Alberi da frutto: l’Actinidia (kiwi)

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L’Actinidia chinensis, meglio conosciuta come kiwi, è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Actinidiacee ed originaria della Cina meridionale, molto apprezzata per la deliziosità dei suoi frutti.

Generalmente non supera i 4-5 metri di altezza ma a seconda della specie e delle condizioni ambientali può raggiungere dimensioni molto più consistenti. Si presenta come una liana, che si arrampica ai sostegni attraverso i viticci, con foglie cuoriformi o tondeggianti, dal colore verde scuro sulla pagina superiore e più chiaro su quella inferiore.

I fiori sono costituiti da 5-6 petali color bianco crema e compaiono sui rami nel periodo che va da giugno ad agosto. I frutti sono ovali, di colore marrone, ricoperti di peluria e contengono una polpa verde puntinata di semi neri o viola e particolarmente ricca di vitamina C.

Jacaranda, per un giardino tinto di viola

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La Jaracanda, nota anche con il nome di Falso Palissandro, è una pianta arborea o arbustiva appartenente alla famiglia delle Bignoniacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, sebbene la sua coltivazione sia attualmente diffusa soprattutto nel continente australiano.

Può raggiungere i 15 metri di altezza con il suo fusto eretto dalla corteccia scura. La chioma è tondeggiante e composta da foglie bipennate, costituite a loro volta da una serie di foglioline simili a quelle dell’Acacia.

I fiori sono a forma di trombetta e nel periodo primaverile compaiono in gran numero sui rami, colorando con splendidi grappoli viola l’ambiente circostante.

Campsis, la rampicante delicata

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La Campsis – detta anche Bignonia o Tecoma – è una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Bignoniacee ed originaria dell’America Settentrionale, della Cina e del Giappone, particolarmente apprezzata per la sua splendida fioritura.

E’ una pianta che può raggiungere velocemente i 10 metri di alezza, arrampicandosi su muri, recinzioni e pergolati, grazie alle numerose radici avventizie. Le foglie sono ovali e dentate, dal colore verde brillante, e rappresentano un ottimo elemento di decorazione.

Ancor più decorativi sono i fiori, a forma campanulare e costituiti da 5 petali. Il colore va dal giallo all’arancio al rosso, e pur sembrando piuttosto delicati, regalano uno spettacolo con pochi eguali per un periodo abbastanza prolungato nel tempo.

Piante aromatiche: la Noce moscata

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Quella che noi chiamiamo comunemente noce moscata non è altro che una spezia estratta dal frutto della Myristica fragrans, pianta appartenente alla famiglia delle Myristicacee ed originaria delle Isole Molucche, ma coltivata ormai in tutte le zone a clima tropicale.

Si tratta di un albero che può raggiungere i 10 metri di altezza con il suo fusto eretto e la chioma allargata molto simile nell’aspetto alla pianta di arancio. Le foglie sono ovali ed appuntite, dal colore verde brillante nella pagina superiore, mentre i fiori sono a forma di campanula, riuniti in racemi o singoli (a seconda del sesso) e presenti sui rami per quasi tutto l’anno.

I frutti somigliano a delle pesche, sebbene siano di dimensioni più contenute, dal colore verde o giallo a seconda del grado di maturazione. La polpa viene utilizzata nella preparazione di marmellate e confetture, specie nelle zone di origine, anche se la coltivazione della pianta è finalizzata alla produzione della classica noce moscata, ovvero del seme contenuto nella grossa noce al centro del frutto.

Piante da giardino: la Nomocharis

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Volete circondarvi della bellezza di una pianta capace di colorare le vostre estati? E allora provate a piantare qualche esemplare di Nomocharis, originaria della Cina occidentale ed appartenente alla famiglia delle Liliacee.

Si tratta di una pianta erbacea coltivabile sia all’interno delle pareti domestiche che in piena terra, dove raggiungerà anche altezze prossime al metro, a seconda della specie. E’ caratterizzata da un lungo stelo, dal quale partono delle foglie lanceolate e strette dal colore verde brillante. I fiori sono molto appariscenti, a margine intero o seghettato, e presentano colorazioni diverse, a tinta unita (rosa, bianco, lilla) o puntinati di rosso.

Generalmente la Nomocharis fiorisce in tarda primavera o ad inizio estate, colorando in modo piuttosto vivace balconi, terrazzi o interni per un periodo piuttosto lungo. Come coltivarla per poter godere pienamente della sua bellezza?

Il Bergamotto

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Torniamo ad occuparci del Bergamotto, brevemente presentato sulle pagine di PolliceGreen qualche tempo fa come pero del Signore. In realtà l’argomento merita un capitolo un po’ più vasto, visto che l’Italia, la Calabria per la precisione, è il maggior produttore mondiale di questo agrume.

La sua origine è piuttosto incerta e c’è una vasta letteratura in proposito con conclusioni non sempre concordanti. C’è chi pensa che sia una specie vera e propria (Citrus Bergamia Risso) e chi sostiene che nasca invece dall’incrocio di altri due agrumi. Anche sulla zona di origine ci sono delle discordanze (Cina o Spagna?), ma quello che conta è che il Bergamotto cresce in modo ottimale quasi esclusivamente sulle coste della Calabria, in particolare nella zona che va da Villa San Giovanni e Monasterace.

Si presenta come un albero a portamento eretto con foglie ovali e appuntite e fiori bianchi a cinque petali, molto profumati. Il frutto è simile ad un’arancia, ma di colore verde o giallo, a seconda dello stato di maturazione. La polpa è di colore giallo, suddivisa in spicchi ed amarognola al gusto.

Piante da appartamento: l’Hoffmannia

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L’Hoffmannia è una splendida pianta da appartamento, particolarmente apprezzata per la bellezza delle sue foglie. Appartiene alla famiglia delle Rubiacee ed è originaria dell’America centro-meridionale, sebbene la sua diffusione sia ormai a livello planetario.

E’ caratterizzata da foglie ovali, molto grandi e spesse, dal colore verde brillante o marrone-rosato, con vistose venature bianche. Nella stagione primaverile, al di sotto delle foglie appaiono dei fiorellini rosa, non molto decorativi rispetto alla bellezza del fogliame.

Questo tipo di pianta può raggiungere anche il metro di altezza, se coltivata in contenitori piuttosto ampi e bassi. Ricordiamo comunque che regala un effetto particolare anche se piantata in un vaso sospeso.

Piante aromatiche: la Stevia

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La Stevia rebaudiana è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria del Paraguay, dove anticamente veniva utilizzata per le sue proprietà dolcificanti, poiché allo stato naturale è dieci volte più dolce dello zucchero che comunemente acquistiamo dal droghiere, mentre se trattata e ridotta in polvere può arrivare ad essere addirittura 400 volte più dolce.

Si tratta di una pianta con foglie ovali e dentellate, che produce fiori bianchi scarsamente decorativi, ma che assume grande importanza dal punto di vista alimentare poiché non va ad incidere sul livello di zucchero nel sangue (e quindi è utilizzabile anche dai diabetici), non contiene calorie né tantomento additivi artificiali.

Nonostante ciò, l’uso della Stevia come integratore alimentare o come additivo non è consentito in larga parte del mondo e sono in molti a sospettare che dietro questo divieto ci siano in realtà delle ragioni economiche volte a salvaguardare i produttori di zucchero ed le aziende farmaceutiche, che subirebbero un forte danno nella produzione di dolcificanti alternativi.

Brunfelsia, il fiore che cambia colore

brunfelsia

Il genere Brunfelsia comprende una trentina di piante coltivabili in appartamento o in serra, originarie dell’America centrale e meridionale (in particolare del Brasile) ed appartenenti alla famiglia delle Solanacee.

Si tratta di una pianta arbustiva caratterizzata da foglie allungate, dal colore verde scuro sulla pagina superiore e verde chiaro su quella inferiore. Di straordinaria bellezza è la fioritura, apprezzabile per tutto il periodo primaverile ed estivo, con fiori molto appariscenti che cambiano colore col trascorrere del tempo, passando dal violetto al bianco attraverso diverse tinte intermedie. E il cambiamento avviene così repentinamente, che potrebbe accadervi di ammirare una splendida Brunfelsia viola alla sera, per poi ritrovarla color lilla al mattino successivo.

E’ una pianta di semplice coltivazione, che trova l’ambiente ideale all’interno delle pareti domestiche, sebbene in alcune zone a clima temperato possa resistere anche in piena terra o comunque in ambiente esterno. Come coltivarla dunque?

Alberi monumentali: la Sequoia gigante

sequoia gigante

Dopo una scorpacciata di articoli sulle piante da giardino o da appartamento che fanno bella mostra di sé in questo periodo dell’anno, torniamo ad occuparci di alberi monumentali, andando a conoscere più da vicino la Sequoia giagante (Sequoiadendron giganteum), originaria della Sierra Nevada in California ed appartenente alla famiglia delle Taxodiacee.

Si tratta di una pianta dall’aspetto imponente, che può raggiungere e superare i 100 metri di altezza, collocandosi quindi tra gli esemplari più maestosi in natura. Presenta un fusto eretto, con diametro fino a 10 metri, e corteccia bruno-rossastra spugnosa e con ampie fessure.

I rami crescono in linea orizzontale o rivolti verso il basso, dando alla pianta un aspetto conico (a volte cilindrico). Le foglie sono aghiformi, dal colore grigio-verde e lunghe dagli 8 ai 10 centimetri. In estate la Sequoia gigante produce dei frutti simili a pigne dal colore rosso bruno, che a maturità lasciano cadere numerosi semi.

Odontoglossum, varietà e cure

odontoglossum

Torniamo a parlare di Orchidee sulle pagine di PolliceGreen, per presentarvi stavolta una delle più spettacolari, l’Odontodossum, originaria dell’America centrale e meridionale.

Si tratta di un genere che comprende più di 200 specie, che hanno come caratteristica comune la presenza di pseudobulbi di forme diverse, dai quali prendono origine le foglie nastriformi e carnose, dal colore verde brillante. I fusti possono essere eretti o ricurvi, colorati di verde o di rosso, a seconda della specie. I fiori sono abbastanza grandi ed appariscenti, con colorazioni che vanno dal rosa al rosso, spesso striati o macchiati.

La coltivazione dell’Odontoglossum è piuttosto semplice ed adatta dunque anche a chi ha poca dimestichezza con il giardinaggio o poco tempo da dedicare alle amiche piante. L’unico fattore negativo è che rispetto ad altre Orchidee, la sua fioritura è relativamente breve.

Piante da appartamento: la Sanchezia

sanchezia

La Sancezia o Sanchezia è una pianta da appartamento appartenente alla famiglia delle Acanthacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, che deve il proprio nome ad un certo Josè Sanchez, esperto d botanica del XIX secolo.

La specie più coltivata è in assoluto la Sanchezia speciosa (o nobilis), caratterizzata da foglie ovali e lanceolate e da fiori gialli con brattee rosse riuniti in spighe, che difficilmente riescono a mostrarsi in tutta la loro bellezza nella coltivazione in appartamento, mentre colorano in modo spettacolare la pianta in caso di coltivazione in piena terra (laddove la temperatura lo consenta).

In ogni caso si tratta di una pianta che può crescere con una certa facilità alle nostre latitudini, purché se ne rispettino le esigenze sia per quanto riguarda la collocazione che per quanto concerne le irrigazioni. E allora andiamo a vedere come coltivare al meglio la Sanchezia affinché ci regali il meglio della sua bellezza.

Piante aromatiche: la Salvastrella

salvastrella

La Salvastrella, nota anche come Pimpinella o Meloncello, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Rosacee ed originaria dell’emisfero settentrionale, sebbene abbia trovato ampia diffusione anche in zone più prossime all’equatore.

E’ caratterizzata da foglie imparipennate, riunite in rosetta, con margine dentellato e colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro in quella inferiore. I fiori sono rappresentati da acheni di colore rosso o verde, riuniti in spighe e privi di petali.

Allo stato spontaneo cresce più facilmente su terreni ricchi di calcare ad altitudini variabili tra il livello del mare ed i 1.300 metri, mentre in alta montagna non riesce ad attecchire.

Piante grasse: l’Echinocereus

echinocereus

Tra le piante grasse con fioritura più spettacolare, merita un capitolo a parte l’Echinocereus, appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria dell’America centrale e meridionale, in particolare del Messico.

Il nome deriva dal greco Echinos, vale  dire riccio, poiché i fusti spinosi ricordano vagamente l’aspetto del curioso animaletto. E la caratteristica della pianta è proprio in questi fusti ricoperti di spine, con coste diritte e file di aureole disposte in modo regolare.

Le stesse spine, poi, possono assumere colorazioni diverse, dal bianco al rosa al viola, a seconda della varietà o della stagione dell’anno. Molto spettacolari sono i fiori, che spuntano dalle aureole e colorano di rosa l’ambiente circostante, raggiungendo anche gli 8 centimetri di diametro.