Artemisia, aromatica e curativa

artemisia

L’Artemisia è una pianta erbacea o arbustiva appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria dell’Europa e dell’Asia, da dove poi ha trovato larga diffusione in tutte le zone temperate del pianeta.

E’ caratterizzata da radici rizomatose e da fusti eretti, che raggiungono anche il metro di altezza, portando foglie simili a quelle del crisantemo, dal colore grigio o verde. La fioritura è di scarsa importanza ed è rappresentata da capolini gialli riuniti in mazzetti, che fanno la propria comparsa nel periodo più caldo dell’anno.

Generalmente l’Artemisia viene coltivata a scopo ornamentale, sebbene non sia rara la coltivazione a scopo industriale (come aromatizzante) o officinale.

Mirtillo rosso

mirtillo rosso

Questo delizioso frutto tipico del sottobosco, annoverato più volte tra i frutti della passione, in quanto rosso, è molto utilizzato in cucina, per preparare composte, marmellate, per accompagnare panne cotte o per guarnire dolci di ogni specie e per accompagnare carni; ma, le sue molteplici virtù benefiche, lo vedono ben inserito anche in medicina, dove è utilizzato per la cura delle infezioni delle vie urinarie, nella prevenziene dell’osteoporosi, e, visto l’alto contenuto di antiossidanti che lo caratterizza, nella prevenzione delle patologie cardiovascolari e dei tumori, e addirittura come aiuto nel ritardare il processo di invecchiamento.

Il mirtillo rosso americano, o “cranberry”, appartiene alla famiglia delle Ericaceae e proviene dai boschi del Nord America orientale.

Da qualche tempo le piantine sono disponibili anche in Italia: si tratta di piccoli arbusti sempreverdi coprisuolo che raggiungono l’altezza di 20 cm e il diametro di 1 metro.

Data la loro origine, resistono benissimo al freddo e al gelo e crescono in terreno acido, umido e soffice.

Piante da appartamento: la Dipladenia

dipladenia

La Dipladenia o Mandevilla splendens è una splendida pianta da appartamento, appartenente alla famiglia delle Asclepiadacee ed originaria dell’America centrale e meridionale (in particolare del Brasile), molto apprezzata per la fioritura, che comincia a manifestarsi proprio in questo periodo dell’anno.

Può essere arbustiva o rampicante (se aiutata da tutori e pergolati) ed è caratterizzata da foglie lucide, ovali ed appuntite, e da fiori a forma di imbuto riuniti in racemi, che possono assumere le colorazioni più disparate (dal bianco al giallo, dal rosa al rosso).

Generalmente la Dipladenia viene coltivata in vaso nel chiuso delle pareti domestiche, ma nelle zone particolarmente miti si può tentare anche l’impianto in piena terra, dove può raggiungere altezze significative (4-5 metri).

Margherite “pompon” e la primavera diventa una festa

margherite pompon

Imparentate con le umili pratoline dei campi, di cui abbiamo parlato già altre volte, questi simpatici fiorellinei dalla forma così buffa, hanno fiori morbidi e pieni che vanno dal bianco candido al porpora sgarginate e brillante, e sono facilissime da coltivare!

Occhieggiano ovunque in questa stagione sui banchetti del mercato e nei chioschi dei fioristi: sil loro nome è “bellis perennis’ ‘ e catturano l’occhio grazie ai teneri fiori a forma di pompon bianchi, rosa e porpora. Come dicevamo prima, sono estremamante fscili da coltivare, non sono altro, infatti, che le varietà ornamentali delle timide pratoline bianche e gialle dei campi, chiamate anche margherite comuni.

Questo simpatici e allegri fiorellini, fioriscono per tutta la primavera, crescono all’aperto (al sole o in mezz’ombra), ma possono essere tenute anche in casa, a patto che la temperatura non sia troppo alta e l’aria non eccessivamente secca.

Marzo, è tempo di moltiplicare il Brugo

brugo

Finalmente ci siamo: dopo il lungo inverno, sta per arrivare la bella stagione, per la gioia degli amanti del giardinaggio, che finalmente possono dedicarsi alla cura del proprio reame all’aperto.

Di lavori da fare ce ne sono parecchi, tra rinvasi, semine e concimazioni varie, senza dimenticare che questo è il periodo migliore per la propagazione di alcune piante. Una di queste è il Brugo (Calluna vulgaris), pianta arbustiva che contribuirà a rallegrare i nostri giardini in estate ed in autunno.

Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Ericacee ed originaria dell’Europa, particolarmente apprezzata per la decorazione di bordure ed aiuole, ma anche per la coltivazione in vaso.

Tenetevi in forma con il giardinaggio

giardinaggio

Dedicarsi al giardinaggio è un po’ come andare in palestra. Strappare erbacce, potare e rastrellare, per esempio, è pari al consumo di circa 350 calorie per le donne e 450 per gli uomini.

E c’è anche un altro vantaggio: se lo fate almeno una volta alla settimana, contrastate l’osteoporosi. cioè la perdita progressiva di densità ossea che a lungo andare porta a fratture.

Lavorare nell’orto o in giardino, infatti, vi consente di stare al sole: questo aumenta la produzione della vitamina D, che a sua volta incrementa l’assorbimento del calcio.

Inoltre, facendo giardinaggio, si compiono movimenti che favoriscono il rafforzamento dei muscoli. Attività come  spingere una carriola o un tosaerba, lavorare la terra con la vanga, migliorano anche il senso dell’equilibrio.

Attenzione, però: se prima di iniziare non preparate il corpo con un breve riscaldamento, è probabile che alla fine compaiano dolori e rigidità.

Lithops, ovvero i sassi vivi

lithops_sassi vivi

Di piante grasse ne abbiamo descritte parecchie sulle pagine di PolliceGreen, ma nessuna bella e caratteristica come il Lithops, appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria del Sudafrica.

Il nome deriva dal greco lithos (pietra) ed opsis (aspetto), poiché queste particolari piante somigliano a delle pietre, tanto che vengono comunemente chiamate sassi viventi o pietre vive.

Il Litops è caratterizzato da fusti molto piccoli, che spesso restano nascosti sotto il terreno per mostrare in superficie solo una piccola parte (a volte “fenestrata”, ovvero priva di clorofilla per favorire il passaggio dei raggi solari). Un’altra caratteristica del Lithops è la presenza di due foglie accoppiate, saldate nella parte basale e divise da una fenditura. Ed è proprio da questa fessura che spuntano i fiori, bianchi o gialli a seconda della specie, simili a margherite e dischiusi solo nel pomeriggio.

Piante molto resistenti: Zamioculcas e Capelvenere

piante resistenti

Come abbiamo già visto ieri, non tutti coloro che hanno la passione per le piante sono bravi ad accudirle, ma non per questo devono privarsene!

Esistono in natura e, ovviamente anche in commercio, delle piante che non richiedono una particolare attenzione nel curarle. Ieri ne abbiamo viste alcune, e oggi ve ne presento altre due altrettanto resistenti.

Zamioculcas

La Zamioculcas ha un aspetto insolito e moderno (in effetti è sul mercato solo dal 1996). Alta tra 25 cm e 1 metro, ha foglie spesse e carnose, che brillano come fossero appena state trattate con lucidante fogliare. In realtà sono così di natura.  Sistematela alla luce viva, ma non al sole diretto, o in mezz’ombra. Tenetela al caldo (sopra i 18 gradi) e non esponetela mai a temperature inferiori ai 10 gradi.

Piante da giardino: la Viscaria oculata

viscaria oculata

La Viscaria oculata è una splendida pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae ed originaria dell’Europa e del Nord America, molto apprezzata dalle nostre parti sia per la fioritura spettacolare che per la relativa semplicità di coltivazione.

Si presenta sottoforma di cespuglio con fusti molto sottili, che possono raggiungere i 35 centimetri di altezza e foglie piccole ed arcuate dal colore verde chiaro. I fiori fanno la loro comparsa in primavera inoltrata e poi restano a far bella mostra fino all’arrivo del primo freddo. La forma dei fiori somiglia vagamente a quella dei garofani, mentre la colorazione varia dal bianco al rosa, dal lilla al blu e regala uno spettacolo di rara bellezza all’interno del giardino.

La Viscaria oculata, infatti, viene particolarmente apprezzata per la decorazione di bordure ed aiuole, ma la coltivazione di questa pianta si indirizza anche verso la produzione di fiori recisi o di fiori secchi.

Piante molto resistenti: l’Aglaonama e l’Aspidistra

pollice verde

Non avete una particolare predisposizione per il giardinaggio, siete pigri e sbadati? C’è qualcosa che fa al caso vostro:

L’Aglaonema:

aglaonemaquesta pianta d’appartamento sopporta quasi tutto, tranne le aree sature di fumo di sigaretta e l’acqua calcarea. L’altezza è compresa fra 50 cm e 1 metro. La foglie offrono un’ampia gamma di colori e di disegni: sulla base verde trovate venature, macchie o strisce di colore bianco, argento o giallo. Le varietà a foglia verde e bianca sono perfette per rischiarare gli angoli più bui della casa. «”Tenetela in luce media: evitate i raggi diretti del sole, che bruciano le foglie.

L’Aglaonema vuole temperature sopra i 20 gradi di giorno e non inferiori ai 16 gradi di notte. Cresce bene anche con poca luce e aria secca (come quella prodotta da termosifoni e condizionatori); resiste alla siccità.

Hemerocallis, il fiore che dura un giorno

hemerocallis

L’Hemerocallis o Emerocallide è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria di Europa, Asia ed America. Alle nostre latitudini è piuttosto diffusa allo stato spontaneo, specie nella varietà fulva e flava, mentre per la coltivazione domestica o industriale sono stati creati diversi ibridi con colorazioni spesso spettacolari.

Si presenta come una pianta rizomatosa con fusti eretti e carnosi e foglie simili a fili d’erba, arcuate, nastriformi e dal colore verde brillante. Nel periodo estivo ed autunnale l’Hemerocallis si mostra in tutta la sua bellezza, producendo un gran numero di fiori che durano lo spazio di un giorno, ma sbocciano in successione, garantendo quindi una fioritura che dura per diverse settimane.

La coltivazione è abbastanza semplice, adattandosi perfettamente alle esigenze di chi non ha molto tempo da dedicare al giardino. Come sempre, però, bisogna rispettare i bisogni della pianta sia per quanto riguarda la collocazione che per quanto riguarda le operazioni di irrigazione e concimazione. Come regolarsi, dunque?

Composizioni di Primavera: il centrotavola per Pasqua

composizioni di fiori

Piantine di narcisi, viole del pensiero, mini edera:
ecco gli “ingredienti” di un bel cestino fiorito, perfetto per la Pasqua. Scegliamo di giocare sul contrasto dei colori, ma nulla vi vieta di scegliere fiori in una stessa tinta o in gradazione. I narcisi sono disponibili in bianco, giallo, arancio, salmone, mentre le viole coprono davvero tutta la gamma dei colori.

Per realizzare la composizione, procuratevi un cestino in vimini di forma ovale, lungo circa 45 cm, largo 30 cm e profondo almeno 15 cm, trattato per esterni (nei negozi specializzati, nei mercati e nei supermercati).

Foderatelo internamente con un foglio di plastica nel quale avrete praticato qualche foro per consentire il deflusso dell’acqua in eccesso. Crea sul fondo del cesto uno strato di materiale drenante, alto circa 2,5 cm, con argilla espansa oppure con cubetti di polistirolo, di quelli che si usano per imballare gli oggetti fragili. Copritelo con terriccio per piante in vaso. Lo strato di terra deve essere alto circa 5 cm.

Il carciofo, non solo un ortaggio

carciofo

Lo abbiamo avuto sulla tavola per tutto l’inverno, cucinato in tutti i modi ed in tutte le salse e mai fino ad oggi ci era balenato in mente di presentarlo come si deve. Parliamo del Carciofo (Cynara cardunculus), appartenente alla famiglia delle Composite e conosciuto sin dai tempi degli antichi Egizi.

Si presenta come una pianta alta fino ad un metro e mezzo, con fusti cilindrici e foglie molto grandi (spesso spinose). Quello che noi conosciamo come carciofo è in realtà il fiore non ancora sbocciato, del quale consumiamo le brattee verdi o violette a seconda della specie e della maturazione raggiunta.

Per una coltivazione ottimale, si consiglia la collocazione in zone a clima mite, con temperature che non scendano sotto i 18°C o comunque in luoghi non soggetti alle tipiche gelate invernali.

Piante grasse: Aporocactus

aporocactus

L’Aporocactus (noto anche come coda di volpe o coda di topo) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, anche se largamente diffusa a tutte le latitudini. E’ costituita da fusti striscianti, lunghi fino a 60 centimetri e ricoperti da numerose spine.

Nel periodo primaverile presenta una splendida fioritura a forma di imbuto, che può assumere una colorazione che va dal rosso al viola, rendendo la pianta ancor più spettacolare a livello visivo.

Generalmente l’Aporocactus viene colivato in casa, sia in vaso che in panieri sospesi, ma nelle zone a clima temperato non è poi così raro ammirarlo anche in ambiente esterno, dove arricchiscesoprattutto i  giardini rocciosi con la sua particolare bellezza.