Bulbose da piantare in autunno: il Narcissus cyclamineus

Tra le tante varietà di Narciso, ci piace segnalare il Narcissus cyclamineus, una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria dell’Europa e dell’Africa, particolarmente apprezzata per la forma dei fiori. Questi infatti sono costituiti da una parte interna a forma di corona increspata e da una parte esterna a sei petali, ripiegati all’indietro. Le foglie sono allungate e cilindriche, così come i fusti, che possono raggiungere il mezzo metro di altezza.

Come le altre varietà della stessa specie, il Narcissus cyclamineus è abbastanza semplice da coltivare, purché se ne rispettino le esigenze di luce e temperatura. Se non avete ancora provveduto a mettere a dimora i bulbi, siete ancora in tempo per recuperare e verrete ricompensati da una splendida fioritura in febbraio-marzo.

Fioriture invernali: la Bergenia crassifolia

Tra le tante varietà di Bergenia, una delle più apprezzate e diffuse è la crassifolia, originaria del continente asiatico ed appartenente alla famiglia delle Saxifragacee. E’ caratterizzata da foglie allargate con margine dentato, di colore verde brillante, facilmente riconoscibili proprio per le notevoli dimensioni. I fiori sono riuniti in pannocchie di colore rosa chiaro e fanno la propria comparsa nella stagione più fredda dell’anno (a volte anticipano la fioritura al mese di novembre), per poi far bella mostra di sé fino alla primavera successiva.

E’ una pianta adatta alla decorazione delle aiuole, utilizzata per lo più come tappezzante, sempre per via dell’ampiezza del fogliame. Se si vuole ottenere una bella fioritura nella prossima primavera, si può provvedere in questo periodo alla divisione dei cespi, mettendo a dimora le nuove piantine ed innaffiandole con moderazione.

Bulbose da piantare a settembre: la Muscari Macrocarpum

In un capitolo precedente ci siamo occupati del genere Muscari, altamente decorativo ed adatto alla coltivazione in bordure, aiuole e giardini rocciosi. Oggi ci occuperemo di una particolare varietà di questo fiore, la Muscari macrocarpum, appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’Asia e dell’Europa centrale. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti molto corti (non superano i 20 centimetri di altezza), che portano foglie lunghe e nastriformi di colore verde chiaro.

I fiori sono riuniti in pannocchie dal colore giallo o lilla, a seconda della specie, e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, decorando il giardino con delle simpatiche macchie di colore. Se volete circondarvi della magia di questo fiore nella prossima primavera, è proprio questo (settembre-ottobre) il momento di interrare i bulbi, sia in piena terra che in vaso.

Fioriture autunnali: la Nerine undulata

La Nerine undulata è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria dell’Africa del sud. E’ caratterizzata da fusti lunghi e sottili, solitamente privi di foglie, che si allungano fino al mezzo metro di altezza. Le foglie, invece, lineari e di colore verde brillante, rimangono circoscritte all’area basale della pianta, mantenendosi spesso vive anche durante la stagione fredda. I fiori sono nastriformi, formati da sei tepali e riuniti in ombrelle di colore bianco o rosa. Fanno la propria comparsa nella stagione autunnale e durano per diversi giorni, anche se le temperature tendono a scendere considerevolmente.

E’ una pianta che si adatta alla coltivazione in piena terra, laddove le temperature non scendano al di sotto dello zero, nella decorazione di bordure ed aiuole. Volendo, si può coltivare la Nerine undulata in vaso, dove durerà più a lungo, risultando però meno decorativa.

Bulbose da piantare in autunno: la Brodiaea

La Brodiaea è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Themidacee ed originaria dell’America del Nord, molto diffusa in tutte le zone a clima temperato del Pianeta. E’ caratterizzata da foglie nastriformi di colore verde scuro e da fusti che raggiungono i cinquanta centimetri di altezza. I fiori sono di grandi dimensioni, blu, bianco o lilla, a seconda della specie, e formati da sei petali.

In genere la Brodiaea si coltiva direttamente a dimora (vista la resistenza alle basse temperature), nella decorazione di bordure ed aiuole, ma anche per formare delle simpatiche macchie di colore. Per la moltiplicazione tramite divisione di bulbi è proprio questo (settembre-ottobre) il momento di intervenire, interrando i bulbilli staccati dalla pianta madre.

Settembre, mettiamo a dimora l’Eranthis cilicica

L’Eranthis cilicica è una pianta rizomatosa appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria dell’Europa e dell’Asia. E’ caratterizzata da fusti piuttosto corti, con foglie palmate di colore verde brillante. I fiori sono giallo-oro con brattee verdi molto sottili, e fanno la propria comparsa nel periodo primaverile, rallegrando il giardino durante il giorno per poi chiudersi di notte o nelle giornate con cielo coperto.

La sua resistenza alle basse temperature la rende particolarmente adatta alla coltivazione in piena terra, anche nelle zone con clima rigido. Perfetta per la decorazione di aiuole, bordure e giardini rocciosi, l’Eranthis cilicica regalerà molte soddisfazioni sia per la facilità di coltivazione che per l’effetto cromatico creato all’interno del giardino.

Bulbose da piantare in autunno: la Leucocoryne ixioides

La Leucocoryne ixioides è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliacee, molto apprezzata per la splendida fioritura primaverile. E’ costituita fa fusti esili, che portano fiori riuniti in ombrelle dal colore blu, viola o bianco, a seconda della specie. Le foglie sono strette e poco decorative ed è per questo che solitamente le Leucocoryne ixioides si coltivano insieme ad altre piante, nella formazione di bordure, aiuole o giardini rocciosi.

Solitamente si pianta in vaso nella stagione autunnale, per poi essere messa in piena terra nella primavera successiva, dove assumerà un aspetto tappezzante, ricoprendo vaste zone di terreno. Temperatura a parte, la Leucocoryne ixioides non richiede particolari cure ed attenzioni, come dimostra la scheda che segue.

Fioriture invernali: l’Erica carnea

Tra le tante varietà di Erica presenti alle nostre latitudini, merita una menzione particolare l’Erica carnea, molto apprezzata per la magnifica fioritura invernale, quando il resto del giardino vive il suo riposo vegetativo. E’ caratterizzata da fusti sottili, che portano foglie aghiformi di colore verde scuro, bronzeo o arancio, a seconda della collocazione rispetto alla luce.

Generalmente l’arbusto cresce più in larghezza che in altezza, superando appena il mezzo metro. La particolarità della pianta è data dai fiori rosa o bianchi, che nella stagione invernale spuntano dalla neve, per annunciare l’arrivo imminente della bella stagione. L’Erica carnea cresce facilmente allo stato spontaneo, specie nelle regioni del nord Italia, ma può regalare anche grandi soddisfazioni se coltivata in ambiente domestico, per decorare i giardini nella stagione fredda.

Bulbose da piantare in autunno: la Sparaxis

Tra le numerose bulbose da piantare nei mesi autunnali, merita una menzione particolare la Sparaxis, appartenente alla famiglia delle Iridacee e molto diffusa nelle zone a clima temperato del Pianeta. E’ caratterizzata da fusti molto corti (solitamente non superano il mezzo metro), che portano foglie strette ed allungate di colore verde brillante. I fiori sono di colori diversi a seconda della specie (bianco, giallo, rosso, arancio) e fanno la propria comparsa nella tarda primavera.

Generalmente la Sparaxis si coltiva in vaso, per proteggerla dai rigori dell’inverno, ma nelle zone con clima mite si può coltivare anche in piena terra per la decorazione di aiuole, bordure o giardini rocciosi. A livello industriale, poi, questa pianta viene coltivata per la produzione di fiori recisi. Dopo il salto, come al solito, trovate la scheda relativa alla coltivazione.

Fioriture autunnali: la Lentaggine

Sulle pagine di PolliceGreen abbiamo già parlato del genere Viburno, una pianta rustica molto diffusa alle nostre latitudini. In questo capitolo parleremo di una specie particolare, il Viburnum tinus (comunemente detto Lentaggine), appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee ed originario del bacino del Mediterraneo. Si presenta come un arbusto di grandi dimensioni (può raggiungere i 4 metri di altezza), con foglie ovali ed appuntite di colore verde scuro.

I fiori sono bianchi o rosati, riuniti in ombrelle, e fanno la propria comparsa nella stagione autunnale, per poi decorare la pianta fino alla primavera successiva. I frutti sono invece costituiti da bacche tondeggianti di colore blu o violetto e regalano un ulteriore spettacolo nella tarda primavera o in estate. Il Viburnum tinus è dunque una pianta per tutte le stagioni, poiché si mostra in forme diverse a seconda del periodo dell’anno. Non presenta difficoltà nella coltivazione e si adatta perfettamente anche alle zone con clima rigido: cosa aspettate a piantarla nel vostro giardino?

Fiori da piantare in autunno: l’Euphorbia robbiae

L’Euphorbia robbiae è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Euphorbiacee (la stessa della Stella di Natale) ed originaria dell’Africa. E’ caratterizzata da fusti lunghi e sottili, che portano foglie lanceolate di colore verde chiaro con sfumature porpora. I fiori sono privi di petali, ma costituiti da brattee color giallo-verde molto decorative, che fanno la propria comparsa all’inizio dell’estate, restando a lungo sui fusti. Anche come fiore reciso l’Euphorbia robbiae ha una durata piuttosto lunga.

Si può coltivare in piena terra solo nelle zone con clima invernale mite, trattandosi di una pianta che non tollera le basse temperature. Nelle altre zone si consiglia la coltivazione in vaso, così da poter ricoverare la pianta all’interno delle pareti domestiche all’arrivo del primo freddo. Per il resto, la coltivazione non richiede accorgimenti particolari.

Bulbose autunnali: la Lycoris

La Lycoris è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Amaryllidacee ed originaria della Cina e del Giappone, molto apprezzata anche alle nostre latitudini per la caratteristica fioritura. Il momento migliore per l’mpianto è quello compreso tra settembre ed ottobre, mentre per veder apparire i primi fiori occorrerà attendere fino all’autunno successivo, quando i lunghi fusti si adorneranno di fioriture campanulate di colore giallo, arancio, rosa, bianco o rosso.

Le foglie invece compaiono alla fine della fioritura e generalmente restano sui fusti fino alla primavera successiva, dando vita ad uno spettacolo verdeggiante comunque decorativo. La Lycoris di può coltivare in piena terra, laddove le temperature lo permettano, ma si adatta meglio alla coltivazione in vaso o in serra, dove produrrà una fioritura più duratura.

Fioriture autunnali: l’Hedera canariensis

L’Edera è una delle piante sempreverdi più comuni alle nostre latitudini, spesso poco amata per “l’abitudine” di attaccarsi qua e là, formando delle radici difficili da estirpare. Ma se opportunamente coltivata, questa pianta può risultare molto utile come rampicante, per coprire pergolate, muri e recinzioni o semlicemente per essere allevata in vaso, all’interno delle mura domestiche. Prendiamo a esempio l’Hedera canariensis, bella da vedere ed estremamente decorativa, sia se coltivata come rampicante che come ricadente.

Fa parte della famiglia delle Araliacee ed è originaria dell’Africa del nord, sebbene la sua diffusione si sia ormai estesa a tutte le zone temperate del Globo. Può essere verde o variegata ed è particolarmente apprezzata per la capacità di adattarsi anche a zone non particolarmente luminose (perfetta quindi per gli angoli della casa con scarsa luminosità). La coltivazione è abbastanza semplice e non richiede particolari accorgimenti, come dimostra la scheda che segue.