Allium Globemaster vince titolo di "bulbosa primaverile 2011" in Olanda

Qualche giorno fa si è tenuta in Olanda la tradizionale manifestazione florovivaistica che il “Flower Council of Holland” , ente per la promozione della floricoltura olandese, tiene ogni anno al fine di presentare al mondo le novità riguardanti questo magnifico settore. In concomitanza con gli eventi riguardanti le bulbose primaverili (che come sapete devono essere piantate con l’arrivo dell’autunno,n.d.r.)  l’Allium Globemaster è stato insigbnito del titolo di Bulbosa primaverile del 2011.

Semine di settembre: l'indivia

L'indivia, (Cichorium endivia) è una pianta commestibile della famiglia delle Asteracee. Settembre è il periodo migliore per la sua semina, date la sua natura di erba commestibile da stagione fredda.  Parliamo di una verdura da orto ottima da coltivare grazie alla sua forte resistenza, che attecchisce anche in periodi non estremamente congegnali. Una coltura primaverile può essere effettuata nel periodo marzoaprile, ma anche una semina tardiva a luglio è in grado di dare i propri frutti.

Significato dei fiori: la dalia

Torniamo a parlare dell’immenso mondo del linguaggio dei fiori concentrando oggi la nostra attenzione su un fiore davvero particolare per colorazione e conformazione: la dalia. Questo fiore molto caratteristico è originario del Messico e dell’America centrale. Il suo trapianto in Europa fu tutt’altro che facile. Soprattutto a casa del viaggio molto lungo che nei secoli scorsi hanno dovuto affrontare i bulbi per passare da questa parte del globo. Esploriamone insieme il significato.

La calabria ed i fiori: luoghi da visitare

Continuiamo ad esplorare in un viaggio ideale i luoghi di interesse florovivaistico per un turista amante della natura e dei suoi prodotti sul territorio italiano. Oggi ci rechiamo in Calabria dove la particolare conformazione del terreno e il clima temperato hanno dato modo di poter creare degli ambienti di particolare bellezza dove alberi e fiori di ogni tipo possono vivere in modo decisamente consono alle loro condizioni. I tre luoghi particolarmente pittoreschi che vi presenteremo sono la Villa Comunale di Cittanova, Palazzo di Francia  e l’Orto botanico di Soverato.

Rosmarino, è ora della moltiplicazione per talea

Il rosmarino è una delle piante aromatiche più diffuse del mediterraneo. Si tratta di un arbusto che cresce spontaneamente per tutta l’area. E non di rado se le condizioni climatiche lo consentono raggiunge i tre metri di altezza. Le foglie sono in linea di massima di tipo persistente e la sua fioritura, di un caratteristico azzurro, inizia in primavera. Settembre è il momento giusto se ve ne è bisogno, di moltiplicare questa pianta per talea.

Estragone, a settembre è ora della divisione in cespi

L’estragone, conosciuto anche sotto il nome di dragoncello, è una pianta che per moltiplicarsi ha bisogno dell’intervento dell’uomo, chiamato ad effettuare un operazione conosciuta sotto il nome di divisione in cespi. Questo perché la pianta da sola produce di rado dei semi fertili. Può essere riprodotta anche per talea, sebbene sia consigliata, in base ai risultati il metodo che a breve vi spiegheremo. Una sola qualità è in grado di essere riprodotta tramite i semi con successo ed è il dragoncello russo.

Semine di settembre: i ravanelli

Il ravanello o rapanello, (Raphanus sativus) è  una pianta edibile da tempo immemore coltivata in tutta l’area mediterranea.  Si tratta di una pianta di tipo erbaceo della famiglia delle Brassicacee. Il suo ciclo vegetativo molto breve consente di piantarla e consumarla nel giro di qualche settimana. Grazie alla sua “flessibilità” di semina  questo piccolo ortaggio, del quale noi mangiamo il frutto è disponibile al consumo praticamente in ogni periodo dell’anno.  Il migliore periodo della semina va da giugno a settembre.

Innesto: tipologie di disaffinità

Parliamo ancora di innesto. Si tratta di una branca agronoma decisamente vasta e importante da conoscere, almeno nelle sue regole basi. Abbiamo scoperto che la temperatura per far si che un operazione riesca deve essere alta ed umida, al punto di forzarla se non è possibile ottenerla naturalmente. Ed ancora che senza la strumentazione giusta è difficilissimo preparare un portainnesto ed una marza degni di questo nome. Abbiamo scoperto che questi interventi possono non andare a buon fine se vi è disaffinità: scopriamone le tipologie principali.

Innesto, cosa bisogna sapere

Prima di continuare ad affrontare le differenti tipologie di innesto che è possibile applicare a seconda della pianta sulla quale dobbiamo operare, è bene porre dei “paletti” su quelle regole base che debbono regolare ogni innesto degno di tale nome. Si tratta di accorgimenti e di consigli che molti di voi sicuramente già conoscono, ma che non è mai deleterio “ripassare” al fine di evitare dimenticanze e piccoli guai non riparabili sulle nostre piante.

Significato dei fiori: il caprifoglio

Il caprifoglio è una pianta rampicante dalla fioritura molto caratteristica ed interessante. Il suo modo di avvinghiarsi attorno a tutto ciò che incontra accanto a se, ha fatto sì che nella scelta del suo nome ricordasse la capacità delle capre di arrampicarsi. Caprifolium significa infatti “foglia di capra”. Per ciò che riguarda il suo significato principale, esso è direttamente collegato alla dolcezza del suo nettare. La sua fioritura infatti, se regalata, è simbolo di dolcezza d’animo.

Il Molise ed i fiori: i luoghi da visitare

Nel corso del nostro viaggio lungo l’Italia attraverso le regioni corredate da un certo interesse florovivaistico, siamo arrivati al punto dove ci troviamo oggi: in Molise. Questa regione, una volta annessa all’Abruzzo, può contare su almeno due luoghi caratteristici e pregni d’interesse naturale: il giardino di flora appenninica in condivisione con la regione appena citata ed il giardino di Villa de Capoa. Due luoghi apparentemente diversi ma decisamente importanti se si parla di flora e fiori.

La Puglia ed i fiori: luoghi da visitare

Proseguiamo il nostro viaggio lungo la penisola alla ricerca di luoghi di interesse florovivaistico da visitare nel corso delle nostre vacanze: quest’oggi andiamo in Puglia, regione dei tre mari. Parliamo di un vero e proprio paradiso turistico naturale, che non solo può contare su delle acque azzurre e limpide in grado di preservare la stupenda fauna marina di via del Mediterraneo ma anche di un paio di orto botanici davvero ben organizzati: quello di Bari e quello di Lecce. 

Innesto a gemma: le fasi

Parliamo ancora di innesti. La pratica dell’innesto, come ben sapete, è delicata e non adatta ad un fai da te “estemporaneo”. E’ sempre bene acquisire la tecnica da un agronomo se si tratta di alberi da frutto, o da un operatore specializzato, un vivaista, se parliamo di piante più delicate o fiori. Oggi concentriamo la nostra attenzione sul capire come preparare il porta innesto e la marza da impiantare in caso di innesto a gemma.

I girasoli bonificheranno Fukushima dalla contaminazione nucleare

Il terremoto occorso in Giappone qualche mese fa ha portato all’attenzione del mondo intero la pericolosità di una centrale nucleare non adeguatamente protetta. Ed è ormai alla mercé di tutti la quantità di contaminazione radioattiva presente in zona. Ma nessuno avrebbe mai pensato che i girasoli potessero aiutare Fukushima a combattere i problemi derivanti dalla contaminazione da radiazioni. Eppure la cronaca ci dimostra che proprio loro saranno chiamati a sistemare la situazione.