Azalee e Rododendri

rododendro

Rododendri e azalee sono piante arbustive appartenenti al genere Rhododendron della famiglia delle Ericaceae; il nome del genere deriva dal greco rhodon=rosa e dendron=albero e letteralmente significa albero dai fiori rosa. A partire dalle osservazioni condotte da Carlo Linneo nel ‘700 azalee e rododendri furono considerati due generi di piante completamente diversi però, man mano che le specie conosciute si fecero più numerose, nell’800 finirono per essere riconosciute come un unico genere, il rhododendron appunto.

Ne consegue che il nome di azalea non avrebbe più motivo di essere usato, se non come denominazione comune del rododendro. In realtà però la distinzione tra rododendri e azalee viene ancora ampiamente tenuta in considerazione, anche dai giardinieri professionisti. Nei post a seguire, in cui vi parleremo delle caratteristiche botaniche di queste arbustive e vi sveleremo i segreti per coltivarle al meglio, terremo quindi presente questa distinzione.

Più precisamente, le specie di rododendro cui viene comunemente attribuito il nome di azalee sono il più delle volte originarie di Cina, Giappone, Corea e America del nord e furono importate in Europa alla fine del ‘600 dove furono inizialmente coltivate solo in serra data la loro provenienza esotica.

Le azalee possono essere suddivise in tre gruppi:

Azalea japonica (gruppo cui appartiene l’ibrido kurume);

Azalea indica;

Azalea mollis (a foglia caduca).

Esistono inoltre una moltitudine di ibridi anche se quelle disponibili in commercio rappresentano in realtà solo un numero esiguo di esse.

Sia le azalee che i rododendri sono ideali per la coltivazione in giardini, terrazze e aiuole. Possono essere coltivate con successo sia in vaso che in piena terra a patto di assicurare loro il giusto grado di acidità e umidità; in linea di massima però mentre i rododendri propriamente detti sono più indicati per la coltivazione in piena terra, le azalee sono considerate piante d’appartamento per eccellenza.

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