La pianta delle uova

pianta delle uova

La pianta delle uova (Solanum melongena)

Fioritura: giugno-agosto

Impianto: semina in semenzaio a gennaio-marzo, in piena terra a febbraio-aprile

Tipo di pianta: pianta erbacea annuale

Altezza max:

La cosiddetta pianta delle uova non è altro che una delle tante varietà di melanzana; essa deve il nome all’aspetto dei propri frutti: drupe bianche e di forma tondeggiante dalle dimensioni simili a quelle di un uovo che la rendono una vera e propria curiosità botanica. I frutti sono commestibili e possono essere impiegati a scopi culinari, ma la pianta è molto diffusa come ornamentale poichè produce dei bei fiori viola con stami gialli che fanno la propria comparsa a giugno e rimangono a fare bella mostra di sè fino ad agosto. Proprio in questo periodo dell’anno la pianta delle uova può essere seminata direttamente all’aperto per avere le prime bacche alla fine di Agosto. E’ perfetta per adornare le zone più soleggiate di giardini e terrazze oltre che per la coltivazione in orto.

La Potentilla, perfetta in pieno sole

Potentilla_fruticosa

La Potentilla

Fioritura: dalla primavera all’autunno inoltrato

Impianto: tutto l’anno

Tipo di pianta: arbusto a foglia caduca

Altezza max: 50-60 cm

Al genere Potentilla appartengono circa 500 specie originarie di Asia e America settentrionale. Alcune di esse sono piante erbacee di piccole dimensioni, altre crescono come piccoli cespugli perenni che non superano i 50-60 cm di altezza. Mentre in inverno sono completamente spoglie, le potentilla, note anche con il nome di cinquefoglia, in estate e fino all’autunno inoltrato si ricoprono di deliziosi piccoli fiorellini gialli o bianchi dotati di cinque petali (caratteristica cui la pianta deve il proprio nome comune).

Si tratta di una pianta a crescita lenta ma, in compenso, di facile coltivazione. Infatti resiste bene a qualunque clima e non necessita di grandi cure colturali. Unico accorgimento necessario per mantenere il portamento compatto del cespuglio, effettuare una leggera potatura in febbraio o marzo. E’ perfetta, coltivata sia in vaso che in piena terra, per creare angoli fioriti nelle zone più soleggiate di giardini, balconi e terrazze.

L’orologio di Flora

orologio di flora

Avete mai sentito parlare dell’orologio di Flora? Forse oggi a molti di noi sembrerà un’ovvietà, ma fu il grande naturalista del XVII secolo Carlo Linneo a ufficializzare (difficile crede che nessun altro prima se ne fosse accorto) la scoperta che i fiori delle diverse specie di piante non sbocciano tutti alla stessa ora del giorno.

Questa osservazione, avvenuta durante i suoi studi, che condussero alla monumentale classificazione di tutte le specie animali e vegetali secondo la nomenclatura binomiale, lo portò ad identificare 24 piante i cui fiori sbocciano nelle 24 ore del giorno e a mettere a punto uno sorta di orologio in cui il tempo è scandito da queste specie vegetali: l’orologio di Flora appunto, nel cui “quadrante” ad ogni ora del giorno e della notte corrisponde una specie vegetale i cui fiori si schiudono proprio a quell’ora.

Le piante per il pergolato

pergolato di glicine

Il segreto per creare un pergolato fresco e accogliente risiede senza dubbio nella scelta delle piante giuste e nella loro corretta collocazione; naturalmente le rampicanti (che andranno a costituire il tetto vegetale e adorneranno i pali) dovranno essere più che resistenti al pieno sole ed offrire una buona copertura, mentre la piante radenti, in vaso o in piena, terra dovranno ben tollerare l’ombra parziale o totale.

Se desiderate creare un tetto usando un rampicante fiorito la vostra scelta dovrà ricadere necessariamente sul delizioso glicine americano: la fioritura abbondante, garantita dall’esposizione in pieno sole, vi regalerà una spettacolo impagabile oltre ad ombreggiare a sufficienza il pergolato. In alternativa potreste orientarvi su una pianta di vite o accostarla al glicine lasciando però che si arrampichi sui pali.

La sofora

sofora albero

La sofora (Sophora davidii)

Fioritura: primaverile

Impianto: tutto l’anno

Tipo di pianta: albero a foglie caduche

Altezza max: 5-7 metri

La sofora è un albero a foglie caduche che può raggiungere medie o grandi dimensioni; il tronco è eretto di colore marrone scuro, la chioma, con portamento tondeggiante, si sviluppa ampiamente  e in primavera si ricopre di deliziosi fiori bianchi o gialli che crescono raccolti in grappoli. Le foglie di colore verde scuro hanno consistenza cerosa e in autunno diventano gialle prima di cadere lasciando l’albero completamente spoglio.

Dato il portamento maestoso della chioma e le grandi dimensioni è adatta alla coltivazione all’esterno e in piena terra ed è perfetta per la creazione di zone d’ombra in giardino. E’ molto comune trovarla nei parchi e in aiuole pubbliche, dove costituisce un ottimo elemento di verde urbano, e nei giardini vicino al mare, a patto però di essere posta al riparo dal vento.

Piante per la casa al mare, l’olivastro

ilatro sottile

L’olivastro (Phillyrea angustifolia)

Fioritura: da marzo a giugno

Impianto: in autunno

Tipo di pianta: arbusto sempreverde

Altezza max: 2,5 metri

La phillyrea angustifolia, nota anche con il nome di olivastro o ilatro sottile, è un piccolo albero o arbusto appartenente alla famiglia botanica delle Oleaceae. Presenta foglie coriacee, lanceolate, di colore verde scuro sulla pagina superiore e più chiare sulla pagina inferiore.

Da marzo a giugno si ricopre di piccoli fiori intensamente profumati di colore bianco-verdognolo, disposti in racemi che crescono dall’ascella delle foglie. Alla fioritura segue la comparsa dei frutti: piccole drupe molto simili a olive (cui deve il nome di olivastro), che giungono a maturità in autunno, assumendo una colorazione nero-bluastra.

L’ilatro sottile una pianta che si presta particolarmente alla coltivazione in terreni difficili e in zone siccitose, si tratta infatti di una specie tipica della macchia mediterranea e cresce soprattutto sulle coste. E’ perfetta per la creazione di siepi frangivento in giardini vicino al mare.

Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.

La citronella

citronella

Citronella (Cymbopogon nardus)

Fioritura: marzo-ottobre

Impianto: autunno

Tipo di pianta: erbacea perenne sempreverde

Altezza max: 70-100 cm

Come abbiamo visto appena qualche giorno fa, la citronella viene annoverata, insieme al geranio pelargonium e alla lavanda, fra le piante che allontanano le zanzare. Per ottenere questo effetto però dovrete piantarne un bel po’ di esemplari molto vicini tra loro e proprio nei pressi della parte più frequentata del giardino o del terrazzo.

La citronella è una pianta erbacea originaria dell’Asia meridionale. Ha portamento cespuglioso e presenta foglie nastriformi ricadenti di colore verde brillante, portate da fusti sottili ed eretti. Sia le foglie che i fusti emanano un aroma intenso ma gradevole che diviene molto più forte se vengono stropicciati.

Le piante che allontanano le zanzare

piante anti zanzare

Con l’estate alle porte (almeno si spera, dato il venticello gelido che sento entrare dalla finestra aperta), comincia per tutti noi l’eterna lotta contro le zanzare. In questi ultimi anni poi si è assistito al diffondersi di un particolare tipo di zanzara, la cosiddetta zanzara tigre caratterizzata da una singolare aggressività e, soprattutto, dalla sgradevolissima propensione a starsene in giro a tutte le ore del giorno e della notte rimanendo per di più in circolazione fino a settembre inoltrato, con il risultato che le contromisure messe in atto da chi possiede un giardino, una terrazza o un balcone (ma non solo!) si sono molto inasprite rispetto al passato.

C’è chi, però, non se la sente di ricorrere a rimedi cruenti come l’impiego massiccio di insetticidi anti-zanzare o alla collocazione di quelle terribili lampade friggitrici di insetti che finiscono invariabilmente per mietere vittime fra le innocenti falene, e va alla ricerca di rimedi “naturali” per poter prendere un po’ di fresco in santa pace almeno alla sera.

Tamerice, perfetto per la casa al mare

scopa di mare

Il Tamerice (Tamarix gallica)

Fioritura: a inizio primavera

Impianto: primavera-autunno

Tipo di pianta: arbusto deciduo

Altezza max: sei metri

La Tamarix gallica o tamerice comune, è nota anche con il nome comune di scopa marina, cipressina o tamarisco. Si tratta della specie più diffusa del genere Tamarix, cui appartengono una sessantina di alberi e arbusti, decidui o sempreverdi, originari dei paesi del bacino mediterraneo. Poichè si tratta di un albero molto resistente ai venti e all’aria salmastra, la Tamarix gallica è comunemente impiegata per creare siepi nei giardini vicini al mare ma dal momento che si presta bene anche alla coltivazione in vaso può essere impiegata con il medesimo scopo anche in terrazza.

Il tamerice è caratterizzato da una corteccia grigia e rugosa ed ha portamento tondeggiante, tuttavia nei litorali marini molto ventosi il fusto tende ad incurvarsi. I suoi rami sono molto sottili e possono anche essere penduli. In primavera si riempie di fiori rosa a forma di spighe che permangono sulla pianta fino all’inizio dell’estate.

Piante adatte al clima marino

giardini sul mare

Il clima marino ha delle caratteristiche del tutto particolari che possono rendere difficile la coltivazione di alcuni tipi di piante in giardini, balconi e terrazze. Le zone marine sono infatti molto ventilate sia di notte che di giorno e in tutte le stagioni, sono caratterizzate da temperature lievemente più miti che nell’entroterra e  da un tasso di umidità più elevato soprattutto durante l’inverno, a fronte di una maggiore “forza” dei raggi ultravioletti in estate. A tutto questo si aggiunge poi la salsedine, portata in abbondanza dal vento.

Capite bene quindi quanto sia necessario scegliere per il proprio giardino o terrazzo vicino al mare soprattutto piante adatte a sopportare queste condizioni, pena il misero fallimento di tutti i propri sforzi di giardiniere. Per fortuna però l’elenco è lungo ed esistono molte alternative valide non solo per creare siepi e zone d’ombra ma anche per dare un tocco di colore ed eleganza agli ambienti esterni.

Piante da appartamento, la camadorea

chamaedorea elegans

La Camedorea (Chamaedorea elegans)

Fioritura: dal terzo anno di età

Impianto: qualunque periodo dell’anno

Tipo di pianta: tropicale

Altezza max dei fusti: 2 metri

La Camedorea elegans, meglio nota con il nome di pianta della fortuna o palma nana, è forse una tra le diffuse piante da appartamento. Il genere Chamaedorea appartiene alla stessa famiglia botanica di palme e kenzie e comprende oltre 100 specie originarie dell’America centrale e meridionale; tutte sono caratterizzate da un sottile tronco sul quale crescono foglie lanceolate che si dipartono da fusti lunghi e sottili che le fanno sembrare delle palme in miniatura. La Camedorea elegans, della quale vi parliamo oggi, è infatti molto apprezzata oltre che per il suo portamento elegante soprattutto per l’aspetto esotico. Inoltre è una pianta di facilissima coltivazione che richiede pochi semplici accorgimenti per prosperare.

Esposizione

La camadorea ama le posizioni luminose ma non va esposta alla luce diretta del sole. Teme molto il freddo per cui in inverno va tenuta rigorosamente in casa.