Possiamo dire senza timore di smentita che al momento c’è una rivoluzione in corso anche per i veicoli elettrici, alla luce di alcuni studi che sono stati condotti nel 2024 che la dicono lunga sul modo in cui stia progredendo questo mondo. Si tratta di una potenziale svolta che, parallelamente, sta coinvolgendo anche il 5G, alla luce di alcune considerazioni che possiamo fare oggi.
Occorre focalizzarsi su un tema estremamente delicato per quanto concerne l’estate del futuro all’insegna del caldo. Già, perché l’aumento delle temperature va oltre la nostra naturale percezione e, a lungo termine, per forza di cose potrebbe rappresentare un problema da non sottovalutare anche qui in Italia. Ecco perché occorre non sottovalutare tutta la questione oggi.
Un nuovo report realizzato da iLMeteo.it e Corriere della Sera mostra come l’Italia si avvia verso un futuro in cui le estati saranno sempre più lunghe, si parla di 5-6 mesi, ma soprattutto più torride. Sono ben 185 milioni i dati climatici rilevati dal 1985 fino ad oggi e ciò che è emerso riguarda le temperature medie che risultano essere sempre più elevate in Italia.
Ci sono dati molto interessanti che dobbiamo prendere in esame in questo particolare momento storico, considerando il fatto che sta cambiando la durata delle ore di luce con il riscaldamento globale nel 2024. Vediamo, dunque, in quale direzione stiamo andando, in virtù di alcuni studi che stanno facendo molto rumore in giro per il mondo. Come sempre, occorre concentrarsi su alcune criticità che non vanno assolutamente sottovalutate per il pubblico.
Nel 2009, Mate Rimac ha fondato Rimac Automobili dopo che gli era stato detto di non preoccuparsi di costruire un’azienda automobilistica in Croazia: era impossibile. Nel 2011 ha stabilito una serie di record mondiali con la sua BMW completamente elettrica autoconvertita basata su una Serie 3 del 1984, dopo che gli era stato detto che tutto ciò che stava costruendo era una lavatrice.
Poi, nel 2018, Rimac Automobili ha annunciato la prima hypercar completamente elettrica al mondo, con prestazioni che il mondo sosteneva non avrebbero mai potuto essere raggiunte. Ma solo tre anni dopo, quell’auto divenne la Nevera e superò tutti questi obiettivi, diventando l’hypercar da record definitiva e definendo un’esperienza prestazionale completamente nuova. Per celebrare 15 anni di raggiungimento dell’impossibile, è stata rivelata un’iterazione in tiratura limitata del Rimac Nevera: l’edizione del 15° anniversario.
Fondamentale tutelare l’ambiente tramite strumenti contemporanei oggi. Internet, spesso dipinto come un mondo virtuale lontano da questioni concrete, può in realtà diventare un potente strumento per la tutela dell’ambiente. Ecco alcuni modi in cui possiamo sfruttare il suo potenziale.
È stato introdotto Verne, un approccio ridefinito alla mobilità urbana autonoma nelle città. Fondata da Mate Rimac e due dei suoi più stretti colleghi e amici del Gruppo Rimac: Marko Pejković, ora CEO di Verne, e Adriano Mudri, designer di Nevera e Chief Design Officer di Verne.
L’evento di inaugurazione si è tenuto presso il nuovo campus Rimac fuori Zagabria. I tre fondatori hanno mostrato un design di veicoli autonomi radicalmente diverso e le funzionalità che avrà il futuro servizio di mobilità.
Il nuovo servizio e il suo ecosistema si basano su tre elementi chiave: un veicolo elettrico completamente autonomo, un’app su misura e un’infrastruttura specializzata. Il primo servizio sarà lanciato a Zagabria nel 2026.
La primavera è il momento migliore per lavorare in giardino. Una delle attività più popolari in questa stagione è la semina dei fiori. Le specie di fiori scelte correttamente non solo sono adatte per aiuole, ma appaiono anche bellissime su balconi e davanzali. In questo articolo presentiamo fiori popolari ed efficaci, la cui bellezza dura tutta l’estate.
Una migliore gestione sostenibile delle batterie non è utopia. About:Energy, una società pionieristica di software per la modellazione di batterie, ha presentato di recente un dispositivo tecnologico per sistemi di gestione delle batterie sviluppato con il supporto di STMicroelectronics.
In tanti, spesso e volentieri, si chiedono quali siano le città italiane più sostenibili. Premesso che sia sempre complicato tracciare un ranking in questo particolare contesto, ci sono inevitabilmente delle variabili che vengono in nostro soccorso.
La sostenibilità ecologica di Milano è senza ombra di dubbio un tema caldo e delicato in questo momento storico nel nostro Paese, trattandosi della principale metropoli del nostro Paese. Occorre dunque un punto della situazione aggiornato a giugno 2024 per capire in quale direzione stiamo andando in questa fase.
Apple sta facendo grossi passi in avanti in termini di tutela dell’ambiente durante i suoi processi produttivi. Apple ha ridotto le sue emissioni complessive di gas serra di oltre il 55% dal 2015, ha dichiarato oggi l’azienda nel suo Rapporto sui progressi ambientali del 2024 . Questo traguardo segna un importante progresso nel viaggio verso Apple 2030, l’ambizioso obiettivo dell’azienda di diventare carbon neutral in tutta la sua catena del valore entro la fine di questo decennio. L’obiettivo è incentrato sulla riduzione delle emissioni del 75% rispetto ai livelli del 2015.
Occorre valutare con grande attenzione, in questo momento storico, tutte le scelte sostenibili da pare per tutelare l’ambiente in Italia nel 2024. Si tratta di decisioni che hanno il più delle volte un impatto minimo sulla nostra vita quotidiana e che, a conti fatti, potrebbero generare enormi vantaggi per tutti a lungo termine. Vediamo come stanno le cose, in base a quanto raccolto nelle ultime ore.
Coltivare il basilico non è banale come si potrebbe pensare. Il basilico è una delle erbe aromatiche più diffuse e apprezzate in tutto il mondo, utilizzato per insaporire una vasta gamma di piatti, dalle ricette mediterranee alle salse orientali. Coltivarlo in casa è un’esperienza gratificante e relativamente semplice, che permette di avere sempre a disposizione foglie fresche e profumate.
Non un dato incoraggiante quello relativo alle temperature registrate ad aprile 2024, a testimonianza del fatto che la questione relativa al cambiamento climatico non debba essere sottovalutata. Il servizio Copernicus Climate Change (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con i finanziamenti dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti osservati nelle temperature globali dell’aria superficiale e del mare, copertura di ghiaccio marino e variabili idrologiche.
