Piante da regalare a Natale, Anthurium sweet love

Il 25 dicembre si avvicina e, com’è facile immaginare, in molti sono alle prese con la corsa ai regali di Natale. Non possono quindi mancare, anche su Pollice green, i post dedicati alle idee regalo. Come avrete notato ci piace segnalarvi, di volta in volta, le piante di natale più gettonate ma anche quelle che sono al massimo del proprio splendore proprio nel mese di dicembre e, pur non esibendo i colori tipici del natale, sono perfette da recare in dono. Oggi vi parleremo di una pianta che rientra in entrambi questi gruppi e che, personalmente, adoro: l’Anthurium.

Coltivata come pianta d’appartamento, Anthurium è una pianta dal portamento maestoso, molto diffusa nella “versione” a brattee rosse; attualmente però i processi di selezione hanno reso disponibili diverse colorazioni delle brattee, tanto che non è infrequente trovare anche anthurium bianchi o rosa, talvolta con colorazioni diverse anche sulla stessa pianta. E’ questo il caso di Anthurium sweet love, perfetta per chi desidera fare un regalo elegante e originale ma non per questo vuole spendere cifre astronomiche.

Le piante da comprare a dicembre

Piante da comprare a Dicembre

Nertera granadensis

La Nertera granadensis è una delle circa 15 specie appartenenti al genere Nertera della famiglia delle Rubiaceae. Durante le feste è facile trovarla in vivai e graden center accanto alle piante più tradizionali del periodo come l’intramontabile stella di natale. La Nertera forma un piccolo cespuglio a portamento strisciante, dotato di piccole foglie di colore verde brillante e costellato da caratteristiche bacche arancioni molto decorative. La nertera è perfetta per la coltivazione in vaso sotto un portico o in veranda, ama infatti le posizioni luminose e ventilate ma non i raggi diretti del sole. Il terriccio va mantenuto costantemente umido ma l’acqua va aggiunta al sottovaso.

Bacca

Bacca, definizione Con il termine bacca si indica, in botanica,

Idee originali per decorare l’albero di Natale

Accanto alle decorazioni natalizie “tradizionali”, quelle cioè tutti gli anni, magari da tempo immemorabile, tornano a far bella mostra di sè sul nostro albero di natale è sempre bello aggiungere qualcosa di nuovo. Per questo motivo spesso si va per negozi e mercati di natale alla ricerca di quell’addobbo “in più” che rappresenti un elemento di novità elegante e originale.

In alternativa, molti si mettono alla ricerca di decorazioni natalizie fai da te facili da realizzare, meglio ancora se a costo contenuto. Neanche a dirlo, a farla da padroni in questo caso sono gli elementi decorativi vegetali: pigne, rametti di sempreverde, bacche rosse, frutta secca ed essiccata. Se fate parte di questo gruppo di volenterosi, vogliamo venirvi in aiuto: oggi vedremo infatti come realizzare degli addobbi di natale con la frutta secca:

Occorrente:

Noci, nocciole, un’arancia bella grande, una mela;

Nastri o cordoncini colorati (rossi, marroni e dorati non troppo larghi);

Colla (meglio a caldo).

Leggende natalizie, la rosa di natale

La leggenda della rosa di natale ha come protagonista la giovane figlia di un pastore la quale, si narra, accortasi dei molti viandanti che si recavano a Betlemme a rendere omaggio al bambino Gesù, fosse caduta in preda alla disperazione per non avere anche lei un dono da portare alla grotta santa.

La rosa di natale, o meglio l’elleboro, sarebbe nata dunque dalle sue calde lacrime che, cadute sulla neve, si trasformarono in magnifici fiori di colore rosa pallido, fiori che la fanciulla raccolse e portò in dono a Maria e che da allora sbocciano ogni anno in dicembre.

Eleuterococco, ottimo contro stress e stanchezza

Noto anche con il nome comune di ginseng siberiano, l’Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus) è un arbusto di origine asiatica appartenente alla famiglia delle Araliaceae, molto popolare nel mondo occidentale per via delle proprietà medicamentose che gli vengono attribuite; il rizoma e le radici di eleuterococco sono infatti impiegati in erboristeria per la concentrazione, al loro interno, di principi attivi che fanno dell’eleuterocco una cosiddetta pianta adattogena, ovvero una di quelle piante che aiutano a migliorare le capacità di adattamento dell’organismo a cambiamenti di vita che possono generare stress o stanchezza.

In particolare, l’eleuterococco, da sempre impiegato nella medicina tradizionale cinese, dona energia e migliora la concentrazione con ricadute positive sulle prestazioni fisiche ed intellettuali. Sembra inoltre, come dimostrato da alcuni studi che sia efficace nel potenziare le difese del sistema immunitario aumentando il numero di linfociti T e stimolando l’attivià dei globuli bianchi.

Bulbo

In botanica il bulbo è il germoglio sotterraneo di alcune piante, definite bulbose. Il bulbo può essere considerato una pianta in miniatura dotata di un fusto corto (denominato disco o girello), di radici e di una gemma circondata da foglie; queste ultime sono distinte in interne, i catafilli succosi che contengono le sostanze di riserva, ed esterne, secche e con funzione protettiva. Dalla gemma si sviluppano le foglie e gli assi fiorali della pianta vera e propria cui i catafilli assicurano il nutrimento necessario.

In base al loro aspetto, che muta nei diversi generi, distinguiamo:

bulbi tunicati (o vestiti) tipici di aglio e giacinto;

bulbi embricati, tipici del lilium;

bulbi solidi (denominati anche bulbo-tuberi) tipici di zafferano e gladioli.

La Stella di natale

La stella di natale

La stella di natale (Euphorbia pulcherrima) nota anche con il nome di poinsettia, è senza ombra di dubbio una delle piante di natale più amate e diffuse. Questo perchè contiene in sè tre dei colori simbolo del natale: il rosso brillante delle maestose brattee, il verde deciso di foglie e fusti, il giallo dorato delle infiorescenze. Alle sue caratteristiche cromatiche si aggiunge poi la forma stessa delle brattee che nel complesso richiamano alla mente una stella (da qui il nome comune).

In natura le stelle di natale formano arbusti perenni che possono raggiungere i due metri di altezza ma le loro dimensioni sono assai variabili e come ben sappiamo ne esistono esemplari che non vanno oltre i 10-15 centimetri. In commercio si trovano inoltre varietà con brattee rosa, bianche o screziate.

Le cure

Finchè perdurano le brattee la stella di natale deve essere tenuta in un luogo luminoso della casa, durante l’inverno anche alla luce diretta del sole, ad una temperatura di circa 22°C, al riparo da sbalzi termici e correnti di aria fredda. Va irrigata costantemente ma con moderazione. In primavera potrà essere portata all’esterno, purchè al riparo dai raggi diretti del sole.

Una volta teminata la fioritura la stella di natale perderà le foglie e le brattee si seccheranno; questo non significa assolutamente che la pianta ha terminato il proprio ciclo vitale ma semplicemente che ha cominciato il suo periodo di riposo vegetativo e che con le cure giuste potrà rifiorire l’anno seguente.

Piante con fiori rossi, perfette per natale

Il rosso è decisamente il colore del natale, per questo motivo le piante a fiori rossi rientrano a pieno titolo nel novero delle decorazioni natalizie e trovano posto in casa, nei cortili, sulle vie e nelle vetrine dei negozi. La regina incontrastata del periodo è fuori da ogni dubbio la Stella di natale (anche se nel suo caso non sono i fiori ad essere di colore rosso ma le vistose brattee).

Tuttavia, senza voler nulla togliere a sua maestà, esistono altre piante invernali che hanno come colore dominante il rosso e che possono benissimo fungere anch’esse da addobbi natalizi insieme ad agrifoglio, vischio e pungitopo; tra queste il cosiddetto Cactus di natale (Schlumbergera russelliana), una pianta grassa dall’aspetto particolarmente leggiadro che produce, proprio in questo periodo, fiori rossi, rosa, lilla o bianchi.

Sfogliatura

Sfogliatura La sfogliatura è un intervento di potatura che consiste,

Piante di natale con bacche rosse, Ardisia e Nandina

Mi sembra del tutto evidente che le tendenze della moda non lasciano da parte nessun aspetto della nostra vita; me rendo tragicamente conto quando mi accorgo che persino il telegiornale ci dice di che colore dobbiamo addobbare l’albero di natale quest’anno. Per fortuna, che decidiamo di seguire o meno le mode del momento, so altrettanto bene che alcune tradizioni natalizie non tramonteranno mai e io, da appassionata di giardinaggio, credo che molte di queste siano legate alle cosiddette piante di natale: dalla poinsettia (meglio nota come stella di natale) all’elleboro, passando per vischio, agrifoglio e pungitopo.

Le piante con bacche rosse, in particolare, assumono un significato del tutto nuovo durante le feste, da un lato perchè i loro colori, rosso e verde, ricordano dei piccoli alberelli decorati, dall’altro perchè simbolo di pace e prosperità, tutte cose di cui sentiamo il più forte il bisogno quando il natale si avvicina. E’ bello quindi regalarle o sistemarne qualche esemplare in casa o in giardino al posto delle brutte decorazioni in plastica e nylon. Oggi vedremo due arbusti che in inverno si ricoprono di bacche rosse: uno, l’ardisia, dovrà trovare ricovero in casa, dietro una finestra, l’altro, la nandina potrà invece essere sistemato all’aperto (davanti a porte, portoni, in giardini, balconi e terrazze) e rappresentare il vostro augurio di buon natale ai “passanti”.

Potatura

Potatura degli alberi

Sotto il nome di potatura vanno tutta una serie di interventi praticati sullo scheletro e/o la chioma di una pianta allo scopo di dargli la forma desiderata e/o regolarne le capacità vegetative e/o riproduttive. La potatura può essere praticata sia su piante erbacee che su piante arbustive ma più comunemente viene praticata su queste ultime, sia da frutto che ornamentali. Più precisamente, la potatura serve a:

  • Accelerare lo sviluppo dei giovani alberi in modo che sviluppino velocemente lo scheletro definitivo e comincino la produzione;
  • Ottimizzare l’utilizzo della luce da parte della pianta;
  • Facilitare l’esecuzione degli interventi colturali;
  • Promuovere e mantenere costante la produzione.

I diversi tipi di potatura vengono distinti in base al loro scopo e alla stagione in cui l’operazione viene eseguita:

  • Potatura di allevamento: serve a dare agli esemplari giovani la forma desiderata per lo sfruttamento ottimale di luce e spazio;
  • Potatura di produzione: serve a favorire lo sviluppo dei rami che portano fiori e frutti;
  • Potatura di ristrutturazione: serve a cambiare la forma di un’albero, sia da frutto che ornamentale;