquori.

I frutti sono rappresentati da drupe di colore verdastro, che una volta mature si aprono e lasciano cadere le noci vere e proprie (quelle che arrivano sulla nostra tavola in questo periodo dell'anno). In queste poche righe vogliamo dedicarci all'utilizzo delle noci nella preparazione del nocino, ottimo liquore da servire a fine pasto o da gustare in ogni momento della giornata. Dopo il salto troverete una delle tante ricette per la preparazione del nocino fatto in casa.

Le erbe digestive

Erbe digestive

Pranzi, cene e cenoni hanno messo a dura prova il vostro stomaco ed il vostro intestino nel periodo natalizio? Vi siete abbuffati a più non posso ed ora vi sentite gonfi e stanchi? E allora è il caso di porre rimedio al problema, cercando di digerire i “mattoni” che sono entrati nel nostro stomaco, per poi farci trovare pronti all'abbuffata del cenone di Capodanno. Come fare? Utilizzando delle erbe che favoriscono la digestione e depurano l'organismo.

Di erbe digestive ne esistono a decine, ma in queste poche righe cercheremo di concentrarci sulle più comuni con la promessa di tornare sull'argomento in un capitolo successivo. Ricordiamo comunque che è controproducente affidarsi alla terapia fai da te e che prima di qualunque mossa in questo senso è sempre opportuno consultare il medico, il farmacista o un esperto in erboristeria.

Aceto al peperoncino, la ricetta

Come i dolci peperoni, anche i peperoncini appartengono al genere Capsicum; a differenza dei primi però sono caratterizzati da un contenuto piuttosto elevato di capsicina, che è la sostanza alla quale devono la loro piccantezza. Inoltre, i peperoncini contengono maggiori quantità di vitamine, soprattutto C ma anche A, B e D.

Il loro sapore inconfondibile rende i peperoncini particolarmente apprezzati in cucina dove vengono impiegati nella preparazione delle pietanze più svariate, interi

o tritati, freschi, essiccati, sott'olio o sottaceto. I peperoncini rossi, in particolare, vengono utilizzati anche per ottenere un aceto aromatico ottimo per condire carni rosse, carne di maiale e insalate di patate.

La storia dell'albero di Natale

La storia dell'albero di Natale

Il simbolo per eccellenza del Natale è sicuramente l’albero, e oggi, finalmente, ve lo potrete godere insieme a tutta la famiglia; ma da dove nasce la tradizione di addobbare l’abete per festeggiare il Natale? Approfittando di questo giorno, oggi, vi racconteremo la storia dell’albero di Natale.

A differenza del Presepe, che ricorda la Natività, l’albero di Natale, non ha radici prettamente cristiane, anche se rappresenta il rinnovarsi della vita, e il ciclo continuo della natura. La figura dell’abete era presente già nel Medioevo, e con il passare dei secoli è stato assimilato anche dalla religione cristiana, tanto che, anche nel luogo per eccellenza della cristianità cattolica, cioè Piazza San Pietro, svetta un grande abete decorato e illuminato.

Non si hanno molte notizie sull’abitudine di how can i get my ex girlfriend backnali-decorare-albero-natale/11391/”>addobbare l’abete in occasione delle feste di Natale, e le prime testimonianze risalgono alla Germania del XVI secolo, quando, secondo una cronaca del 1570, si iniziò a decorare l’abete con fiori di carta, datteri, noci e mele. In ogni caso è la città di Riga che si vanta di aver addobbato il primo “albero di Capodanno” nel 1510.

Risotto alle viole per un pranzo di Natale floreale

Ormai non resta che fare il conto alla rovescia per il pranzo di Natale e di Santo Stefano, quindi avrete sicuramente già deciso il menù; se però qualcosa non vi convince e siete ancora alla ricerca di un piatto sfizioso, perché non vi “buttate” sui fiori?

Ci sono, infatti, alcuni fiori che sono perfetti da usare in cucina, sia per arricchire le insalate che per insaporire zuppe e risotti; nei giorni scorsi vi abbiamo presentato il menù vegetariano per il pranzo di Natale, ma se volete proprio stupire i vostri ospiti, oltre alle verdure, provate ad offrire loro un piatto a base di fiori, come ad esempio il risotto alle viole.

La viola, nonostante possieda un aroma piuttosto intenso, è molto versatile in cucina, e può essere utilizzata sia nelle insalate che nei primi piatti, passando per i gelati; inoltre, i fiori della viola sono otti

mi fritti in pastella. La viola è un fiore che possiede diverse proprietà salutari: è diuretica, emolliente, depurativa, decongestionante ed è un buon rimedio contro l’acne, oltre ad essere utile per regolare la sudorazione ed aiutare le funzioni intestinali.

Come fare un cesto di Natale con fiori, frutta e prodotti dell'orto

Ci siamo ragazzi, ormai mancano pochissimi giorni al Natale e la corsa al regalo dell'ultimo minuto si fa più frenetica che mai. Se non volete regalare la solita, banalissima pianta di Natale (per quanto bella ed originale possa essere), puntate su un dono di sicuro effetto, come può esserlo – ad esempio – un cesto natalizio. Idea scontata? Non proprio, se ci adoperiamo nel fai da te e se scegliamo prodotti assolutamente naturali, come fiori, frutta e ortaggi.

Cosa occorre per realizzare un cesto di Natale con prodotti naturali

  • un cesto di vimini
  • paglia naturale o sintetica
  • carta trasparente
  • carta crespa rossa
  • nastri rossi, argentati o dorati
  • bustine trasparenti
  • alimenti vari

Menù vegetariano per il pranzo di Natale

Pronti per la grande abbuffata del pranzo di Natale? E allora addio a diete e privazioni e via libera alle scorpacciate nel giorno in cui lo strappo alla regola diventa un piacevole obbligo. I secondi a base di carne sono di rito, ma attenzione a rispettare le necessità di chi non ama nutrirsi con proteine animali, preferendo piuttosto la dieta vegetariana.

E allora eccovi ecco un menù vegetariano per il pranzo di Natale, nella speranza che possiate trovare qualche spunto interessante per la vostra tavola in una delle festività più importanti dell'anno.

Cominciamo a stuzzicare l'appetito dei nostri ospiti portando in tavola crocchette di patate, insalate di sedano e carota, frittelle di broccoli, involtini di melanzana, olive in tutte le salse, pomodori ripieni e bruschette al naturale o condite. Prendiamo spunto dal nostro orto e liberiamo la fantasia in ogni abbinamento possibile, affinché il menù vegerariano di Natale sia unico ed originale.