Cantaride officinale, insetto parassita ma utile

La cantaride officinale è un insetto davvero particolare. Questo perché è un parassita che può creare dei danni abbastanza gravi ai suoi ospiti, ma al contempo va detto che è stato utilizzato, ed in alcuni luoghi ancora adesso usato, come afrodisiaco e congestionante.

C’è addirittura chi propone la cantaridina estratta dall’insetto come un sostituto naturale del viagra nonostante la velenosità della stessa in determinate dosi. La cantaride è un insetto appartenente all’ordine dei coleotteri ed alla famiglia dei meloidi. Essenzialmente predilige ospiti come il frassino, sambuco, acero, pioppo. Non si fa comunque problemi ad attaccare ed a cibarsi delle foglie di olivo. Ed in quel caso, chi possiede un uliveto deve preoccuparsi: l’insetto attacca infatti i germogli e le giovani piante spesso ne risentono a livello di sviluppo.

Alcuni puntano ancora ad allevare questi insetti per ottenere, dalla sua essiccazione, una droga dallo stesso nome del parassita il cui principio attivo, sopra indicato, ha la capacità di agire sulle parti intime quasi come un viagra. In passato era utilizzato anche come abortivo ma va sottolineato che si tratta comunque di una sostanza velenosa e che deve essere maneggiata con cura da persone esperte.

Il danno creato dalla cantaride officinale è la defogliazione dell’albero dall’alto verso il basso accompagnata da un pessimo odore. Impariamo a riconoscerli: negli adulti abbiamo un corpo completamente verde metallico dorato o verde azzurro, con delle antenne nere. Le sue elitre ricoprono completamente l’addome. La cantaride è lunga tra i 10 e 21 mm. Vi sono poi due tipi di larva: quella di primo tipo o triungulina è campodeiforme e possiede un con corpo allungato e depresso dove il protorace è più sviluppato. Il loro colore è nero con meso, metatorace e delle zampe che sono bianchi. Le larve di secondo tipo, cirtosomatiche, hanno il cranio sclerificato e zampe corte. Una sola generazione riesca a coprire un intero anno di parassitosi nelle varie forme.

La lotta avviene in due modi: o si raccolgono per sfruttarle o si attaccano con dei piretroidi.

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